Thread del PD: aspettando Godot per suicidarlo



Si spaccia per veramente GGiovane e innovativo, va in bici ome un Uk, fa Giogghing come un US e poi..

È leader da 2 ore e si fa beccare mentre va alla sede mani in tasca con uno che gli regge l'ombrello...

Mezza Italia della sua spocchia ne ha già piene le palle, è già bruciato.


Cosa volete che sia successo ?
Tentano la carta della, micro, rirpesa, avran detto

" qua perdiamo con i disfattisti alle elezioni, meglio giocare la carta della moderatata ripresa grazie a Renzi con i soldi che arrivano dagl'arabi"
http://www.francescocosta.net/2014/02/13/nella-testa-di-renzi/

Articolo imo lucidissimo considerando quanto siano state fumose queste ore
Questo mi pare dia un' ottima spiegazione:

http://www.francescocosta.net/2014/02/13/nella-testa-di-renzi/
Concordo fondamentalmente su una cosa; se, fra sei mesi, o anche solo fra quattro, Renzi avrà portato a casa dei risultati importanti, nessuno si ricorderà del modo poco commendevole con cui è salito al governo. Questo è pacifico, la vittoria lava ogni colpa.
Però continuo a non capire dove creda di trovare i numeri in Parlamento: prendiamo solo la legge elettorale, che tecnicamente dovrebbe approvare coi voti del principale partito di opposizione, Forza Italia (e conosciamo tutti l'inaffidabilità di Berlusconi quando si tratta di rispettare i patti), trovandosi nel frattempo in una compagine di governo in cui Scelta Civica è contrarissima (con lo sbarramento all'8% sparirebbe) e gli alfaniani tendenzialmente contrari. E ricordiamoci che, data la facilità con cui Casini, dopo anni passati a remare contro, è tornato alla casa del padre, sarebbe decuplicata nel caso degli alfaniani, qualora dovessero vedere la mal parata.




Se ho capito bene, il tema di quel blog e':

  1. Renzi deve correre e fare le riforme
  2. Il governo Letta non riesce a fare le riforme
  3. ----> Ci vuole il governo Renzi, altrimenti Renzi piano piano muore.


Il problema e' il punto 2. Letta non si e' dimostrato ostile alle riforme. Si e' dimostrato inabile a farle passare. E, come sottolinea il buon Qfwfq, le stesse condizioni che non hanno permesso a Letta di emanare certe leggi si applicheranno anche a Renzi.
Boh
So solo che per giorni e giorni Matteo avrà pubblicita gratis e in parte sulla gestione di quella riuscirà o no


Peggio, anzi. Almeno Letta poteva campare con l'immobilismo evitando di fare scelte invise ai suoi partner politici, ora Renzi è costretto, per non bruciarsi, a fare riforme che a quegli stessi partner non piaceranno e che potrebbero non appoggiare. Prendo in considerazione sempre la legge elettorale perché è l'unica, delle possibili riforme, ad essere quantomeno già stata impostata. Il PD si trova a dover chiedere a FI i voti per una legge elettorale che, come tutte le leggi elettorali con forte premio di maggioranza e alta soglia di sbarramento, favorisce il bipartitismo - nemmeno il bipolarismo - penalizzando i piccoli partiti o condannandoli tout court a scomparire. Si obietterà che al massimo si avrà un tripartitismo FI-PD-M5S, ma nella misura in cui Grillo continua nella sua politica di non fare accordi con nessuno (e non può farne a meno, visto che elettoralmente campa di quello, il noi contro tutti), si rinchiude nel suo bel ghetto e rimane politicamente ininfluente, con i soli FI e PD a giocarsi la partita.

Due di questi piccoli partiti, Scelta civica e Nuovo centro-destra (checché se ne dica dubito fortemente che Alfano abbia chissà quale appeal elettorale; infatti lo danno a circa il 5%), costituiscono in Senato i puntelli indispensabili della maggioranza a guida PD e dubito fortemente che rimarranno a guardare mentre il governo che sostengono tratta - per giunta con un partito avversario - una legge che li danneggia.

