[thread politico 3.0] Berlusconi blues brother






A parte che una buona parte dei liberisti italiani hanno appoggiato Berlusconi nel 1994 per mandarlo a quel paese neanche due anni dopo, il fatto di vantarsi il titolo di liber* e non fare assolutamente nulla, non significa che tale governo abbia svolto il suo mandato in questa chiave.
Un po' come il M5S che si dichiarava come l'unico democratico dal basso e sappiamo benissimo tutti che realmente non è così.
Paradossalmente ha fatto più in chiave liberale Bersani quando era Ministro che tutti gli altri.

Ma lo so benissimo infatti la mia era pura ironia a quanto vedo non colta, ripensando a quei Governi e agli elementi di chiara fede liberista come Sacconi, Brunetta & Co.
Questa gente e' andata avanti millantando tagli delle tasse e via discorrendo.
Poi ovviamente mi aspetto il triplo salto mortale carpiato per cui adesso immagino saltera' fuori che in realta' abbiamo avuto sempre Governi monocolore statalisti.
Ve'?


chiunque, di qualsiasi governo in italia, si gongolerà per i tagli alla pressione fiscale... sia che siano reali, mai, o, come sempre, rasenti allo zero


Il tuo discorso è curioso, perché da un lato sottolinei le differenze tra l'esplicito e l'implicito quando ti riferisci ai governi di CDX, però poi questa differenza la ignori per i liberisti quando è la stessa.

Il liberismo dice di essere "una ideologia che prevede un ridotto intervento dello Stato nella società per lasciare più spazio possibile all'iniziativa privata", ma è semplicemente usare lo stato per dare più soldi ai ricchi.
Quindi quando valuti cosa fa un governo e cosa sia tenendo presente la differenza tra l'implicito e l'esplicito devi tenere presente anche l'implicito del discorso liberista.
Mi mancava chi dichiarava che essere liberali è una questione di dare più soldi ai ricchi

Suck, molto semplicemente, un liberale vorrebbe un mercato non drogato dallo stato con una tassazione inferiore dovuta al semplice fatto che siano i cittadini a scegliere quali servizi utilizzare, in che modo e come desiderano (poi qui si apre un mondo fra servizi e beni essenziali o meno)....

Un po' come discutere se Uber debba lavorare in Italia o se dobbiamo tenerci esclusivamente i tassisti.
Oggi Clive è calmo
Ale' qui si usano liberale e liberista come sinonimi interscambiabili, e poi sono io quello che non capisce un cazzo di economia, manco sapete di che state parlando, ma come state messi?


eddai è solo un peccato veniale derivante dal sempre più preponderante utilizzo degli inglesismi.


Ti pare male.





Giusto un paio perché non posso intasare il topi con mille grafici, ma se vuoi controllare puoi prendere qualsiasi paese "occidentale" in qualsiasi periodo post anni '80, prendere il reddito, il capitale, quello che ti pare, tranne pochissime eccezioni (temporali e spaziali) l'andazzo è questo.

https://www.theguardian.com/business/2016/jan/18/richest-62-billionaires-wealthy-half-world-population-combined

Dai, ma di che stiamo parlando. Che coraggio che hai.
Tanto l'impoverimento dei lavoratori italiani ormai è inarrestabile, si può discutere quanto si vuole A tal proposito basti pensare al fenomeno voucher, che è diventato un modo per creare ancora più precari


Stai linkando dati empirici.

In questo topic contro i gomitini-gomitini bisogna discutere per aneddoti o riciclando slogan come fanno loro

"Tutti i pensionati che conosco si fanno le vacanze da 3k a Ibiza", "Tutti quelli che conosco laureati hanno un buon lavoro e vivono bene", "le banche e le assicurazioni non hanno mai provato a rifilarmi prodotti scadenti quindi sono oneste" etc etc
A proposito di banche pare abbiano alzato i costi di gestione dei conti, mi pare 25/30€ all'anno

Mi aspetto qualche accisa sulla benzina a breve, tanto sempre li si va finire


Non è stato il governo ad aumentare i costi delle banche, almeno che non si voglia dare la colpa delle fragilità bancarie al governo. Sono le banche che han deciso di scaricare certe sofferenze sui clienti. Se vuoi puoi rifiutare tale cifra che è una tantum (non all'anno) e recedere.
Mica ho detto che è colpa del governo, era una sorta di "informazione di servizio"


L'articolo del guardian (che per altro non è il jacobin) riguardava gli ultimi anni e la classe medio alta è una definizione che si addice poco a chi da dell'incompetente di economia in giro, perché ragionare per percentili ha dei vantaggi metodologici piuttosto solidi, classe medio-alta può significare un po' tutto a secondo di chi stia parlando.

Comunque sei partito dando dell'incompetente a Pjem, ti ho fatto notare un problema logico nei tuoi ragionamenti (pretendere che esista una differenza tra il dire e il fare solo quando ti fa comodo) e dei problemi nei riscontri tra quello che dicevi e quello che succede, la difesa è stata una presunzione -può accadere anche con altri sistemi- e dici che comunque hai ragione tu perché si, a dispetto dei dati, perché non ci avevi pensato e non intendevi parlarne. Abbi pazienza, ma che pretendi che si faccia in risposta a questo atteggiamento, per carità ognuno pensa quello che gli pare ma almeno riconosci di non poter dare dell'incompetente a nessuno sull'argomento.


Ni, in quanto comunque la teoria liberista viene spesso e volentieri gambizzata da personalità politiche varie per farla diventare sinonimo di deregulation che, da Reagan in poi, abbiamo visto tutti cosa ha portato a livello di diseguaglianze sociali, prima negli USA e poi in tutto il blocco occidentale (e la Cina segue a ruota il trend). Ma una teoria liberista deve comunque considerare l'ente statale per due funzioni economiche ben distinte. La prima è la funzione di antitrust, necessaria all'applicazione stessa del liberismo (che con libero mercato intende concorrenza che non puoi avere senza una autorità regolatrice). Sennò ha ragione chi dice che i ricchi diventano sempre più ricchi, un settore privato senza regolamentazioni tenderà all'oligarchia. La seconda è la gestione delle esternalità negative (e.g. inquinamento), la tragedy of the commons. Il tutto ovviamente senza considerare beni meritori e regolamentazioni di carattere sociali (diritto del lavoro).

Gente molto più preparata di me ha discusso e continuerà a discutere se un liberismo possa funzionare o meno. Io personalmente la vedo decisamente inadeguata a descrivere i meccanismi macroeconomici e il fallimento dell'austerity europa da una parte, e il successo (relativo) delle manovre monetarie e di investimenti dell'amministrazione Obama dall'altro, li vedo come evidenze, seppure empiriche, a supporto della mia posizione.
La Russia è una cleptocrazia.


I liberisti che dovevano guidare la rinascita dopo il crollo del muro, guidati dall'amico di Bill Clinton Larry Summers e altri vicino all'IMF, sono riusciti a peggiorare l'economia dell'ex-URSS e a creare una oligarchia, tanto che c'era il rischio che il partito comunista tornasse al potere per via democratica.

Poi ovvio uno stato nominalmente socialista o comunista può essere più disuguale di uno capitalista (l'URSS aveva un indice di GINI più alto rispetto alla Svezia e paesi scandinavi, l' ex-moglie di Chavez vive nel lusso a NY mentre la gente fa la fame etc) però bho non mi sembra il punto della questione visto che il discorso politico attuale non è tra liberismo spinto e anti-capitalismo ma tra liberismo spinto e uno un pò meno spento pseudo-kenyesiano


Ahaha spheegati tanto non ho una lira cmq ahahha