Thread motivazionale dei gymbros & gymsis

Ma mica li fai sempre, i massimali li fai se vuoi allenare forza, una volta per gruppo musolare prinipale, di solito dopo che bulki nel periodo invernale
Siete le prime persone che sento in assoluto dire che bisogna essere de professionisti per farli, scendete da saturno pls

Stai facendo confusione, ai fini della crescita muscolare e in generale per costruire un fisico armonico e in salute non servono a niente. La forza si allena comunque con carichi medi e ripetizioni medio alte 6-12. Quello che ottieni misurando i massimali è solo una maggiore probabilità di infortunio che ti garantisce un bel periodo di fermo.
Poi se vuoi continuare per quella strada nessuno te lo impedisce, stai solo facendo disinformazione.

.

Ma poi 12 ripetizioni se vuoi allenare forza con carico medio?
E io farei disinformazione?

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Aspe no io uso due manubri da 10-12, uno per ogni mano, non li tengo così. Perciò non capivo come potessero arrivare a terra :asd:

Quello che hai linkato tu lo chiamo Goblet squat e non capivo.
Effettivamente potrei usarne uno solo, caricare tutto su quello e risolvo il problema.

Niente a posto, grazie :asd:

20 kg è comunque poco e se devo aumentare non posso comprare kettlebell sempre più grosse, non è fattibile.

Per non farti cambiare diciotto volte i pesi, i programmi che seguo a volte fanno fare gli squat così

Siccome i miei manubri non sono piatti, in questa posizione mi sbattono sotto le chiappe.
E niente, risolvo in quell’altra posizione. Thaaaanks

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Per i massimali

Ho chiesto a due trainer, il mio ed un amico in Italia.

Mi hanno risposto così entrambi:

“Only for powerlifters or to check you strength level”

case closed

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Scusa avevo capito che usavi due da 10, certo riempirsi la casa di ghisa non è il massimo condivido :asd:

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Ma più che altro perché costano anche un fottilione :asd:

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Ma mi spieghi perché le persone che consulti dicono tutto quello che dico io al 100% senza cambiate una virgola?

magari sei tu il mio personal trainer con un easter-european-abito

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Veniamo tutti dalla tana delle tigri in realtà.

Ci sono dei manubri a peso regolabile che in quarantena costretto a non potermi allenare devo dire che erano arrivati al punto di eccitarmi più di mia moglie quando li vedevo in foto su internet :asd:

Ma erano arrivati a prezzi ridicoli.

Ho chiesto ad un altro PT che conosco di Bilano:

“i massimali servono ai powerlifter, amatoriali o professionisti che siano”

Vabbè ma è milanese

In realtà di Reggio-Emilia ma è a Milano da 10 anni.

Si è infettato ormai.

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intendi questi? :shy:

Li presi su amazon usati come nuovi dopo tre anni di dubbi e sensi di colpa. Miglior acquisto mai fatto. Comodissimi.
Soltanto che arrivano a 24 kg l’uno e per gli squat a una certa non bastano.

Perciò dovrei usare quelli di decathlon con i dischi singoli.

Ottimo anche il suggerimento delle pedane! Perché usando un solo manubrio, mi sono resa conto che non riesco a scendere più di tanto anche se sono hobbit.

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ha ragione Mocio Vileda comunque, inutile che insistete
non conoscere i propri massimali e RM vuol dire pianificare le cose a cazzo

