lol
e’ sempre qualche mm in avanti, considerando poi che la chiesa sta perdendo un botto di fedeli direi che stanno pure facendo troppo poco.
ora torno a lavoro ma stasera dobbiamo parlare pure della pausa lavoro finlandese "fika " 
Credo ci sia bisogno di definizione su cosa intendi per “pressione di dover essere uomini”
La cosa che credo maggiormente si avvicini è in ambito familiare quando ancora si guarda a me come metro per la disciplina.
Quando i figli tirano la corda per capire fin dove si possono spingere nel prendersi delle libertà e devo sempre essere io a tracciare la linea da non oltrepassare.
Preferirei fosse una cosa condivisa con mia moglie ma gli riesce difficile imporsi con autorità. 
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Piangere davanti agli amici non avrei problemi 
quei due tre che considero veramente amici sono anime abbastanza sensibili.
Ricordo ancora con ilarità e imbarazzo i tuoi consigli scemi nel thread di Jambi presi dai manualini di seduzione e mi sento così tanto superiore a te che mi viene la pelle d’oca quando ti rivolgo la parola.
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a me e’ capitato una volta sola… periodo particolarmente nero, torno a roma per un weekend, vado a trovare questo mio amico (30+ anni di amicizia) e ci prendiamo un caffe’
chiacchieriamo del piu’ e del meno poi lui mi fa ‘oh ma come stai a londra?’ io vado per dire ‘sto bene’ ma mi blocco… e inizio a piangere.
non mi sono vergognato, ma c’e’ stato un attimo di imbarazzo tra noi come se entrambi fossimo in una situazione nuova e non sapevamo come comportarci
Potevate approfittarne.
‘e non piangere che mi bagni le palle’
1 bonus ban per chi indovina la citazione
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Poco, fa parte del personaggio.
Però se fossi più basso e più secco, sollevassi meno di panca, fossi meno prepotente, meno assertivo, meno bravo coi lavori manuali, non so. Quando ero adolescente, più coglione e meno strutturato effettivamente qualche rischio inutile lo ho preso solo per far vedere che non mi cagavo sotto.
In compenso non mi sono mai fatto grandi problemi a piangere, all’opera, a teatro o in situazioni effettivamente molto stressanti (una delle due volte che ci spararono addosso, la volta che dovetti andare a regalare un infarto a una mamma dandogli la notizia che il figlio era morto per un conflitto a fuoco).
Però sempre dopo in effetti eh. Davanti ai miei uomini (appunto) non sarebbe stato tanto il caso.
Forse in effetti proprio una stronzata non è
E poi procedi con la lista per dimostrare quanto sei maschio
Lo capisco è la pressione di dimostrare a lp che non ciupi più cazzi viola, tranquillo
Si effettivamente magari la risposta è “molto” ma non ne sono tanto consapevole
Però puo essere anche che la risposta sia “poco” perché non mi si applica molto come cosa, di fatto sono stato formato, forgiato, vessato ai fini di funzionare in uno dei ruoli più tradizionalmente maschi che ci siano, per cui che ti devo dire? O ce l’avevo di mio o sono una vittima inconsapevole del patriarcato, chi può dirlo
Che poi tutti a dare la colpa a sto cazzo di patriarcato che sarebbe la fonte di tutti i mali nonché della mascolinità tossica
Bisogna pure prendere in considerazione la possibilità che alcuni di noi siano genuinamente, naturalmente delle merde eh
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A me ha fatto un po’ impressione notare che l’unica volta che si è menzionato la femminilità tossica, è stato Shenlong e ha citato esempi di maschilismo interiorizzato.
La letteratura a riguardo è essenzialmente inesistente, ma atteggiamenti come calunniare, manipolare, escludere, umiliare, insomma i classici atteggiamenti da “mean girls” non sono affatto rari nella società e andrebbero analizzati imho.
io piango sempre in tantissimi film anche visti e rivisti
mia moglie si gira e ridacchia…io me ne fotto
nottingh hill 
Io non vorrei dire, ma sto conundrum e’ stato risolto anni fa dal Faraone:
ahah gay
Porcatroia.
Da me stessa cosa.
Il crimine che mi sale quando la sento dire “glielo dici tu?” dopo che lei ha ripetuto mille volte la stessa cosa ed è stata ignorata.
Le fiamme sulle spalle che nemmeno ken shiro quando gli hanno stuprato la donna.