Il terzo, l'UDC di Casini - che è sotto il 3% - è nella situazione ancora più anomala di sostenere il PD al governo insieme ad Alfano e Monti ma di essersi già accordato con FI per correre insieme alle prossime elezioni: sarebbe un altro dei partiti destinati a scomparire con la nuova legge elettorale ed io dubito fortemente che abbia promesso a Berlusconi di tornare fra le sue braccia senza aver prima ottenuto in cambio specifiche garanzie, tipo che questa legge non s'ha da fare (quantomeno, non in questa forma).

A me pare una no-win situation, almeno sulla base delle informazioni che si hanno. O la legge elettorale alla fine non si fa, e allora Renzi perde la faccia. O nel tentativo di farla Alfano, Casini e Monti si sfilano, e allora cade il governo con tutta la sua agenda di riforme e Renzi viene bruciato. Oppure non disponiamo di informazioni su cui Renzi s'è deciso per l'azzardo, tipo trenta grillini pronti a passare dalla sua, ma onestamente mi pare improbabile.


La dura verità del punto 3.
Se Letta avesse fatto anche solo qualche riforma , anche solo il portare a termine la legge elettorale , Renzi avrebbe perso forza sull'elettorato.
"Che si faccia qualcosa , giusta o sbagliata , ma che la faccia io prima degli altri."
per me la spiegazione e' semplice: perche' se si va ad elezioni renzi non vince, ne' oggi (col proporzionale) ne' tantomeno domani (visto che il pd sara' penalizzato dall'aver governato e messo pure la tares).

Inoltre si cerca un rilancio per le europee.

Da tutto questo, suo malgrado renzi ha usufruito dell'unica opportunita' di governare che ha, da qui ai prossimi 6 anni (1 per la riforma elettorale, 5 di governo berlusconi).


Se poi gli va pure bene, se riesce a dimostrare che con lui si fanno le riforme allora tanto meglio per lui. Io dubito che ce la fara'.
edit: grammar
si ammesso che il governo tiri la fine della legislatura , perche se le europee vanno come tutti pensano che andranno il governo non le passa indenne


Non sono d'accordo. Anzi, tutto il contrario.

Ipotesi: dopo anni e anni in cui di questa legge si parla ma non si conclude mai nulla, arriva la proposta Renzi e la legge viene varata.
Sarebbe stato un grandissimo successo personale anche senza essere al governo: Letta avrebbe fatto solo la figura del passacarte.
Anzi, da quel punto in poi Renzi avrebbe potuto tranquillamente chiedere che si andasse al voto senza passare per traditore ma come l'uomo del fare che si prende le responsabilitá che gli altri hanno scansato.

Ipotesi 2: la legge non passa. Renzi puó scaricare la colpa su Letta e buttarlo fuori per prenderne il posto con il classico e berlusconiano "Ghe pensi mi", che é dimostrato sia molto gradito all'elettorato.

Invece cosí butta tutto a puttane.

Esatto.

Infatti. Stare all'opposizione senza stare all'opposizione ha i suoi vantaggi.

Se foste Renzi al governo da domani, come vi comportereste?
Io penso mi comporterei da scalmanato. Il primo giorno propongo la legge elettorale e sbraito che se non passa mi dimettero' immediatamente. Berlusconi, Scelta Civica e tutti gli altri non vedono l'ora di tradirmi, ma non il primo giorno, dai.


Puo' darsi, ma non e' questo il punto. Renzi non poteva rimanere li' a farsi cuocere a fuoco lento da Cuperlo, Letta e dalla minoranza del partito. Ha preso la responsabilita' a due mani (pazzo? stupido? incosciente?) ed ora e' chiaro che se ottiene risultati e' merito suo, se non succede nulla la colpa e' sua.

