[thread politico 3.0] Berlusconi blues brother

[QUOTE=e1ke;18802784]Chiaro, JaKo ha una conoscenza tale della procedura penale e del diritto da bocciare una direttiva della procura di Torino, elaborata (tra gli altri) da Spataro - un dilettante -, già applicata ed approvata da cinquanta magistrati in assemblea, dalla stessa ANM e dalla camera Penale del Piemonte.
Ragazzi, ma non siamo fortunati qui su NGI ad avere dei luminari di questa portata?
Davvero, come sono felice.[/QUOTE]

[QUOTE=e1ke;18802784]Chiaro, JaKo ha una conoscenza tale della procedura penale e del diritto da bocciare una direttiva della procura di Torino, elaborata (tra gli altri) da Spataro - un dilettante -, già applicata ed approvata da cinquanta magistrati in assemblea, dalla stessa ANM e dalla camera Penale del Piemonte.
Ragazzi, ma non siamo fortunati qui su NGI ad avere dei luminari di questa portata?
Davvero, come sono felice.[/QUOTE]

altri dilettanti tipo Davigo mi paiono ancora meno convinti di me :dunno:

Spataro e Davigo sono due persone valide che non concordano sulla questione, mi sfugge per quale motivo dovrei prendere per oro colato ciò che dice uno e considerare spazzatura ciò che dice l’altro.

O tu hai una conoscenza tale della procedura penale e del diritto da poter avere certezze motivate? Che fortunati che siamo qui su NGI ad avere dei luminari di questa portata!

[QUOTE=elindur;18802790]ma non viene distrutto nulla se il giudice non decide diversamente, l’avevo linkato io in uno dei miei precedenti post, te lo riporto per completezza[/QUOTE]

d’accordo, però leggendo l’intervista a Spataro ci sono dei punti che per come sono riportati mi lasciano perplesso. Non perchè abbia chissà che pretese di conoscenza di stocazzo, anzi, probabilmente proprio perchè non le ho :asd:

In particolare, ribadisco:

mi lascia perplesso il limite di cinque giorni, che potrebbero essere pochi se la mole di intercettazioni messe da parte fosse voluminosa. In realtà per il resto la cosa in sè pare sensata e abbastanza sicura. E’ il principio che non mi piace: non mi piace che si modifichi una procedura logica e lineare non per migliorare l’efficienza della giustizia, ma - di fatto - per impedire ai media di fare (male) il loro lavoro.

Mi suona strano che se un giornale sceglie di pubblicare spazzatura gossippara irrilevante debba essere la magistratura a cambiare il proprio modo di lavorare per evitare che ciò avvenga, insomma.

Certo, nel mio mondo di unicorni e arcobaleni dovrebbe avvenire che un giornalismo degno di questo nome non pubblichi spazzatura e che se lo fa è il pubblico che lo punisce cambiando giornale :asd:.

Utopie, ovviamente. Riconosco alla direttiva Spataro un certo realismo, si agisce all’orgine dei dati non potendo contare su una gestione civile degli stessi. Il che mi rattrista molto.

Ma solo a me sembra che le intercettazioni da gossip o addirittura le anticipazioni finiscono sui giornali per soldi o comunque perché chi le passa non ha a cuore la giustizia ma solo il suo tornaconto?

[QUOTE=JaKo;18802806]

mi lascia perplesso il limite di cinque giorni, che potrebbero essere pochi se la mole di intercettazioni messe da parte fosse voluminosa. In realtà per il resto la cosa in sè pare sensata e abbastanza sicura. E’ il principio che non mi piace: non mi piace che si modifichi una procedura logica e lineare non per migliorare l’efficienza della giustizia, ma - di fatto - per impedire ai media di fare (male) il loro lavoro.

Mi suona strano che se un giornale sceglie di pubblicare spazzatura gossippara irrilevante debba essere la magistratura a cambiare il proprio modo di lavorare per evitare che ciò avvenga, insomma.

Certo, nel mio mondo di unicorni e arcobaleni dovrebbe avvenire che un giornalismo degno di questo nome non pubblichi spazzatura e che se lo fa è il pubblico che lo punisce cambiando giornale :asd:.

