dormono 14-15 ore su 24, e che razza de animali sono? 
In realtà pensavo più a boh, per esempio, rientrare a casa da un luogo tipo una festa, puoi fare tutte le cazzo di proposte e promesse del mondo, auguri. ;
ma anche molto più semplicemente metti che l’unico genitore che in quel momento può tenere il bambino deve andare nel noiosissimo posto x, anche solo per un imprevisto, c’è poco da discutere, “s’ha da fare”.
Ed anche i figli sono esseri umani come i genitori, il sistema di incentivi non è che funzioni sempre al 100%;
anche loro possono avere il giorno in cui non “ci hanno cazzi” , e ciò può essere riconducibile a mille fattori che possono coinvolgere ANCHE il comportamento del genitore, ma non NECESSARIAMENTE il comportamento del genitore.
Altra stupidaggine tipica che mi viene in mente: passi ANNI a spiegare un concetto ad un bambino, e basta un secondo per demolire la tua autorevolezza: tipo boh, faccio un esempio scemo che mi è capitato, vicino a casa c’è un pollaio e talvolta io e la aquatoidina passiamo “a salutare le galline ed il gallo” ;
le ho sempre spiegato che non si possono gettare “cose” all’interno del loro recinto, spiegandogli che le galline potrebbero farsi male, che anche dare loro del cibo potrebbe non fare loro bene, che al proprietario potrebbe non fare piacere, eccetera, ed infatti dopo averci provato la prima volta non le è più venuto in mente di farlo.
Fino a che un bambino un giorno si è messo a tirare dentro di tutto sotto l’occhio vigile del suo genitore che non gli diceva nulla. Mia figlia mi ha guardato come una finestra guarderebbe un oligarca russo 
; pensare di poter gestire tutti i fattori in gioco che portano un bambino a compiere certe azioni è utopia.
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Ovviamente sono casi diversi e quello che ti dirò è valso per me ma sicuramente non valrà per te.
Il mio si svegliava tardi e rompipalle dal lunedì al venerdì; abbiamo passato il periodo in cui dovevamo dire “dai” mille volte, ho passato il periodo in cui mi arrabbiavo con lui, ho passato il periodo in cui lo minacciavo di punizioni.
Ad un certo punto l’ho beccato in un momento buono e gli ho detto:
P: senti un po’, ma ti piace quando io la mattina di dico “dai” mille volte per andare a scuola?
F: no
P: ti piace quandi mi arrabbio con te o ti metto in punizione per arrivare in orario a scuola?
F: no
P: ma lo sai che neanche a me piace comportarmi così? io odio arrabbiarmi con te per queste cose.
F: ah
P: ti piace arrivare in ritardo a scuola dopo tutti i tuoi compagni ed entrare per ultimo da solo?
F: no
P: bene, allora facciamo un gioco, io divento il figlio e tu il papà: come faresti tu a farmi alzare e farmi arrivare a scuola in orario?
F: crrzz crrrzzz * sto computando *
F: … ti farei alzare più presto la mattina
P: ah ok, va bene, e se quando mi alzo però ci metto una vita a fare colazione e poi invece che lavarmi e vestirmi mi metto a correre per casa e giocare? come lo risolvi?
F: [ridacchiando] mi arrabbio e ti metto in punizione…
P: ahhiaa… :D
P: va bene, accolgo il tuo suggerimento, da domani mattina ti sveglio 10 minuti prima, va bene?
F: ok!
Dalla mattina dopo le cose sono migliorate un pochino, ma ancora vedevo che perdeva un sacco di tempo…
Dopo una settimana mi è ritornato alla mente il fatto che i bambini hanno un senso del tempo che passa tutto loro, quindi ho preso il timer della cucina e gli ho detto:
P: guarda Figlio, adesso ti faccio vedere quanti minuti hai per arrivare a scuola in orario, ti metto questo conto alla rovescia, quando arriva a zero dovresti essere pronto vestito e fuori dalla porta; se non ce la fai a rispettare il timer non succede nulla, è solo un modo per aiutarti a notare il tempo che passa mentre ti prepari 
F: okei 
La mattina senza stress gli mettevo il timer e lasciavo che se lo portasse in giro come promemoria: l’ha presa come una sfida con se stesso ed ha funzionato.
Ha ridotto di 20 minuti abbondanti il tempo di preparazione e così lo sveglio 15 minuti più tardi, più tardi di quando era all’inizio.
è difficile, lo so bene, e son tante le volte in cui si parte come mille buoni propositi ma poi non ce la si fa, io per primo.
L’importante è provarci.
Nei posti noiosissimi ci si porta un gioco, dalla festa si esce quando escono tutti così non si sente escluso… cose così, a volte funziona, a volte no.
Sul discorso di dare una educazione al figlio di un certo tipo e poi lui si confronta con coetanei allo stato brado è un problema serio… capitato più volte anche a me; ogni volta che va al centro estivo torna a casa con un nuovo rosario di parolacce che levati… anche lì, gli abbiamo detto “imparale tutte così le sai riconoscere, ma non le dire perché è maleducazione”, l’ha preso come un gioco segreto e funziona abbastanza (non sempre).
Ecco sulle parolacce sono fortunato, nel senso che ne conoscono un’ampia gamma anche causa del sottoscritto 
che ha un po’ poco filtro
ma proprio sapendo hanno anche la consapevolezza di quando certi modi o parole sono o meno appropriati
La scena migliore quando la grande aveva 4 anni e giocava da sola con le Barbie che andavano al negozio esclama " eh figa che coda che c’è!" da perfetta milanese imbruttita 
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Auguri alla borzina, al papà e alla mamma.