Non si e' mai tirato indietro e non l'ha fatto neanche questa volta.


Ma anche no. Il PD si sarebbe preso una stangata alle Europee, e la colpa sarebbe ricaduta su di lui.

Ha avuto troppo successo troppo presto. L'unica soluzione e' rilanciare.


E' l'unica possibilità concreta, ma è un po' come entrare dall'ingresso principale sparando a tutti i cattivi nei film d'azione con la differenza che non siamo in un film d'azione.

Mi pare una mossa molto avventata, ma spero per l'Italia che Renzi sappia ciò che stia facendo.

Ha fatto una cazzata perche' fino a non meno di 3-4gg fa si spacciava per quello dalle metodiche differenti.
"Io il posto di Letta no lo voglio" (o qualcosa del genere sto parafrasando) per cui millantava una non-intenzione di intervenire nel merito della Poltrona di Presidente del Consiglio.
Inoltre ha sempre sostenuto la volonta' popolare, come legittimazione propulsiva del suo programma politico.
Non dimentichiamo l'appunto fatto a Cuperlo sulla Legge Elettorale in piena riunione PD. Ribadendo che tre milioni di Italiani, lo avevano scelto anche per quello.

Ora si e' rimangiato tutto.

Come dice Qfwfq nel thread su Agora', e' passato sopra il cadavere ancora caldo di Letta, alla luce del Sole.
D'Alema fu certamente piu' furbo, lesto e sibillino nel '98 ma pago' lo stesso lo scotto dell'abdicazione forzata.
Qui manca il passaggio grave della crisi di Governo dettata da un voto di sfiducia in Parlamento ma la sostanza, agli occhi dell'elettore, non cambia.

Personalmente, sebbene tenda a fottermene dell'Ayatollah e dei suoi strali da idiota sul Blogge una cosa inizia a provocarmi un certo.......prurito.
Questa designazione, ancora una fottutissima volta di un Presidente del Consiglio e di un Governo NON VOTATO.

Su Monti c'erano le ragioni e soprattutto c'era il voto di fiducia del Parlamento quindi Brunetta puo' anche chiudersi la bocca con la sua dietrologia da quattro soldi.
Ma qui.....abbiamo votato un Bersani Premier e ci siamo ritrovati un Letta Premier con una grosse-koalition di cui non sbatteva niente a nessuno.

Ok, anche li' causa di forza maggiore.
Ingoio la cosa (un Governo con il maiale? Vogliamo scherzare?) e vado avanti.
Ma con questa manovra mi spiace, proprio no.
E lo dico pensando anche al Presidente della Repubblica il quale francamente ha iniziato ad irritare anche me.

Ah guarda sicuro.
Sta infilandosi in un Governo che anziche' essere monolitico di stampo PD con qualche appendice di coalizione (tipo SEL e SC squalificati in virtu' della nuova legge elettorale di stampo Renzi) si ritrova con la stessa coalizione di larghe intese capitanata da Letta e quindi con gli stessi ricatti a cui sottostava il medesimo.

Quindi Renzi dovrebbe spiegarmi come conta di avere le mani libere* rispetto a prima.




* E' innegabile che la Legge Elettorale sia stata pensata per avere un chiaro risultato alle elezioni in cui un partito detta legge nel Governo.
Forse è vero che incasserà una nutrita fronda del m5s e potrà disfarsi di Alfano... E' l'unica spiegazione che so darmi.

Oramai parlarne e' accademico, pero' io credo proprio l'opposto.
Il PD si sarebbe preso la stangata che si merita all'Europee. Quello era il momento per Renzi di entrare in scena per salvare italia e partito. Un casus belli raffazzonato ma accettabile.
Ora il PD si prendera' la batosta uguale e Renzi non potra' nascondersi dietro Letta. Non allo stesso modo.


* , asteriscando anche gli spazi