Utopie, ovviamente. Riconosco alla direttiva Spataro un certo realismo, si agisce all’orgine dei dati non potendo contare su una gestione civile degli stessi. Il che mi rattrista molto.[/QUOTE]

beh se è solo un problema di tempistiche e 5 giorni verranno considerati pochi, non penso che ci siano problemi per il legislatore nel cambiare quei termini, allungandoli.
Il punto a mio avviso non è che è la magistratura che deve limitarsi perchè ci sono i giornali spazzatura che rimestano nel torbido delle intercettazioni, ma che durante un qualsiasi processo lo strumento delle intercettazioni debba essere usato per provare il reato di cui il pm sta indagando (e analogamente, per far dimostrare alla difesa che il proprio assistito è innocente), non certo per scoprire i cazzi privati di chi è indagato per tematiche totalmente scollegate con il procedimento giudiziario, in quanto esiste appunto anche il diritto alla privacy di ogni cittadino che va tutelato.
Se come adesso qualsiasi atto invece viene reso pubblico il risultato è che si parla quasi esclusivamente dei pruriti di chi è indagato molto più che dei presunti reati commessi.

Inoltre a mio avviso non è per niente banale discernere tra cosa si può e deve considerare privato e cosa pubblico quando la persona oggetto di indagine è una figura pubblica che ha o ha avuto responsabilità nella gestione della cosa pubblica, è evidente che in questo caso il diritto di cronaca evidentemente conta più di quello alla privacy, ma proprio per questo motivo serve una modifica alla legge equilibrata, che permetta di lasciare alla magistratura totale libertà di indagine ma che allo stesso tempo non crei questi polveroni da buco della serratura che nei fatti contribuiscono anche a delegittimare il lavoro della stessa

[QUOTE=elindur;18802678]http://gaming.ngi.it/showpost.php?p=18519955&postcount=1

mi piaceva soprattutto questa parte

evidentemente invece non sei cambiato abbastanza per tornare a postare su ngi[/QUOTE]

Boh eppure sto ragazzo sa pure postare in maniera intelligente, tempo fa ci eravamo scambiati qualche PM sulle serie TV, però quando gli parte l’embolo sembra un’altra persona :dunno:

[QUOTE=JaKo;18802806]altri dilettanti tipo Davigo mi paiono ancora meno convinti di me :dunno:

Spataro e Davigo sono due persone valide che non concordano sulla questione, mi sfugge per quale motivo dovrei prendere per oro colato ciò che dice uno e considerare spazzatura ciò che dice l’altro.

O tu hai una conoscenza tale della procedura penale e del diritto da poter avere certezze motivate? Che fortunati che siamo qui su NGI ad avere dei luminari di questa portata![/QUOTE]

Riguardo l’ultimo punto, sì, quella conoscenza la ho.
Perché ho solo una laurea in giurisprudenza, con tesi in criminologia e diritto penale, e per di più ci lavoro con il diritto penale.

Quelle di Davigo sono dichiarazioni politiche, di scontro con l’esecutivo, ed entrano ben poco nel merito della questione riguardo le intercettazioni:

“La pubblicazione di intercettazioni davvero non pertinenti è già vietata dalla legge penale quantomeno dal reato di diffamazione. Se non rientrano in quel reato o sono pertinenti oppure si tratta di fatti che attengono all’operato di un pubblico ufficiale. Nel qual caso la pubblicazione è lecita”. “Se si ritiene che le pene per la diffamazione non siano adeguate, basta aumentare quelle. Il resto è superfluo”

Come ho già detto, tramite diffamazione si interviene ex post, quando la pubblicazione è già avvenuta.
Il problema è a monte e se fosse questione superflua allora non si spiega perché la procura di Torino, di Roma e di Napoli abbia adottato specifiche direttive per contrastare il fenomeno.
C’è stato anche un intervento del CSM (Consiglio Superiore della Magistratura):

[I]Lo annuncia sempre Legnini: «La 7^ commissione, su impulso del Comitato di Presidenza, dopo aver acquisito le circolari adottate dalle Procure di Roma, Torino e Napoli ha già avviato il lavoro di definizione delle linee guida sul delicato tema delle intercettazioni telefoniche».
L’obiettivo del Csm è sfornare una direttiva nazionale partendo dalle circolari, che Legnini definisce «positive ed innovative», adottate dai procuratori Pignatone, Spataro e Colangelo. E già s’aggiunge anche Firenze: il procuratore Giuseppe Creazzo ha stabilito che il criterio per la trascrizione sia rappresentato dalla «rilevanza delle conversazioni ai fini di prova». Creazzo ha escogitato anche un trucco per limitare i danni della pubblicazione di intercettazioni non rilevanti ai fini penali: in occasione della parziale “disclosures” degli atti, gli avvocati sono invitati ad ascoltare la massa delle intercettazioni in audio; non ci saranno trascrizioni che possano finire sui giornali.

