Il grinding e crafting che se in wow aveva senso adesso te lo ficcano pure in un cazzo di tetris ed ha DISTRUTTO il cazzo.
no, non aveva senso neanche in wow
in no particular order
il fomo
le microtransazioni
tutto trasformato in gaas
la pretesa di richiedere tutto il tuo tempo libero (e non)
i preordini/ea/alpha/beta usati come vendita e non come quello che dovrebbero essere (beh a parte i pre-ordini i guess, che non dovrebbero proprio farli punto )
L’hyping.
Stramaledetto per l’eternità chi mi ha convinto a comprare No Man’s Sky al day 1.
-Always online.
-Microtransazioni.
-Giochi spezzati per spacchettarli in DLC.
-Login rewards.
-Non moderna ma la devo scrivere: i giochi con DRM che rendevano i CD/DVD difficoltosi da leggere al punto che dovevi crackare i giochi comprati originali. Che odio.
Madonna che odio.
Per fortuna non è durato moltissimo quel periodo, ma impazzire per giocare a Vampire Bloodlines che avevo comprato e finire su siti di dubbissima qualità per trovare il crack mi fece venire un crimine immenso.
Dialoghi/cutscene non skippabili
Sezioni parla parla negli shooter
Storia nei picchiaduro
Boh queste mi fan prudere le mani, non me ne vengono in mente altre
Nmila client diversi, che ovviamente non salvano le pass nemmeno a pagarli.
Gli elementi RPG ficcati ovunque.
Microtransizioni.
L’impossibilità di skippare le schermate di avvio (si non è roba moderna ma mi è sempre stata sul cazzo).
Il loot random che ti aumenta dello 0,1% la fire resistence, sta bene negli H&S, altrove no.
Minigiochi di pesca tutta la vita
- lootbox
- online ormai tossico ovunque vai
- giochi single player che non s possono mettere in pausa
- i mmorpg che dallo splendore dei tempi hanno progressivamente per il significato di RPG, massive ed infine multiplayer riducendosi ad un gioco online dove ogni tanto incontro qualcun altro che fa la tua stessa quest.
- discord. Sì sì so che è un figata fa tutto ecc… Ma quanto era più bello avere il clan / gilda con teamspeak privato ?
- Level scaling e leveling system completamente ridondanti: tu livelli, il nemico livella e non cambia un cazzo per nessuno eccetto che le stat continuano a essere inflazionate “perché sì”. Fa schifo in principio e fa schifo in pratica.
- Qualsiasi gioco ferocemente incentrato sul looting compulsivo, più qualsiasi itemizzazione basata su drop casuali E (anche peggio) su generazione casuale delle stat degli oggetti.
- Focus eccessivo su grinding/farming e abbondante uso di varie forme di “time sink” in genere (daily, cooldown su cose che puoi fare ogni tot ore in genere).
- Lootbox, “daily drop”, cosmetici e qualsiasi forma di meccanica Pay2Win che incoraggi a cacciare soldi al di fuori dell’acquisto iniziale.
- L’abominevole idea che in un gioco qualsiasi cosa sia “conveniente” per il giocatore sia anche automaticamente un miglioramento, quando questo chiaramente non è vero in un sacco di applicazioni pratiche (es. Fast travel illimitato vs fast travel contestualmente appropriato).
Che odio.
Microtransazioni
Grinding spinto
I loot con percentuali 0,*
Il mercato nel gioco gestito dai giocatori (tipo l’asta di Wow)
Early Access
This, se non erro già FF8 aveva sta rottura di coglioni
- la parte survival nei giochi survival
- la parte di guida nei giochi di corsa
- la parte di sport nei giochi di sport
- la parte action rpg/battle royal/moba/work simulator nei giochi action rpg/battle royal/moba/work simulator
- la mancanza delle waifu anime giapponesi quando non sono implementate nel gioco
fatemi game designer che vi tiro fuori delle perle. tipo licenziare l’80% della workforce.
se ricordo male era limitato. la zona x andava da lvl 20 a livello 35, e non più su.
Modesta differenza.
Resta un tipo di feature che è apparsa in decine di forme diverse, con differenze significative da gioco a gioco.
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Oblivion è famoso per una delle implementazioni peggiori del level scaling ma ben lontano dall’essere l’unico.
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Mass Effect aveva esattamente quanto descritto nel mio post, con l’aggiunta che tutto (incluso il potere d’acquisto della valuta, il guadagno di exp e il costo di ogni singolo oggetto) scalava in modo così perfettamente proporzionale che i livelli sembravano quasi non esistere.
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In The Witcher 3 non c’era “scaling dinamico” dei livelli per tutti i nemici, ma c’erano livelli completamente fini a se stessi e scaling su determinate categorie di nemici secondari, più un’itemizzazione casuale (inutile) che sposava con i set pre-determinati come olio e acqua.
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In Midnight Suns, un tattico a turni in cui già si sbloccavano nuove carte per potenziare il proprio “mazzo” di opzioni, era stato aggiunto un sistema di level up da 1 a 20 per ogni eroe che non faceva letteralmente nulla se non pompare le stat E alzare il livello anche ai nemici che incontravi in missione Ridondante al massimo.
Eccetera, eccetera.
Il tema conduttore è che a prescindere dalle sfumature di ogni singola implementazione, facevano praticamente tutte schifo senza eccezione e i rispettivi giochi sarebbero usciti migliorati dall’assenza di questa feature.
Ma infatti i livelli sono un altra di quelle cagate fatte per la gente a cui piace D&D.
I giochi migliori nemmeno hanno quel sistema imho, e la progressione vera la ha il giocatore più che il personaggio.
E se per forza bisogna avere una progressione del personaggio molto meglio abilità sbloccabili che aumentano le possibilità di gameplay invece di numeri “diversi”
metroid > castlevania
Ps - poi ci può stare, ma onestamente il divertimento in un gioco per me non è mai stato dato da un sistema di leveling (inteso come aumento di stats)
- quando per uscire a momenti devi andare di alt+f4 o staccare la spina
- il fov default a 60
- il wizard di creazione del personaggio che dura 47 minuti e ti fa scegliere la casata, il numero di tarzanelli nel culo e abilità irrevocabili che non puoi sapere che impatto avranno nel gioco
- i pianeti generati proceduralmente
- la UI flat, funzionalissima ma mi mette tristezza