No, è un errore prospettico (legittimo, non essendo del settore).
La scienza giuridica - del diritto positivo - ha strumenti (prima ancora, oggetti) di analisi raffinatissimi, che (nel bene e nel male, bada; perché lo scollamento tra accademia e prassi porta con sé anche distorsioni) nulla hanno a che spartire con il "praticone".
Se non in termini di concorso dei "formanti dell'ordinamento" (tra di essi vi è anche la c.d. "dottrina").
Parlo di quella italiana e tedesca (in misura assai ridotta, causa residuati bellici della scuola dell'esegesi, quella francese). Se guardi alla scienza giuridica di matrice anglosassone il discorso, per ragioni storiche, è molto diverso.