Tornando alle circolari di Spataro, Pignatone e Colangelo - che hanno avuto il via libera dell’associazione nazionale magistrati - Legnini riconosce: «Se quelle misure adottate sono utili a realizzare il rispetto dei valori costituzionali coinvolti, non vi è ragione di sottrarsi al dovere di mettere a disposizione di tutti gli uffici di Procura un atto di autoregolamentazione uniforme cui ciascun procuratore capo e ciascun magistrato inquirente potrà attenersi o ispirarsi».[/I]

http://www.lastampa.it/2016/04/15/italia/politica/legnini-csm-direttiva-ai-pm-su-conversazioni-private-da-tutelare-QncxL1vyZJKvyuYObgLqRN/pagina.html

Qui l’intervento di Colangelo:

http://www.ristretti.org/Le-Notizie-di-Ristretti/stretta-intercettazioni-si-muove-anche-napoli

Ricapitolando, procure importanti e magistrati di primissimo livello si sono già mossi per adottare circolari atte a porre un argine al fenomeno.
Il CSM stesso si sta muovendo per fornire linee guida, in accordo con quanto elaborato dalle procure di cui sopra.

Riguardo la tua preoccupazione sul diritto alla difesa e le tempistiche che consideri ristrette, ti rinvio nuovamente a una cosa che ti ho fatto notare:

È un passo avanti importante verso la tutela della riservatezza delle persone, e dei loro dati sensibili, non coinvolte in indagini penali il cui contenuto non deve in alcun modo essere divulgato e quindi pubblicato - commenta il presidente della camera Penale piemontese Roberto Trinchero - Sembra positiva e garantista di questi principi anche l’articolata procedura che dovrà, a tutela del segreto, essere rigorosamente seguita al termine dell’indagine per determinare, previa verifica da parte dei difensori, la distruzione delle intercettazioni irrilevanti e inutilizzabili. Sicuramente questa direttiva costituisce un passo avanti nella tutela dei principi da noi sempre ritenuti fondamentali. La Camera penale con spirito positivo vigilerà, nei limiti dei propri principi statutari, sulla corretta applicazione di queste linee guida".

Questa è la posizione della camera Penale del Piemonte (la camera Penale è un’associazione formata da avvocati penalisti operanti in un dato distretto di Corte d’Appello).

Poi in realtà vi è una critica a questa autoregolamentazione da parte della magistratura, che modifica la procedura come se fosse cosa propria e non materia del Legislatore.

Parlare di serie tv /= parlare politica

Comunque CLIKKA QUI I GIORNALI NON NE PARLANO!!!!11!!!


Ah no è Sky

Bella situazione di merda comunque. Due gocce di pioggia e saltano argini

[QUOTE=DiogenEmo;18802757]Gratteri ha detto qualcosa ad 8 1|2

Sulle interc che ne escono troppe, su davigo e i politici ladri che non fa un buon servizio agli onesti.

Ne ho letto degli estratti però, verificate.[/QUOTE]

La posizione di Gratteri sul tema è, a mio parere, un po’ esagerata.
Anche perché voleva introdurre un reato specifico, la pubblicazione arbitraria di intercettazioni, che prevedeva anche il carcere.

domanda (non so se sia una domanda cretina): con la proposta di renzi sulla stretta alle pubblicazioni di intercettazioni, sarebbero state pubblicate le intercettazioni sull'ex ministro guidi?
e1ke, non per fare il contropelo a quello che dici, ma uno laureato in giurisprudenza che mi dice "il problema è a monte perché la sanzione è ex post" mi lascia molto perplesso

Anche la condanna per rapina a mano armata è ex post, il problema a monte quale sarebbe? Esistono i coltelli? Aboliamo la vendita delle calze di nylon? Chiudiamo gli sportelli bancari?

