Quando studi Wittgenstein le pere non ti servono più
Questo ancora devo farglielo vedere 
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Oh, comunque, per inciso: è una stronzata, sappilo
Dai argomenta. Può darsi che scopro sbocchi professionali per i laureati in filosofia da suggerire alla figlia.
Ma infatti, tra i miei amici delle superiori in due hanno fatto filosofia e lavorano bene, entrambi senza famiglia ricca. Uno dei due anzi, veniva da una famiglia problematica e da anni fa ricerca sull’intelligenza artificiale in università inglese, con gran soddisfazione professionale.
Sarà per come le racconta, ma nelle storie di Thief a me viene quasi da stare dalla parte della moglie. Da figlio, se mio padre mi avesse fatto una pippa del genere per aver espresso interesse in qualcosa, avrei semplicemente smesso di condividere le mie passioni.
AH, in effetti l’ho fatto
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In generale imho è un discorso superficiale che si può fare con cinquecento diversi percorsi di studi e che denota soltanto che chi lo pronuncia non sa nulla dei possibili sbocchi professionali del suddetto percorso
In particolare, sono laureato magistrale in filosofia
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Sei rimasto in accademia?
In caso affermativo, segue un Graziealcazzo
Si ma non potrà cancellare sto discorso ormai. In una età di assolute incertezze sulla vita, ogni parola che dicono i genitori ha un peso gigante.
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Io mi accodo alla sensazione di pesantezza, ovviamente commento da prendere bonariamente e per quel che vale da un perfetto sconosciuto su internet che non ti conosce.
Però ecco, la percezione da quel pochissimo condiviso è di assenza di leggerezza che è necessaria nelle relazioni quotidiane (intime, amicali e professionali). Poi sicuramente dipenderà dalla situazione tesa che smorza ogni forma di leggerezza e lascia spazio solo alla velata polemica. Però…
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Non hai assolutamente idea di cosa possa avere un peso gigante su un figlio se pensi che una cosa detta un giorno e basta possa essere equiparato a ad un coportamento reiterato nel tempo durante gli anni dell’adolescenza.
Oltre alle pere aggiungerei pure le rapine così tanto per mandare affanculo sta sicumera
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lol probabilmente si trova più facilmente lavoro con filosofia che architettura eh
soprattutto se non sei ricco e non hai lo studio dove andare, architetti che fanno la fame da schiavi per decenni sta pieno
e comunque anche non fosse così sticazzi, come rovinare la vita a un figlio parte 1: fargli rinuncioare alle cose che vuole fare perché pensate che non saranno ricchi abbastanza
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E comunque a leggerla così non basta che le dai i soldi per campare servono pure quelli di anni di analisi
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Vabbè mo non esageriamo.
Una cosa sulla quale la figlia punta è l’indipendenza economica, non la ricchezza e su architettura siamo tutti d’accordo ecco perchè nè ci punta lei nè ci punto io.
si vabbè l’analisi dopo 2 minuti di esternazione sulla filosofia ecceccazzo 
Sì che ho idea, ho vissuto quei discorsi, ho vissuto l’incertezza, ho vissuto l’insoddisfazione, ho vissuto il conflitto e ho vissuto rimettere tutto in discussione e non sono cose che augurerei ad altri teen. Comunque volevo mettere in chiaro che non sono partito col presupposto di postare per mettertela nel culo eh, volevo aprire una riflessione. In ogni caso da genitore è assurdo dire che le parole non hanno un peso sui figli in un periodo dove sono fragilissimi.
Tu le hai detto che la supporterai se vorrà fare filosofia ma non ti rendi conto che hai già messo sul tavolo un ricatto passivo-aggressivo. Tua figlia dovrà dipendere materialmente interamente da te, l’università costa un fottio e mantenere i figli fuori casa pure. Cosa pensi che lei non sarà influenzata da questo? Non penserà mica di sprecare questa opportunità\fortuna facendo qualcosa che i genitori le hanno low-key sconsigliato
Pare che fai lo psicologo
Ma lei già sa, perchè le è stato detto, che io la manterrò per gli studi qualsiasi facoltà scelga e sa anche che sarà aiutata anche dopo fin quando non riuscirà a diventare indipendente, qualsiasi strada intraprenda.
Link a una videolezione
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