Tra moglie e marito non mettere il dito, il figlio o il disordine

La mia è solo una estremizzazione sotto forma di battuta o il contrario figurati.
Penso solo che da genitore dovresti vedere più quello a cui punta lei perché magari la ha l’idea e le piace quindi va supportata invece che stare sul piedistallo di non si sa cosa a. Giudicare la sua vita e il suo percorso perché sei il genitore e quindi sarà influenzata da quello che pensi e le dici. Magari potrebbe svoltare ma non lo saprà mai perché le piace quella cosa lì ma non ha avuto il coraggio di andare avanti.
Poi fai tu è tua figlia eh, ma a leggerti ripeto viene voglia di mandare affanculo tutti solo per conflitto generazionale.

Che poi sempre a leggerti detta terra terra questa già ha una situazione di merda dnetro casa coi genitori, dice che vuole fare filosofia e le viene attaccato un missile che è una scelta di merda però visto che sei mia figlia comunque quando sarai disoccupata due soldi te lo do giusto per ricordarti che stronzata che hai fatto e doverti sorbire il “te lo avevo detto”

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Pare che avessi ragione :dunnasd:

poi ci si meraviglia quando i teen chiudono il dialogo coi genitori

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Ti ripeto che se fosse stata veramente influenzata dai miei discorsi non avrebbe preso lo scientifico pur essendo un fenomeno naturale in disegno e pittura

Questa roba che faceva coi miei acquerelli a 12 anni

e quando scelse lo scientifico le dissi: grande scelta, così ti ritroverai in grado di poter scegliere qualsiasi facoltà ti venga in mente!

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Ma te se pensi che influenzare sia decidere la carriera della prole potrai essere pure il professore più titolato della terra ma delle persone non capisci nulla.
L’influenza è roba più profonda che si stampa nel carattere e nell’anima.

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Ah non c’è niente di fenomenale in quegli acquerelli. Ma magari non pensi che a qualcuno possa piacere qualcosa senza per forza eccellere in quello.
L’importante era che gli piaceva dipingere non che dovesse diventare per forza una pittrice.

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Si vabbe’ mi ejetto per stasera. Bonanotte

Beh dai non sono male :asd:

cmq lo dico in primis a me, magari un po’ di tatto e non attacchiamogli il pippotto a nostra volta per forza :asd:

cmq magari avessi mai disegnato cosi, il mio livello è sempre stato tipo:

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Thief come ti ho abbracciato prima dico che secondo me, anche se a fin di bene, sbagli.

Questa cosa che uno deve studiare per il lavoro che farà è una puttanata colossale che andrebbe cancellata per sempre.

Un figlio che studierà qualcosa perché così trova un lavoro invece che perché gli piace lo studierà male e magari abbandonerà il percorso di studi. O avrà il rigetto di quello che studierà e non lo applicherà mai.

Oppure ancora peggio andrà a fare un bel lavoro che non gli piacerà mai e passerà tutta la vita insoddisfatto.

È veramente figlio di una concezione dello studio utilitaristico che fa solo male.

Poi oh la figlia è tua, ognuno traumatizza i figli come meglio crede.

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Possiamo fare uno split su filosofia e i suoi grandi sbocchi lavorativi tipo

e tipo

?

Così mi porto avanti per l’adolescenza delle figlie? :asd:

Per inciso, quel disegno con il coniglio é molto bello imho. Leggere “non é niente di che” ha fatto sentire me un minorato visto che nemmeno adesso riuscirei a fare una roba simile manco copiandola :asdsad:

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il disegno è caruccio ma non denota che la figlia sia picasso, oliviero coglie il punto deve fare quello che si sente di fare per essere felice, non perché è brava a disegnare o meno ma perché le piace

Che poi ci tengo a sta cosa personalmente perché oibò essendo nerd i miei mi hanno detto fai informatica che trovi lavoro.

Surprise Pikachu il fatto che ti piace smanettare non implica che tu voglia studiare informatica, e infatti l’università non l’ho finita. Ho fatto buttare soldi ai miei genitori senza ottenere nulla e nella vita faccio tutt’altro.

A sto punto non potevo studiare letteratura?

Mi sarebbe piaciuto, ma con letteratura non si guadagna mi dissero. E io ci ho creduto.

Lo hanno fatto a fin di bene? Certo che si. Ma hanno sbagliato. Con mio figlio lo supporterò qualunque sarà la sua inclinazione. Se sarà felice di quello che fa la sua vita non potrà che essere più soddisfacente qualunque cosa faccia.

No, non sono ricco di famiglia manco per il cazzo. :asd:

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Figa parlate tutti come i vostri genitori :rotfl: che probabilmente a loro volta han sentito il contrario dai vostri nonni

Machissenefotte degli sbocchi lavorativi dio santo. Tutto in funzione del pil ma che cazzo vendiamo l’anima allora porca merda.

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Oltre alla già citata carriera da magic HR c’è la possibilità di diventare amministratore delegato di fiat per licenziare con più consapevolezza migliaia di operai

Sta cosa dell’eccellere mi ha rovinato la vita シシガミ

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Forzare una persona a fare qualcosa che non piace e gettare merda su quello che piace credo sia sbagliato per tutti.

Trovare un modo per coniugare cose che piacciono e cose con cui si riesce a vivere direi che però é altrettanto importante.

Non dico l’utilitarismo spinto ma nemmeno le favole dove tutti gli studi sono equivalenti nel “portare a casa la pagnotta”. Anche perché tante cose belle si possono coltivare come hobby (se si é in una condizione economica decente).

Magari il modo sarà sbagliato e non lo giudico, però non mi sembra così assurdo provare a spiegare questo concetto.

Anche perché non credo sia molto gratificante uscire con il 110 bacio accademico da studi della corteccia ammuffita e poi trovarsi ad elemosinare un lavoro precario da centralinista a 600€ mese (é un esempio, non me ne vogliano i centralinisti).

Ci sarà una via di mezzo o no ?

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ma non è vero lol non finisci a fare lo schiavo per 600 euro con una magistrale in filosofia ne in nient’altro, le percentuali di impiegabilità di tutte le lauree magistrali sono più che decenti, il phd è un altro discorso perché in sto paese abbiamo deciso di suicidarsi trasformando i phd in schiavi così se ne vanno dove vengono pagati ma è una storia diversa.
Poi per carità filosofia va fatta se a uno piace ma rispetto ad altre cose da un range più ampio di lavori potenziali perché è più generica, se ti laurei in chimica farmaceutica il lavoro lo trovi sicuro ma se poi ti fa cagare la chimica e non vuoi fare quello quasi quasi era meglio facevi filosofia :asd:

Nope.

Ma al di là del mio sbocco lavorativo, che in questo discorso ha un peso relativo, ti posso dire che subito dopo il liceo mi sono iscritto a Chimica e tecnologie farmaceutiche… perché mio padre aveva una farmacia. Nota bene, non perché me l’avesse imposto mio padre, ma semplicemente perché mio padre era farmacista e titolare di una farmacia.

Dopo un anno e tre esami dati con la media del 20, ho deciso che era il caso di cambiare. Ho ripensato alle mie passioni del liceo, la letteratura e la filosofia, e ho scelto la seconda.

In quel momento ho avuto la fortuna, la grandissima fortuna, che né mio padre né mia madre (separati) fecero nulla ma proprio nulla per farmi cambiare idea. Ci misero forse un po’ per accettarlo, certo, mia madre fu sicuramente preoccupata per il mio futuro lavorativo (me lo ricordo) ma accettarono la mia scelta senza farmi pesare nulla.

Giusto due centesimi per te e le tue ansie da padre