No davvero, mi sfugge la logica

[QUOTE=Ager Vinx;18802964]e1ke, non per fare il contropelo a quello che dici, ma uno laureato in giurisprudenza che mi dice “il problema è a monte perché la sanzione è ex post” mi lascia molto perplesso :asd:[/QUOTE]

L’intervento delle varie procure e del CSM evidenzia proprio quello che ho detto, cioè che non è la previsione normativa della diffamazione a fornire un deterrente sufficiente a impedire il verificarsi del fenomeno della diffusione delle intercettazioni (riferendomi chiaramente alle intercettazioni superflue, personali, inutili e quelle insomma oggetto di queste circolari).
Di conseguenza i magistrati, tramite autoregolamentazione (cosa che tra l’altro pone un altro problema), hanno adottato le direttive di cui si parlava sopra per poter impedire all’origine il sorgere di quel problema (con l’intenzione di prevenire il problema ex ante e non curarlo ex post).
Per questo ritengo l’osservazione di Davigo riguardo l’esistenza del reato di diffamazione, che per lui è sufficiente per impedire il problema, completamente inutile; poiché se fossero davvero superflui interventi sul tema - come lui sostiene - allora la magistratura stessa non si sarebbe mossa in tal senso.

Detto questo, evita il ricorso a fallacie logiche facendo paragoni che non c’entrano nulla e resta sulla questione di cui stiamo parlando.
Mi piace comunque la logica da te usata: non capisco quello che dice, quindi ha torto.

[QUOTE=edibile;18802959]domanda (non so se sia una domanda cretina): con la proposta di renzi sulla stretta alle pubblicazioni di intercettazioni, sarebbero state pubblicate le intercettazioni sull’ex ministro guidi?[/QUOTE]

Boh
Però a un certo punto io credo che nel dibattito pubblico dovremmo anche fregarcene e smetterla di guardare i singoli episodi e cosa favorisce cosa

Mi spiego: la depenalizzazione del falso in bilancio era una porcata perché si, non perché favoriva Berlusconi

Nel grande schema delle cose le dimissioni della boschi sono una briciola
Mentre la tematica delle intercettazioni diffuse senza controllo è un problema di decenni
Quindi chissenefrega della guidi
(Non è una critica a te. È un ragionamento generale)

[QUOTE=e1ke;18802935]Riguardo l’ultimo punto, sì, quella conoscenza la ho.
Perché ho solo una laurea in giurisprudenza, con tesi in criminologia e diritto penale, e per di più ci lavoro con il diritto penale.

[/quote]

ennò così non vale :asd:

comunque mi pare chiaro di non avere “bocciato” alcunchè (con che autorità potrei?) ho solo espresso alcuni dubbi, posso?

[quote]

Quelle di Davigo sono dichiarazioni politiche, di scontro con l’esecutivo, ed entrano ben poco nel merito della questione riguardo le intercettazioni:

“La pubblicazione di intercettazioni davvero non pertinenti è già vietata dalla legge penale quantomeno dal reato di diffamazione. Se non rientrano in quel reato o sono pertinenti oppure si tratta di fatti che attengono all’operato di un pubblico ufficiale. Nel qual caso la pubblicazione è lecita”. “Se si ritiene che le pene per la diffamazione non siano adeguate, basta aumentare quelle. Il resto è superfluo”

Come ho già detto, tramite diffamazione si interviene ex post, quando la pubblicazione è già avvenuta.
Il problema è a monte e se fosse questione superflua allora non si spiega perché la procura di Torino, di Roma e di Napoli abbia adottato specifiche direttive per contrastare il fenomeno.
C’è stato anche un intervento del CSM (Consiglio Superiore della Magistratura):

[I]Lo annuncia sempre Legnini: «La 7^ commissione, su impulso del Comitato di Presidenza, dopo aver acquisito le circolari adottate dalle Procure di Roma, Torino e Napoli ha già avviato il lavoro di definizione delle linee guida sul delicato tema delle intercettazioni telefoniche».
L’obiettivo del Csm è sfornare una direttiva nazionale partendo dalle circolari, che Legnini definisce «positive ed innovative», adottate dai procuratori Pignatone, Spataro e Colangelo. E già s’aggiunge anche Firenze: il procuratore Giuseppe Creazzo ha stabilito che il criterio per la trascrizione sia rappresentato dalla «rilevanza delle conversazioni ai fini di prova». Creazzo ha escogitato anche un trucco per limitare i danni della pubblicazione di intercettazioni non rilevanti ai fini penali: in occasione della parziale “disclosures” degli atti, gli avvocati sono invitati ad ascoltare la massa delle intercettazioni in audio; non ci saranno trascrizioni che possano finire sui giornali.

