[*] TotalBiscuit - John P. Bain (1984-2018)

Il problema è che:

a) Non è questo che succede.
b) Non è così che funziona.

Non è questione di ostentare ma di rappresentare.
Non è questione di obbligare, ma del fatto che i nerd di mezzo mondo sono andati sulla ultra-difensiva nel momento in cui è stato messo in dubbio che l'universo di contenuti di cui sono particolarmente orgogliosi non fosse più riservato a loro e quindi non fossero più gli unici a dover essere rappresentati.

Se non te ne frega un cazzo, non scleri e minacci di boicottare quando mettono una donna nel trailer di BFV.
Se non te ne frega un cazzo, non impazzisci e gridi al razzismo quando nel prologo di NBA2K (OH, NBA) si assume, per una volta, che la situazione di partenza sia una famiglia di colore.

Questo non è "fregarsene", questo è schierarsi e prendere una posizione perché senti che qualcosa che ti appartiene viene minacciato, e nella maggior parte dei casi la posizione presa da una parte molto vocale della community è molto chiara -> se cambia qualcosa rispetto alla normalità degli ultimi 20 anni in cui eravamo gli unici a godere della considerazione dei produttori di contenuto, ci arrabbiamo un sacco.

Chiaramente, va da se che in un momento in cui si prova a proporre un cambiamento, e la scala dell'industria è grande com'è attualmente, non tutti i singoli cambiamenti sono giusti, o migliorativi, o necessari. A quel punto si può trincerarsi dietro le proprie certezze traballanti e prendere con le pinzette quelli più questionabili urlando "VISTO? VISTO COSA STATE FACENDO? GUARDATE CHE DISASTRO", oppure no.

Perché è questo il punto.
Qualsiasi posizione che non sia completamente isterica per me è accettabile: siamo in un momento in cui - appunto - le cose stanno cambiando per diversi motivi all'interno dell'ambito dei videogiochi (e non), ed è giusto affrontare il discorso, parlarne, capirlo, accettarlo (evitarlo, di certo, non è possibile) e cercare di valorizzarne gli aspetti positivi e criticarne quelli negativi.

Incidentalmente, la posizione isterica è quella che va particolarmente di moda.
Poi si può ragionare del perché, secondo me è riconducibile al fatto che siamo stati a lungo una sottocultura chiusa e isolata, e questo ci ha fatto diventare più o meno giustamente ostili nei confronti dell'esterno, e quindi ci siamo mostrati reazionari nel momento in cui l'esterno ha bussato alla porta. Ma la porta è aperta ormai, e non la chiudi più.

Poi sì, certamente non aiuta che la destra estrema ha usato questa stessa community come arma impropria, sfruttando questo risentimento sociale.
Ma una volta scoperte le carte (e ormai, insomma) non è altro che un ulteriore carico di responsabilità che abbiamo nei confronti di noi stessi come comunità, soprattutto considerando quel che sta succedendo più in generale a livello sociale.

Il principio è proprio questo, io non sono contro il rappresentare, sono contro l'ostentare. Il trailer di BFV è tutto fuorchè una rappresentazione, è un'ostentazione forzata della diversità in un contesto storico (quello della WWII) con cui non ha niente a che fare. Ci sono modi e modi di rappresentare una cosa, il modo in cui lo stanno facendo i media negli ultimi anni è IPOCRITA e controproducente. Non si sta rappresentando una minoranza, la si sta piazzando completamente a cazzo senza alcun rispetto per essa.

Perchè parliamoci chiaro, a queste persone delle minoranze non frega un cazzo, le piazzano nei media solo ed esclusivamente perchè lo richiede la società. Non la considero una vittoria per le minoranze, personalmente mi sentirei solamente preso in giro.
Ma non è vero.
Ho linkato nel thread di BFV esempi di soldati donne durante la WW2.
Cazzo ne sai se è un'ostentazione forzata? Potrebbe esserlo, potrebbe non - dipende dal background che danno al personaggio nel trailer.

E se anche fosse semplicemente un modo per fare uno showcase della possibilità di customizzazione del personaggio?
Qual è il problema? Perché dovrebbe esserlo? La DICE ha detto espressamente che si tratta di un gioco "ispirato a" la seconda guerra mondiale.
Né i titoli Battlefield hanno mai avuto l'aspirazione di essere prodotti di simulazione e di dar valore al realismo sopra a tutto il resto, come ampiamente e costantemente dimostrato dal gameplay dei titoli stessi, che anzi sono fieri dei "battlefield moments", come - di nuovo - dimostrato dalla granata lanciata e fatta esplodere in volo per abbattere un aereo.

Perché sulla donna la reazione è così compatta e così violenta?

Queste sono giustificazioni che acchiappi di rimbalzo dalla rete, sono espressioni di quell'atteggiamento difensivo che magari non arriva da te ma che non ti fai problemi ad abbracciare.
Non c'è alla base una considerazione logica, né una ricerca, né è coerente con l'atteggiamento generale che si ha quando non ci sono questi elementi (nello specifico, le minoranze) in gioco.
E aggiungo, personalmente non ho bisogno di Battlefield per aumentare la mia considerazione delle minoranze. Non è che se impersono una donna forte cambia la mia concezione di come vedo le donne, per me le donne sono già forti di loro e non hanno bisogno della copertina di un videogioco per dimostrarlo.


