Come ben sanno i fan di Stephen King, il Ka è un vento selvaggio e imprevedibile, senza leggi nè confini. E forse ha deciso che la storia della Torre Nera non è ancora finita.
D’altra parte, come può un autore come il Re del Maine resistere al richiamo della sua opera omnia? Ecco quindi una notizia inaspettata per tutti coloro che hanno vissuto emotivamente le vicende della sua saga più famosa.
Rose rosse e torri scure, universi paralleli e splendori passati: un mondo “andato avanti” falciando così tante vite e figure eroiche, forse non può avere una fine definitiva nella mente del suo creatore.
L’autore ci dice qualcosa ma non molto: la nuova storia si svolgerà cronologicamente fra la Sfera del Buio e I Lupi del Calla, forse non vedremo Roland (ancora travolto dalla tragedia del ritorno a casa?) ma probabilmente Oy. E quindi anche Jack?
Il titolo provvisorio sembra essere The Wind Throw The Keyhole, ma la stesura potrebbe richiedere ancora otto mesi almeno prima di essere iniziata. Shell we see...
Non è la prima volta che King scrive storie a corona della sua saga principale, basta ricordare Le Piccole Sorelle di Eluria, incluso nella raccolta Tutto è Fatidico o Uomini Bassi in Soprabito Giallo di Cuori in Atlantide. E non si può dimenticare il progetto Discordia, la piattaforma narrativa web in progress con due minuti di filmato: Sombra vs Tet corporation, con immagini di Michael Whelan.
Good, Stevie! Abbiamo ancora fame del tuo Medio — Mondo. E il Ka è una ruota in movimento, lo sappiamo tutti, no?
Chiunque non abbia iniziato la serie da giovine-giovine comprando il primo al supermercato tra i superbestseller quando ancora King era al secondo/terzo libro non puo' capire
E se pensavate che quello significasse raschiare il fondo del barile, preparatevi a sentire tutt'altro rumore di unghiette che grattano il legno
Stephen King has been letting a lot of juicy news tidbits slip while making book tour appearances. His latest admission is almost unbelievable. While appearing at Toronto’s Canon Theatre, King dropped the bombshell during his on stage interview with director David Cronenberg that he began working on a sequel to The Shining last summer.
That’s right… a SEQUEL to THE SHINING.
According to the report from Torontoist, King wanted to revisit Danny Torrance, who was last seen on the page (spoilers coming up for the book and moie The Shining) recovering from his ordeal at the Overlook Hotel at a resort in Maine with fellow survivors Wendy Torrance and chef Dick Halloran (who had a much different fate in the Kubrick film adaptation), who has become the head chef
King breifly laid out his tenative plan for the novel, which would see the emotionally scarred kid, now a 40-year-old orderly at a hospice for the terminally ill in upstate New York. But Danny’s real job is to “visit with patients who are just about to pass on to the other side, and to help them make that journey with the aid of his mysterious powers.” And on the side, Danny bets on the horse races, a trick he learned from his old friend Dick. The proposed title for the book is “Doctor Sleep.”
mamma mia, la saga della torre nera, nell suo ultimo libro, e' stata la + grande delusione della mia vita, e' riuscito ad insozzare TUTTO con quel libro
O_o la torre nera è il libro più bello della saga..bè poi se a te piacciono finali stile barbie raperonzolo che si sposa con ken,quella è un altra storia.
Qualche anno fa ebbi il piacere di sentire per qualche tempo, attraverso un forum, Tullio Dobner (il traduttore ufficiale di King).
Fra le varie domande, gli chiesi proprio se pensasse che alcune opere di King fossero scritte da uno o più ghost writer e lui mi rispose che, nel bene e nel male, tutte le opere di King che aveva tradotto gli sembravano scritte dalla stessa persona, senza dubbio.
Piccola curiosità: il suo romanzo preferito di King era Dolores Claiborne, che anche io metto nella mia top five dei suoi romanzi.
Susatemi non volevo fare gravedigging (ho trovato il 3d attraverso un search), ma porca miseria mi sembra di leggere me stesso in questo post.
Anche io ho iniziato a leggere libri degni di essere chiamati "romanzi" con l'ultimo cavaliere e mi pare proprio intorno ai 13 anni.
Ho avuto la fortuna di beccare una terza edizione dello sperling paperback con i disegni di Whelan (roba di una quindicina di anni fa) da 14.000 lire scontato.
Fu amore a prima vista. E' stato l'unico romanzo che ho sottolineato e disegnato.
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