Tornando alle circolari di Spataro, Pignatone e Colangelo - che hanno avuto il via libera dell’associazione nazionale magistrati - Legnini riconosce: «Se quelle misure adottate sono utili a realizzare il rispetto dei valori costituzionali coinvolti, non vi è ragione di sottrarsi al dovere di mettere a disposizione di tutti gli uffici di Procura un atto di autoregolamentazione uniforme cui ciascun procuratore capo e ciascun magistrato inquirente potrà attenersi o ispirarsi».[/I]

http://www.lastampa.it/2016/04/15/italia/politica/legnini-csm-direttiva-ai-pm-su-conversazioni-private-da-tutelare-QncxL1vyZJKvyuYObgLqRN/pagina.html

Qui l’intervento di Colangelo:

http://www.ristretti.org/Le-Notizie-di-Ristretti/stretta-intercettazioni-si-muove-anche-napoli

Ricapitolando, procure importanti e magistrati di primissimo livello si sono già mossi per adottare circolari atte a porre un argine al fenomeno.
Il CSM stesso si sta muovendo per fornire linee guida, in accordo con quanto elaborato dalle procure di cui sopra.

Riguardo la tua preoccupazione sul diritto alla difesa e le tempistiche che consideri ristrette, ti rinvio nuovamente a una cosa che ti ho fatto notare:

È un passo avanti importante verso la tutela della riservatezza delle persone, e dei loro dati sensibili, non coinvolte in indagini penali il cui contenuto non deve in alcun modo essere divulgato e quindi pubblicato - commenta il presidente della camera Penale piemontese Roberto Trinchero - Sembra positiva e garantista di questi principi anche l’articolata procedura che dovrà, a tutela del segreto, essere rigorosamente seguita al termine dell’indagine per determinare, previa verifica da parte dei difensori, la distruzione delle intercettazioni irrilevanti e inutilizzabili. Sicuramente questa direttiva costituisce un passo avanti nella tutela dei principi da noi sempre ritenuti fondamentali. La Camera penale con spirito positivo vigilerà, nei limiti dei propri principi statutari, sulla corretta applicazione di queste linee guida".

Questa è la posizione della camera Penale del Piemonte (la camera Penale è un’associazione formata da avvocati penalisti operanti in un dato distretto di Corte d’Appello).

Poi in realtà vi è una critica a questa autoregolamentazione da parte della magistratura, che modifica la procedura come se fosse cosa propria e non materia del Legislatore.[/QUOTE]

mi ripeto: a me ciò che non piace è che per contrastare un fenomeno di sciacallaggio di giornalai e pubblico si debbano modificare procedure giudiziarie che mi paiono lineari, sensate e tese alla tutela dei diritti delle parti.

Questione più di principio che pratica, forse.

[QUOTE=Elindur]Il punto a mio avviso non è che è la magistratura che deve limitarsi perchè ci sono i giornali spazzatura che rimestano nel torbido delle intercettazioni, ma che durante un qualsiasi processo lo strumento delle intercettazioni debba essere usato per provare il reato di cui il pm sta indagando (e analogamente, per far dimostrare alla difesa che il proprio assistito è innocente), non certo per scoprire i cazzi privati di chi è indagato per tematiche totalmente scollegate con il procedimento giudiziario, in quanto esiste appunto anche il diritto alla privacy di ogni cittadino che va tutelato.[/quote]

eh ok però allegare TUTTE le intercettazioni fatte nell’indagine che ha portato al processo mi pare la maggiore garanzia per le parti. Se poi quelle intercettazioni contengono cazzi privati e irrilevanti dovrebbe essere il buon giornalismo giudiziario a ignorarle (:rotfl:).

[quote]
Se come adesso qualsiasi atto invece viene reso pubblico il risultato è che si parla quasi esclusivamente dei pruriti di chi è indagato molto più che dei presunti reati commessi.[/QUOTE]

Appunto: “colpa” di giornalai e lettori, non delle procedure.

Mi sa che stiamo ciclando, comunque :asd:

[QUOTE=JaKo;18802982]ennò così non vale :asd:

comunque mi pare chiaro di non avere “bocciato” alcunchè (con che autorità potrei?) ho solo espresso alcuni dubbi, posso?

mi ripeto: a me ciò che non piace è che per contrastare un fenomeno di sciacallaggio di giornalai e pubblico si debbano modificare procedure giudiziarie che mi paiono lineari, sensate e tese alla tutela dei diritti delle parti.

