[Thread Raccoglitore] Figli Howto (Part 2)

ma infatti non è una cosa che metti nel tuo giardino… è un attira zanzare che metti nel giardino dei vicini :ahsisi:

Anche perchè nessuno te lo potrà dire, nonostante i 100000 consigli non richiesti che vi arriveranno.
Quindi ti svelerò l’unico consiglio vero, l’unica cosa che può aiutarvi davvero: Niente regali del cazzo per il nuovo arrivo, chiedete solo doni in cibo e roba da mangiare per non dover cucinare :sisi:

In che senso il comune offre?
Come?
Dove?
Quando?
Perché?
Come faccio a dirottare i soldi del PNRR al mio comune per farlo fare anche qui?

Non ne ho la più pallida idea :asd:

Altri anni, ho visto questo tipo di iniziativa valido fino a un certo ISEE o che prevedeva un rimborso, stavolta invece era aperto a tutti e le strutture coinvolte erano addirittura una decina, senza necessità di buoni o rimborsi. Però in genere non fanno molta pubblicità perché le richieste sono giustamente alte e poi funziona per passaparola, danno la precedenza agli amici degli amici.

Generalmente lascio perdere, perché mi sembra di togliere il posto a chi ne ha una necessità maggiore. Avevo visto un post su fb al riguardo un mese fa, ma appunto non avevo approfondito perché mi sembrava da stronzi visto che un mese ce lo siamo potuto permettere, però l’altro ieri ci hanno contattato direttamente. Evidentemente gli servivano iscritti o forse hanno preferito coinvolgere bambini che conoscevano già e sapevano fossero gestibili.

E comunque ci hanno salvato la vita :lode:

Edit: magari lo fanno anche nel tuo comune e non lo sai :look:

@Claudino sono andata a cercare il post della sindaca al riguardo e parla di “Centri Estivi Socioeducativi”. Controlla sul sito del tuo comune.

Il bello è che sotto il post c’è chi si lamenta per la mancanza di posto :vface:

Idem :asd:

Sembrava una montagna da scalare, invece era tutto così “facile” ma ovviamente lo scopri col senno di poi :sisi:

La questione è questa: più passa il tempo e più vi adeguerete alle diverse situazioni e problemi, che ovviamente evolveranno e saranno sempre diversi. Ma ce la farete non ti preoccupare :volemose:

Per dire, io e mia moglie abbiamo sempre temuto la mancanza di sonno nel caso di un figlio.

Ora che è più grande (16 mesi) utlimamente ci fa dormire al massimo tre ore a notte tra pianti e cazzi per i denti, raffreddori ecc.
Siamo stanchi, ma non così “provati” come immaginavamo perchè alla fine trovi dentro di te la forza perchè sì, ce l’hai dentro di te c’è un cazzo da fare anche se non ci pensavi :asd:

La mia esperienza è pressoché la vostra, però non posso dire lo stesso della mia compagna, che è fisicamente e psicologicamente così provata che è al limite del punto di rottura.

La nostra situazione è la seguente.

Situazione:

  • bimbo va all’asilo, full time (anche se cerchiamo di andarlo a prendere per le 16.30, massimo 17.00, salvo situazioni particolari)
  • io lavoro full time, la mia compagna part-time 5h
  • riceviamo supporto logistico da nonni (es: quando il bimbo si ammala), ma pressoché zero supporto per poterci prendere anche solo 1hr il weekend per farci un pranzo come coppia
  • appena fatto trasloco che è stato fisicamente ed emotivamente impegnativo: ancora tante cose da sistemare e zero tempo ed energie
  • io sono stanco morto, ma reggo
  • la mia compagna è al limite della sopportazione psico-fisica (più la prima, che la seconda)

Figlio:

  • 20 mesi
  • Da qualche mese dorme relativamente bene, con solo uno o due risvegli notturni per bere e tornare a nanna. Capitano le nottate storte, ma per fortuna non sono più la regolarità
  • E’ tutto sommato un “bravo bimbo” (se esiste la distinzione tra bravo e non bravo), nel senso che è relativamente semplice da gestire a livello caratteriale, soprattutto se gli si danno spazi appropriati di movimento e gioco (ha proprio bisogno di muoversi tantissimo: non sta mai fermo e la componente motoria nei suoi spazi di gioco prevale pressoché su tutte le altre)
  • Al tempo stesso questa esigenza di movimento è stancante a livello fisico per noi genitori, poiché è un uragano e non hai mai un momento di pausa, fossero anche 5 min., dove il bimbo si mette tranquillo seduto a fare qualcosa che non può apportare danno a se stesso o alla casa :asd:
  • Ha avuto nei mesi precedenti un po’ di rogne di salute (operazione all’ernia, tutta una trafila durata mesi e non ancora finita per una sospetta leggera emofilia, il trattamento di un paio di angiomi, etc…)