Niymiae nessuno qui nega che le donne abbiano combattuto nella WWII, se è per questo ci sono anche esempio di protesi utilizzate proprio allo scopo di aiutare i feriti. Non è questo il punto. Il punto è che stiamo politicizzando un videogioco (un videogioco cazzo!) allo scopo di aumentare l'awareness verso una minoranza che minoranza non è. Perchè se nel 2018 qualcuno ancora pensa che le donne siano inferiori evidentemente ha qualche rotella che gli manca nel cervello.

Per rispondere alla tua domanda ribadisco, mi da fastidio l'ipocrisia e questa tendenza generale di politicizzare qualsiasi cosa. Volete lanciare un messaggio verso quelle persone subumane/razziste/bigotte che nel 2018 ancora considerano le minoranze inferiori? Benissimo, ma perlomeno fatelo su dei medium che queste persone fruiscono!!!
A me fa sempre sorridere un sacco come Niymiae compaia sempre e solo quando c'è un qualche thread politico, o quando viene nominata Blizzard o Nintendo
Un po' come Tizio e la Ubisoft, puntualissimo come sempre.


Ma infatti non è certo a te che è diretta la sua presenza.
Mi fa anche strano doverlo specificare dopo quel che ho già detto.



Boh, ci sono alcuni argomenti che mi interessano più di altri, non credo sia un crimine, né mai ne ho fatto alcun mistero.
Potrei dirti che tu parli quasi esclusivamente di titoli indipendenti di un certo tipo, pattern di questo tipo sono identificabili in quasi qualsiasi utente.

Ti ho scritto nell'altro post ma lo ribadisco, il target a cui tu ti riferisci con molta probabilità NON gioca a Battlefield V. Stanno lanciando un messaggio verso il nulla.


Non è vero, diversa gente lo ha fatto.
Ad ulteriore dimostrazione che il problema non è "l'accuratezza storica", perché così fosse si sarebbero preoccupati di fare quel che ho fatto io: 10 minuti di google.



Tutto fa parte del discorso politico, non è qualcosa da cui puoi isolarti e far finta che non esiste.
Nel 2018 c'è un mondo di gente che ha ancora opinioni ridicole nei confronti delle donne comunque, sì.



Ma perché le donne non dovrebbero fruire dei videogiochi?
Fatta eccezione per l'ostracismo continuo nei loro confronti, intendo. Anche quello sottointeso qui.
Possono anche essere una minoranza dei giocatori, ma sono presenti, esistono, giocano, e non c'è un cazzo di sbagliato nell'incoraggiarle a farlo.

Sia per l'industria, per ampliare il mercato.
Sia in generale, perché una community più variegata e diversa fa bene alla community stessa.




Tizio è meno pesante però, lo leggi in un secondo e non ci fai più caso
Npi

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Fermo fermo, mi hai frainteso, mi riferivo agli idioti/bigotti/razzisti, non alle minoranze. Il messaggio lo devi mandare a loro mica alle minoranze
Ma son cose diverse.
La donna del gioco non è un messaggio ai misogini, è un messaggio alle donne.
Razer, lo so che internet ormai si sente schierato, ma non è perforza un mandare messaggi politii.

Presupposto e ammesso da loro più e più volte che è un gioco senza pretesa di realismo storico, stanno offrendo la possibilità di customizzare il proprio soldato. Hanno lasciato quindi la possibilità, a chi vuole, di rappresentarsi da solo

Il trailer è una summa di cosa il gioco offre, e se parliamo di rappresentanza, i 4 protagonisti offrono anche l'autorappresentazione a te. Ci sta rappresentato il player negro, il player donna ma anche il pelato hipster (lo scozzese a petto nudo) ed il warporner (il red devil)

Un soldato negro in un videogame di guerra non serve per lottare i fascisti del quadrante Prenestino, è solo una opzione in più di scelta per il "proprio personaggio".

E' diversissimo da BF1 dove invece eri forzato a giocare negri, indiani, aborigeni e musulmani con una minoranza minuscola di soldati bianchi.

E cosa dovrebbe fregargliene alle donne perdonami? A parte le femminazi intendo.


Le donne non giocano su internet

Ma cosa ne sai tu di cosa frega alle donne non feminazi, scusami?

Cioè, per carità, non lo so manco io, sicuramente ci saranno quelle a cui non gliene fregherà una cippa, però magari altre avranno piacere della cosa e in tal caso il problema nell'accontentarle dove dovrebbe essere, di preciso?



Per carità può anche essere, io di donne che giocano ne conosco un pò (e giocano anche su Internet eh ) e non ho mai sentito lamentele simili. Noto solo tweet di femminazi pronte a sterminare un gioco se non è politically correct questo si






pero' e' vero


Ma perchè sei fissato e devi tenere un occhio vigile su cosa dicono le femnazi. Le videogiocatrici sono solo femministe estremiste? Te lo dico io, no.

Le donne giocano ai videogame? Sì. Nel gioco puoi customizzarti il soldato? Sì, e hanno anche loro la possibilità di rappresentarsi in-game, così come ce l'hai pure tu.