Vi auguro un mondo di bene.
Ci saranno tempi duri e tempi felici.
Ricordati di fare tante foto su carta quando è ancora piccola.
Non ti arrabbiare con la mamma se sbaglia.
Diventa wise a livello Gandalf.
Non gli fare l’account gmail prima dei 13 anni.
Scopri il suo talento prima possibile.
Non ti perdere la sua adolescenza.
Dai sempre un bacetto ogni giorno.
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morto
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Una grande “vittoria” morale per me è stata quel giorno in cui mia madre ha ammesso che oggi crescere un figlio è molto più difficile rispetto al passato: è tutto più veloce, abbiamo meno tempo da dedicargli, sono distratti/bombardati da fonti di varia natura e la percezione del tempo per loro è totalmente diversa da quella che abbiamo avuto noi.
Oggi chiuderli in una bolla è impossibile, già il lavorare sodo per non farli diventare delle teste di cazzo è un risultato rilevante sopratutto considerando che sarà impossibile per loro non avere a che fare con le teste di cazzo.
Oppure:
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@kaioz quando parlo di sculacciata, forse mi sono spiegato male, intendo dire una pacca sul fondoschiena come la daresti su una spalla ad un amico e non prendere per un braccio il bambino e dargli uno schiaffone sulle chiappe (@Grismi ho visto le slides, ma lo spanking di cui si parla lì mi sembra più “spinto” rispetto a quello che intendo io, comunque prendo e porto a casa)
quando la grande (3 anni) se le chiama a gran voce come dice @xEnd3r vedo rosso ma sospiro e cerco di ragionarci, altrimenti switcho con la moglie e vado a farmi un giro
il discorso incazzatura non ha senso, magari lo ha sul momento perchè ti fa rosicare, ma rimane il discorso del post di @xEnd3r
that’s what the window said
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ho deciso, abbandono il letto coniugale
mi sveglio oscenamente presto e cazzo due figlioli nel letto che si muovo di continuo non li reggo più
tanto l’intimità è svanita da tempo, quindi da quel lato non mi perdo nulla
loro sono meravigliosi ma cazzo, la bimba ha appena fatto 6 anni ed è 1.25m, è una pertica
il nano biondo del male è una cazzo di pallina del flipper
senza contare cani e gatti
non sono noè, non voglio l’arca e non devo salvare la fottuta umanità e il mondo animale
basta, rinuncio, tanto altre camere ci sono, devo dormire o uccido qualcuno
non voglio soluzioni, era solo uno sfogo rivolto a chi mi può capire
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Dormono dalla sera prima o si infilano nel letto?
ma non è tipo regola n°1 del manuale dei buoni genitori non far dormire i figli nel letto matrimoniale a meno di eventi sporadici ?
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allora
la faccio breve
mia figlia è TERRORIZZATA dal dormire da sola
vabbè, siamo giunti al compromesso che le abbiamo messo il letto in camera nostra
sta con noi ma nel suo letto
lo gnomo platinato invece dormiva in camera sua ma appena ha capito il giochino ha giustamente chiesto perchè lei si e io no?
morale della favola a destra c’è il letto di bimba, a sinistra lettino di bimbo
su tale fronte sono permissivo perchè devo andare a letto presto, mi alzo prestissimo la mattina, e di fare le guerre non ho tempo, fisicamente
unisci la mamma che è una burattino nelle loro manine, ecco fatto
ultimamente è una cazzo di gara a saltare nel letto nostro, e per sfinimento e bisogno di spegnere la luce e dormire alla fine si cede sempre, e la stupenda moglie che magari non ha la mia sveglia anzichè fare resistenza cede agile
e niente mi sono rotto le palle adesso, ho dormito 3 ore, sono stufo
sono come la germania con la polonia, avanzano e non trovano resistenza
o mi ritiro o lancio le atomiche
vedi sopra, orari infami, ecc
bhe se posso permettermi il fail sta proprio nelle premesse, tutti abbiamo avuto paura di dormire da soli, ma ci hanno “svezzato” a farlo, permettimi ma a 6 anni non si può sentire “dorme in camera dei genitori”, gli stai facendo un danno, oltre che a te stesso, al matrimonio e pure a quello più piccolo che come vedi poi prende “cattive abitudini” anche quando non le avrebbe
ne devi parlare con tua moglie e fixare la cosa imho, “letfto il party” non è una soluzione
penso che qualsiasi esperto di infanzia ti direbbe che cosi non va bene manco per il cazzo e va sistemata
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concordo
su tutto
ma se non trovo una sponda in questo ad un certo punto devo dormire, o schianto
bhe ma vi sisete mai ricavati un momento per parlarne con calma e gesso ? o semplicemente hai esternato con malumori vari ma non vi siete mai seduti intorno ad un tavolo a parlarne “da adulti” tu e tua moglie ?
anche perchè come dicevo il “danno” va ben oltre il “non dormo” che già di per se ovviamente è una roba pesante ma anche per la “salute” dei figli
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Fatti qualche giorno di sano sonno ristoratore da qualche parte perché sei chiaramente tirato come una corda di violino, e poi fai come ti dice feror, la situazione va sanata o ne va della salute psichica della bambina