Io:

  • tipico lavoro da ufficio, abbastanza challenging, in semi-consulenza
  • smart working 2gg a settimana
  • trasferte in giornata abbastanza frequenti; con necessità di pernottamento fuori più rare, ma capitano
  • orario nominale 9-18, ma tra tipologia di lavoro e commuting, quando vado in ufficio esco alle 7.30 e ritorno alle 20.00
  • quando sono in smart, invece, riesco a staccare tra le 18 e le 19

Lei:

  • part-time di 5h come educatrice
  • turni non sempre fissi (mattine o pomeriggi, dipende dalla pianificazione)
  • quando ha il turno pomeridiano, c’è il problema logistico di chi va a prendere il bimbo all’asilo: in genere si stacca la nonna materna da lavoro per andarlo a prendere. Se non può è un casino logistico, perché mia madre non è abilitata ad andarlo a prendere (e in ogni caso non ce la farebbe a livello fisico) e io non posso staccarmi da lavoro, anche se sono in smart

Nonni materni:

  • abitano molto vicini ma lavorano (anche il sabato)
  • per fortuna il loro lavoro (autonomo) consente alla suocera di staccarsi (non sempre) quando ci sono questioni urgenti (es: febbre improvvisa del piccolo, supporto alla mia compagna se deve portare il piccolo ad una visita di controllo, etc…); questo però non vale di sabato, che è off-limits
  • sono persone molto attive, con anche un sacco di impegni ed interessi extra-lavorativi; quindi spesso sono impegnati e difficili da smuovere a meno appunto di grosse urgenze col bambino

Nonni paterni:

  • decisamente più sedentari e più anziani (più a livello fisico che anagrafico) dei consuoceri
  • abitano a 1hr di distanza ma sono in pensione
  • poche attività e impegni personali, quindi in teoria potrebbero dedicarsi al 100% a fare i nonni, ma un po’ la distanza, un po’ la loro sedentarietà e un po’ la loro pigrizia, fa sì che non siano sempre disponibili e alcune volte dobbiamo forzare la mano o negoziare se abbiamo esigenze particolari

Il punto fondamentale è l’assenza di supporto che vada oltre la gestione delle emergenze legate al bambino (febbre o visite).

Entrambi i nonni hanno la mentalità del “se ce l’abbiamo fatta noi, potete farcela anche voi”. Peccato che entrambi, quando erano neo-genitori, avevano i rispettivi nonni (almeno uno) pressoché perennemente in casa ad aiutare tra cucina, gestione domestica e tutto il resto. Peccato che entrambe le nostre madri, da neo-genitori, hanno fatto 2/3 anni a casa.

Questa loro mentalità ha un grosso impatto su di noi come neo-genitori e in particolare sulla mia compagna che soffre psicologicamente l’assenza di supporto e cova sempre più rabbia per l’ipocrisia e la disparità di trattamento (loro, quando erano neo-genitori, con decisamente più supporto di quanto ne stiamo ricevendo noi da loro, oggi).

Abbiamo pensato più volte alla baby sitter, ma per ora la nostra scelta è stata di non privare al ciccino di quei pochi momenti che può passare in famiglia (il weekend), tenuto conto degli orari all’asilo.

Io vorrei una donna delle pulizie, almeno per sollevare la mia compagna da alcune faccende domestiche che in genere sbriga nel primo pomeriggio, nella finestra che intercorre tra lavoro mattutino e l’orario in cui andare a prendere il ciccio all’asilo; la mia compagna è meno favorevole perché, a suo dire, le scazzerebbe avere per quelle 2 o 3h qualcuno in casa (…).

Per ora abbiamo gestito i weekend/tempo libero facendo sempre cose in coppia, un po’ per viverci io e lei quei pochissimi momenti assieme, fuori dalla routine lavorativa e le facende domestiche, un po’ perché arriviamo così stanchi che ci è sempre parso necessario essere in due per supportarci nella gestione del bimbo quando arriviamo al sabato pomeriggio che siamo ancora devastati dalla stanchezza.