Summary

Quanto peso usare: l’intensità di carico
Per Intensità di carico si intende il peso usato in un esercizio. L’intensità di carico
possiamo indicarla in due modi. Il primo modo è con la % di 1RM impiegata in
un dato esercizio. Per 1RM si intende il peso massimo con cui si riesce a fare una
sola ripetizione, conosciuto anche come massimale. Quindi, per esempio, con
un massimale di 100 kg, eseguendo una serie con 70 kg, si sta lavorando con
un’intensità del 70% dell’1RM. Negli esercizi fondamentali come squat e stacco
e panca, per indicare il carico da usare si tende ad usare questo metodo. Occorre
conoscere il proprio massimale (per via diretta o per via indiretta, ne parleremo in
modo specifico nelle pagine seguenti) e da lì andare ad eseguire un determinato
lavoro nelle sedute e poi nelle settimane, con delle percentuali di esso.
Negli esercizi complementari come per esempio spinte manubri, lat machine ecc.
invece, la soluzione più pratica ed efficace per indicare il peso con cui eseguire un
esercizio, è l’indicazione del RM (repetition maximum). Per RM si intende il numero
massimo di ripetizioni che si riesce a fare, con una tecnica corretta, prima del
cedimento. Tradotto, se su un programma scrivo 3 X 8 con un carico 10RM significa
che si dovranno andare a fare 3 serie da 8 ripetizioni con un peso con cui si riuscirebbe
a fare al massimo 10 ripetizioni nella prima serie. All’atto pratico nella prima serie si
arriverà a 8 ripetizioni con ancora 2 ripetizioni di margine. Nella seconda serie, con
il sopraggiungere di un po’ di stanchezza, probabilmente si arriverà alla 8° con una
sola ripetizione di margine. Alla fine della terza serie probabilmente si arriverà all’8°
ripetizione a cedimento. Ovviamente questa non è una regola generale in quanto
dipende molto dal tipo di esercizio e dai tempi di recupero. Quello che interessa
capire a noi, in questa fase, è il metodo di indicazione dell’intensità da usare tramite
l’indicazione del RM come appena spiegato. Chiarita la definizione di intensità
di carico e i metodi per indicarla, andiamo a vedere come ragionare su questo
parametro.
Abbiamo già forse compreso, grazie alle pagine precedenti, che non esiste un’unica
via per dare uno stimolo al muscolo ma ne esistono di molteplici. In termini di
intensità di carico, possiamo dire che si rivelano utili lavori sia con alti carichi che con
medi che con bassi carichi.
La differenza tra lavorare con carichi pesanti e carichi leggeri l’abbiamo già spiegata
nella parte relativa al reclutamento delle unità motorie e quando abbiamo parlato
dei tre stimoli, tensione meccanica, stress metabolico e danno muscolare. Andiamo
quindi ad approfondire quei concetti.
La scelta dell’intensità di carico da usare andrà a decretare il tipo di stimolo che
verrò dato al muscolo e al sistema nervoso.
Carichi pesanti (sopra l’80% dell’1RM) promuoveranno adattamenti neurali, aiuteranno
a diventare più forti ma lo stimolo ipertrofico “diretto” sarà minimo. Si creerà si un
elevata tensione meccanica, si attiveranno tutte le fibre (entrambi i punti grazie al carico
elevato) ma il volume di lavoro sarà basso così come il tempo sotto tensione.
Al contrario carichi molto leggeri porteranno l’atleta a lavorare con alte ripetizioni (più
di 12), per un lungo tempo sotto tensione con conseguente alto stress metabolico.
Visto il basso carico, per avere una marcata tensione meccanica occorrerà andare
a cedimento. Abbiamo già ripetuto però che andare a cedimento reale (e non
psicologico) con poco carico è spesso molto complesso.
Alla luce di queste due considerazioni diviene abbastanza chiaro il concetto
per cui è la media e medio/alta intensità di carico ad essere considerata la più
ipertrofica. Lavorando con carichi medi (da 6/8RM a 12RM) ci sarà un’elevata
tensione meccanica, l’attivazione delle fibre sarà pressoché completa e il tempo
sotto tensione sarà sufficiente per creare stress metabolico (via via maggiore
all’aumentare delle serie).

È per tutti questi motivi che la maggior parte del lavoro, quantificabile con un
65/75% circa, deve essere fatto con carichi che ci permettono di fare dalle 6/8 alle
12 ripetizioni

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Ah boh, io copioincollo quello che mi dicono persone di cui mi fido in ambito palestra. A me personalmente frega un cazzo dei massimali.

Io eseguo come un bravo soldatino quello che mi viene detto dal PT.

Beh per non essere interessato ti sei fiondato in fretta a chiedere l’opinione di metà dei trainer in tutta italia

edit: mentre scrivevo sto post mi hanno risposto coleman e arnold, hanno detto che ho ragione io

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