la maggior parte delle donne con cui ho/ho avuto rapporti abbastanza profondi da poter affrontare certe discussioni seriamente hanno subito multiple violenze nelle loro vite e no, non parlo di palpeggiamenti o cat calling perche’ per quegli eventi non si parla di percentuali ma di quanto frequentemente avvengono (giornalmente, settimanalmente) per ragazze/donne dai 13-14 anni
giusto ieri sera, la mia fidanzata (33 anni) e’ stata tampinata da due tizi diversi (di cui uno si e’ anche incazzato e l’ha insultata quando lei lo ha ignorato) nei 15minuti di camminata verso casa alle 21.30 di sera e no, non e’ un’evento raro purtroppo
edit: dobbiamo parlare delle faide pure qua? apritevi un topic da qualche altra parte per i pugnetti
Se leggi quello che ho scritto una su 5 violenza sessuale o fisica e una su dieci stupro. C’e’ scritto nel link. Quindi per violenza sessuale si intende qualsiasi atto molesto di connotazione sessuale. Per stupro si intende stupro. Stupro e’ aottoinsieme proprio di violenza sessuale
Comunque come ha già detto Chuck, se non trovate riscontro tra le statistiche e la vitavera, è perché la gente non viene mica a raccontarvelo che “il mio ragazzo ogni tanto mi mena, però è uno che saluta sempre” o “mio zio mi metteva le mani sulla patata quando ero piccola”. Eh.
Si perché le vittime di violenza sessuale tendono a sentire lo stigma di quello che hanno subito e a rimuovere.
Doppiamente vittime perché poi se parlano arriva qualcuno che dubita o se crede a quel che dicono, le considera sporche, macchiate, etc.
Guarda te se nel 2024 dobbiamo spiegare queste cose.
Ma anche semplicemente perché si tratta di questioni private che non escono fuori durante la pizzata tra amici, a prescindere dallo stigma sociale. Io sono rimasto all’oscuro di quello che è successo alla mia ex fino a che non ci siamo trovati da soli una sera e me l’ha raccontato.
Non so quanto sia opportuno, ditemi che sono un cojone nel caso, ma è un po’ la stessa cosa che ho sperimentato quando parlavo in giro di come sia fare il caregiver di una persona con l’alzheimer.
Purtroppo è un’esperienza che conoscono in tanti, anche se non si dice in giro.
Poi c’e’ pure la componente razziale, che almeno a me non mi ha mai fatto vergognare cosi’ tanto del mio paese.
Forse ve l’ho gia’ raccontato. Qualche anno fa, credo 2019, una collega americana viene a Torino per un breve periodo. Donna, molto bella, di colore, le piace vestirsi attillata.
Era praticamente impossibile per lei andare in giro per una citta’ italiana senza che qualcuno le mettesse le mani addosso. Siccome era donna e nera ovviamente era una puttana e ovviamente questo significava che non aveva nessun diritto sul proprio corpo e tempo mezz’ora che camminava per strada da sola e qualcuno le diceva qualcosa o direttamente le metteva le mani sulle tette o sulle chiappe.
Ma al punto che ad un certo punto ci siamo dati i turni per accompagnarla in giro eh, manco fosse l’Egitto.
Non mi sono mai vergognato cosi’ tanto degli uomini italiani.
Pensate come deve essere per una donna nera vivere in questo paese. Un vero e proprio inferno.
Che poi anche riguardo alla differenza tra stupro e molestia sessuale, ovvio che non è la stessa cosa…
Però se tu sei una ragazza che cammina per strada e ti senti fischiare dietro, o noti che c’è una persona che ti segue perché ti sta fissando il culo, pure se alla fine non succede niente hai comunque il terrore perché potrebbe succedere, non è una bella sensazione e comporta una certa dose di paura che può lasciare comunque dei traumi. Non possiamo paragonare questo ad uno stupro, ma non dobbiamo neanche minimizzare solo perché un tempo erano considerate “ragazzate”, sono comportamenti che vanno demonizzati.
Ah si, ora un pelo meno perché se ne vedono di più ma negli anni 90 se eri una donna di colore automaticamente la gente pensava di trovarti dopo le 23 sul marciapiede.
Comunque a me la frequenza con cui avvengono questi reati e’ assolutamente irrilevante nello stabilire se sono necessarie delle aggravanti.
Anche gli omicidi di bambini sono molto rari. Se non ci fosse un’aggravante e qualcuno la proponesse, verreste a dire che non e’ necessario perche’ e’ un crimine con frequenza bassa?
Il punto delle aggravanti non e’ solo legato all’arginare un’emergenza numerica, ma a portare l’attenzione dello stato verso crimini particolarmente ignobili.
Comunque a me va benissimo che si facciano pure campagne e politiche contro la violenza domestica sugli uomini.
Il problema e’ convincere quelli che ti dicono che gli uomini sono piu’ forti delle donne, che l’uomo vero domina, che la donna deve essere sottomessa, che l’uomo non piange e non chiede aiuto, etc.
Sono loro che dovete convincere eh.
Anche per fare uscire gli uomini a denunciare violenze domestiche, ti conviene sempre smontare il machismo/maschilismo. Quindi é sempre dall’uomo che deve partire la riflessione