Questione più di principio che pratica, forse.

eh ok però allegare TUTTE le intercettazioni fatte nell’indagine che ha portato al processo mi pare la maggiore garanzia per le parti. Se poi quelle intercettazioni contengono cazzi privati e irrilevanti dovrebbe essere il buon giornalismo giudiziario a ignorarle (:rotfl:).

Appunto: “colpa” di giornalai e lettori, non delle procedure.

Mi sa che stiamo ciclando, comunque :asd:[/QUOTE]

Vabbè ma è un dato di fatto che la natura umana va a scavare nel torbido. Bisogna prendere atto e adeguarsi di conseguenza

In mesi di intercettazioni si trova di tutto, dalle discussioni sui vestiti alla trombata della sera prima

A una certa bisogna decidere se ridurre le intercettazioni (stronzata imho. Posizione di B) o secretarle per garantire un diritto alla privacy oggi sparito

[QUOTE=e1ke;18802973]L’intervento delle varie procure e del CSM evidenzia proprio quello che ho detto, cioè che non è la previsione normativa della diffamazione a fornire un deterrente sufficiente a impedire il verificarsi del fenomeno della diffusione delle intercettazioni (riferendomi chiaramente alle intercettazioni superflue, personali, inutili e quelle insomma oggetto di queste circolari).
Di conseguenza i magistrati, tramite autoregolamentazione (cosa che tra l’altro pone un altro problema), hanno adottato le direttive di cui si parlava sopra per poter impedire all’origine il sorgere di quel problema (con l’intenzione di prevenire il problema ex ante e non curarlo ex post).
Per questo ritengo l’osservazione di Davigo riguardo l’esistenza del reato di diffamazione, che per lui è sufficiente per impedire il problema, completamente inutile; poiché se fossero davvero superflui interventi sul tema - come lui sostiene - allora la magistratura stessa non si sarebbe mossa in tal senso.

Detto questo, evita il ricorso a fallacie logiche facendo paragoni che non c’entrano nulla e resta sulla questione di cui stiamo parlando.
Mi piace comunque la logica da te usata: non capisco quello che dice, quindi ha torto.[/QUOTE]

io nel merito della questione non c’ero entrato e manco ci volevo entrare, facevo solo notare che tutte le sanzioni sono necessariamente ex post, non c’è bisogno di scaldarsi tanto :asd:

Non so come ma ho punto nel vivo e1ke. Era un achievement? :look:

[QUOTE=Ager Vinx;18802986]io nel merito della questione non c’ero entrato e manco ci volevo entrare, facevo solo notare che tutte le sanzioni sono necessariamente ex post, non c’è bisogno di scaldarsi tanto :asd:

Non so come ma ho punto nel vivo e1ke. Era un achievement? :look:[/QUOTE]

Guarda che hai detto un’inutilità che, tra l’altro, poco c’entrava con quanto scrivevo.
Al massimo hai dimostrato la tua incapacità nel seguire quanto stavo dicendo e la questione in sé :asd:

Edit - risulto parecchio sgarbato stamattina, più del solito, ma non fateci caso.

Edit 2 - inoltre la soluzione proposta da Davigo (aumentare le pene previste per il reato di diffamazione) è ben poco geniale, avrebbe inoltre come curiosa conseguenza il farci perdere ulteriori posizioni nella classifica della libertà di stampa pubblicata qualche giorno fa.

[QUOTE=Void;18802981]Boh
Però a un certo punto io credo che nel dibattito pubblico dovremmo anche fregarcene e smetterla di guardare i singoli episodi e cosa favorisce cosa

Mi spiego: la depenalizzazione del falso in bilancio era una porcata perché si, non perché favoriva Berlusconi

Nel grande schema delle cose le dimissioni della boschi sono una briciola
Mentre la tematica delle intercettazioni diffuse senza controllo è un problema di decenni
Quindi chissenefrega della guidi
(Non è una critica a te. È un ragionamento generale)[/QUOTE]

Difficile scindere le cose visto che le schermaglie sono scattate dopo il caso Guidi e quello di Tempa rossa.