Questo però ci ha tolto pressoché ogni tipo di spazio per coltivare un minimo la propria individualità: io non faccio sport/attività fisica da 20 mesi, così come non accendo la PS da quando è nato mio figlio; la mia compagna non si concede un aperitivo o colazione con le sue amiche, se non in rare situazioni in cui mi chiede di staccarsi per un’oretta o due.

Stavamo pensando di provare per un mesetto o due ad alternarci il sabato e domenica mattina (lasciando però il pomeriggio per la famiglia), facendo ognuno quello che vogliamo fare in autonomia; non mi fa impazzire l’idea, perché ho paura così di scollarci come coppia, ma al tempo stesso non vedo grosse alternative all’orizzonte.

Voi come state gestendo o avete gestito la situazione nei primi 2 anni di vita del piccolo?

ma io ti direi di riconsiderare la babysitter per dello spazio nel weekend, alla fine basta una serata di qualche ora.
Per il resto datevi una mano come mi sembra state facendo anche lasciandovi degli spazi in solitaria per staccare dal bambino e dalle sue esigenze.

ah e mi permetterei di rompere un po’ di più il cazzo ai nonni, se vi “regalano” un weekend a voi tenendo il bambino invece di farsi i cazzi loro, non è che vincono il premio nonno dell’anno.

Interessante il tuo post perchè mi ci rispecchio abbastanza.

Aggiungo una cosa, noi stiamo facendo tutto in autonomia e non vogliamo (per n-ragioni che ho spiegato anche in altri thread) chiedere aiuto a nessuno, tanto meno ai nonni che sono tossici come pochi, soprattutto i miei (leggasi thread specifico su addio :asdsad: )

Mia moglie ha chiesto e ottenuto il part time; la mattina porto io il pupo al nido e il pomeriggio lo prende lei. Se per qualche motivo (lavorativamente sono messo come te, e spesso dormo anche fuori) non ci sono, si organizza lei e per fortuna a lavoro non le fanno storie e lo porta al nido.

Poi, se ho bisogno di stare a casa faccio smart working.

In tutto questo come su S&TT, l’attività tra le lenzuola è praticamente azzerata perchè arriviamo a casa sfranti e la sera si dorme. Si riesce a timbrare ogni tanto solamente quando sono in smart e se lei arriva in tempo da lavoro altrimenti salta tutto perchè si fa l’ora di prendere il pupo.

Non faccio, e neanche lei, nulla di “individuale” da quando è nato. No corsette, no bici, niente di niente… Ogni tanto se mia moglie si fa una cena con le colleghe a casa col pupo ci sto io e viceversa.

Quando sarà più grande (ora ha 16 mesi), ci cercheremo una baby sitter per quando vorremo ritagliarci un pò di tempo o una cena fuori da soli. E non escludo di trovare una donna delle pulizie perchè oggettivamente è dura tenere la casa in ordine.

Per ora non siamo arrivati al burn out e la stiamo gestendo sinceramente bene. Ma piuttosto che chiedere ai nonni mi mangerei una merda e vai di baby sitter.

Ah ps: in tutto questo COL CAZZO che faccio un secondo figlio.

ok nel tuo caso o se uno ha nonni problematici ok, però se non ci sono particolari problemi una mano possono darla! cioè ok che gli piace fare la bella vita nel weekend da quello che dicono, ma se ne sacrificano uno per aiutare figli e nipoti non è mica fantascienza mi pare.

Tu dimentichi che i nonni dei nostri figli sono della generazione dei boomer.

Se hai i genitori normali, è un’eccezione.

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This :asd:

sinceramente anche se fossero meno problematici rispetto a quanto già sono, lasciarli a loro in quanto boomer con tutte le accezioni del caso mi terrorizza. Io e mia moglie abbiamo seguito fin’ora una certa linea diametralmente opposta a loro e vogliamo mantenerla.

Esempio: non vogliamo che propinino a nostro figlio giochini di plastica con mille suoni e lucine da “rincoglionimento”. Mia suocera ieri si è presentata e ha portato una macchinina che fa un casino del dio e dopo che l’ha data a mio figlio “eh vedi gli piace, come fai a togliergliela?”. (io non c’ero altrimenti gliela facevo mangiare).

Ha portato anche un sacco di giocattoli dei nipoti più grandi non richiesto che si è puntualmente riportata a casa.

Se lasciassi mio figlio da solo con lei come pensi finirebbe?

Poi oh, se hai genitori e suoceri “normali” ben venga. Così, anche no. Poi il mio è un esempio se volete anche stupido che non fa cogliere molto cosa intendo, ma fidatevi meglio così :asd:

li ho :look: quindi botta di culo ? non è la norma ? :look:

meglio il gioco con le lucine che il cellulare che viene usato dal 95% dei genitori attuali sinceramente :asd:

inutile che metti la faccina :V sigal, dubito che ci siano studi che dimostrano che le macchinine con le lucine e i suoni siano dannose per i bambini, invece esistono sempre più studi che dimostrano che i cellulari sono il male incarnato per i bambini, devastandoli e crando futuri problemi di apprendimendo, deficit attenzione e tutte quelle cose divertenti li

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Qui subentra un po’ un ricatto morale.

Poiché ci hanno aiutato durante la settimana lavorativa (cosa che capita pressoché quasi tutte le settimane quando il ciccio ricomincia l’asilo), si fanno uccel di bosco durante il weekend. Oppure, se sollecitati, ti fanno pesare la cosa con atteggiamenti passivo-aggressivi (in particolare i miei genitori) o una lista di “e ma…” pre-confezionati: sono stanca, fa caldo, il viaggio è lungo, poi si fa buio e lo sai che non mi piace guidare di notte, etc…

E per certi versi io mentalmente giustifico anche la cosa (o almeno la accetto senza particolari risvolti psicologici), tenuto conto del supporto ricevuto in settimana durante un’urgenza. La mia compagna invece non accetta che l’unico supporto che riceviamo sia “per il bambino” e mai “per i genitori” (cioè per noi).

Noi abbiamo una sola nonna che si rende disponibile per le emergenze. Quelle vere. Ogni tanto ci regala una sera libera, per pura pietà :asd:
Per il resto, poverina, fa da babysitter h24 a mia cognata separata che fa la donna in carriera e si lamenta pure. Io rosico abbestia per questo, alterno momenti di rabbia a momenti di accettazione, ma non tanto perché vorrei io l’aiuto quanto per il fatto che i miei figli non vedono la nonna quasi mai. Ma purtroppo lei già fa quello che può con le altre nipoti.

Per quanto riguarda la sopravvivenza, io non ho lavorato finché non sono arrivati ai 4 e 7 anni, cioè ho ricominciato da un annetto. Mi sono annullata completamente, ma non è che avessimo alternative.

Fin da subito, cioè appena nati, ci siamo alternati per prenderci i nostri spazi e ritrovare un po’ di normalità, quindi videogiochi, sport, musica, nei limiti del possibile. Più crescono più è facile da questo punto di vista.

Psicoterapia indispensabile per la sanità mentale.

Nell’ultimo anno ho persino acconsentito a far venire una signora delle pulizie una volta a settimana e quella è stata proprio la svolta della vita, mannaggia a me, se solo l’avessi fatto prima :asd: Ma questo è colpa del retaggio boomer.

Se posso (cazziami se dico una minchiata)…fattibile solo ed esclusivamente se uno dei due genitori smette di lavorare (e ovviamente si sobbarca il grosso della gestione domestica).

In vacanza abbiamo conosciuto una coppia con una bimba pressoché della stessa età di nostro figlio. Lei tutta bella abbronzata e “fit”.

Eh, grazie al cazzo. Hanno deciso come coppia SAGGIAMENTE di gestire provvisoriamente la situazione rimanendo lei a casa e facendo fare alla figlia l’asilo part-time.

Lei si concede un po’ di libertà la mattina e tira il fiato. La bimba non ne soffre emotivamente perché fa solo mezza giornata all’asilo. Il marito si concede un paio di sere di libertà in palestra, proprio perché la moglie non è stravolta. Etc…

Però zero, la mia compagna non ne vuole sapere di fare lo stesso e un po’ la capisco (per questioni di autonomia, indipendenza economica, alea su futuro, emancipazione, etc…)

eh io condivido il pow della tua compagna sinceramente, anche perchè da quello che racconti non mi pare che siate genitori che se ne “approfittano” , capisco anche che se uno ci deve discutere e la cosa non viene diciamo “spontanea” , poi gli passa la voglia a prescindere.

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