Difficile anche perché “non si sa, prima vediamo com’è la legge e poi casomai protestiamo” non funziona perché una volta che una riforma passa la questione è chiusa e si chiude semplicemente smettendo di parlarne sui media.

Al di là dell’approccio strettamente giurisprudenziale le scaramucce tra magistratura e politica sono politiche.
Indagine che potrebbe riguardare gli interessi dei clientes provoca gli annunci del governo su eventuali riforme, reazione dei magistrati ecc…

[QUOTE=e1ke;18802987]Guarda che hai detto un’inutilità che, tra l’altro, poco c’entrava con quanto scrivevo.
Al massimo hai dimostrato la tua incapacità nel seguire quanto stavo dicendo e la questione in sé :asd:
[/quote]

Leggo questo, poi leggo questo:

[quote]Edit - risulto parecchio sgarbato stamattina, più del solito, ma non fateci caso.
[/QUOTE]

E insomma, sgarbato è riduttivo. Sei proprio stronzo oggi :sisi: Ma ti perdono, è il sabato mattina, anch’io di solito stronzeggio :sisi:

[QUOTE=‘=]kBz[=suck;18802995’]Difficile scindere le cose visto che le schermaglie sono scattate dopo il caso Guidi e quello di Tempa rossa.

Difficile anche perché “non si sa, prima vediamo com’è la legge e poi casomai protestiamo” non funziona perché una volta che una riforma passa la questione è chiusa e si chiude semplicemente smettendo di parlarne sui media.

Al di là dell’approccio strettamente giurisprudenziale le scaramucce tra magistratura e politica sono politiche.
Indagine che potrebbe riguardare gli interessi dei clientes provoca gli annunci del governo su eventuali riforme, reazione dei magistrati ecc…[/QUOTE]

In realtà la questione era già stata sollevata lo scorso anno, in termini ancora più drastici rispetto a quelli attuali dove, infatti, si parla di utilizzare come base per la riforma quanto prodotto dalla magistratura (nota bene, questa cosa infastidisce non poco l’altra parte, e sul punto ha espresso i propri malumori anche il segretario dell’UCPI).
Questa era la posizione dell’anno passato, tramite quanto formulato da Gratteri sul tema:

http://www.lastampa.it/2015/03/29/italia/politica/orlando-stoppa-il-pianogratteri-sulla-riforma-delle-intercettazioni-kdMn3TKe0Hfvcgrkbfn2DO/premium.html;jsessionid=C579E2230DB94CB578DF500E790B6719

[QUOTE=JaKo;18802982]

eh ok però allegare TUTTE le intercettazioni fatte nell’indagine che ha portato al processo mi pare la maggiore garanzia per le parti. Se poi quelle intercettazioni contengono cazzi privati e irrilevanti dovrebbe essere il buon giornalismo giudiziario a ignorarle (:rotfl:).

[/QUOTE]

infatti la proposta di cui si sta discutendo è quella di fare un’udienza stralcio dove accusa e difesa possono vagliare tutte le intercettazioni e poi decidere insieme al giudice quali sono da considerare rilevanti e quali invece no, le quali a sua volta potranno essere distrutte oppure conservate e secretate fino alla fine del processo in terzo grado.

[QUOTE=e1ke;18803008]In realtà la questione era già stata sollevata lo scorso anno, in termini ancora più drastici rispetto a quelli attuali dove, infatti, si parla di utilizzare come base per la riforma quanto prodotto dalla magistratura (nota bene, questa cosa infastidisce non poco l’altra parte, e sul punto ha espresso i propri malumori anche il segretario dell’UCPI).
Questa era la posizione dell’anno passato, tramite quanto formulato da Gratteri sul tema:

http://www.lastampa.it/2015/03/29/italia/politica/orlando-stoppa-il-pianogratteri-sulla-riforma-delle-intercettazioni-kdMn3TKe0Hfvcgrkbfn2DO/premium.html;jsessionid=C579E2230DB94CB578DF500E790B6719[/QUOTE]

Ah ma ne parlano da sempre della riforma delle intercettazioni, infatti il mio punto è quello, ogni volta che esce qualcosa che scoccia ricomincia il dibattito.

Poi oh, escono notizie sui rapporti poco chiari tra il governo e certe aziende e il presidente del consiglio il giorno dopo dice che è ora di basta con questa “barbarie giustizialista”; se secondo te le due cose sono indipendenti beh… :asd: