Non c'è nessun motivo per cui devono avere un vincitore. L'idea che devono averlo per intimorire i distretti è poi sbagliata, devono averlo semmai per tenersi buoni i distretti ricchi che così continuano ad avere i careers (non so in italiano).
Ti ripeto, se in un hunger game, mandi un branco di lupi mannari, scateni un incendio, scateni le vespe assassine...
L'idea che ci deve essere per forza uno vivo cozza un pò con queste cose che comunque potrebbero portare a una strage.
Eva guarda che se dici questo non hai letto né quello che ho scritto né bene il libro, senza spirito polemico forse ti conviene rileggere i post sopra o, non sia mai, il libro stesso
Ancora? Sono costantemente controllati, gli strateghi si premurano di far sì che qualcuno vivo rimanga sempre, l'unica cosa totalmente fuori controllo è, appunto, l'atto finale. L'incendio, le vespe, se tutte queste vicende avessero avuto conseguenze ben peggiori di quelle che hanno avuto il meccanismo del gioco avrebbe funzionato perfettamente, dato che c'era almeno un tributo (il compagno di rue) dall'altra parte del campo. Tra l'altro nel secondo libro viene pure citato un personaggio, Spoiler
anne, che va fuori di testa quando il tributo del suo stesso distretto viene decapitato, si rifugia nella foresta e finisce per vincere quell'edizione perché si rompe una diga e soltanto lei riesce a sopravvivere
Comunque, ho finito la trilogia oggi pomeriggio. Mi è piaciuto molto di più il terzo del secondo, soprattutto da metà in poi scollarsi dalle pagine è impossibile.
Come intensità lo paragonerei al primo, anche se per il resto in comune hanno davvero pochissimo.
Finito anche il terzo, forse il più solido della serie, con qualche scelta (finalmente) coraggiosa dell'autrice, non male, direi un 6/7. Saga piacevole, sicuramente meglio di quella merdata di Twilight.
Te mi quoti i ragionamenti di katniss... Ma da lettore devi vederla da fuori. Se scatenano 21 lupi mannari contro 3 persone non è automatico che uno sopravviva...
Tra l'altro bastava aspetta che peeta morisse dissanguato...
Ma non è che se uno riesce a capire la logica dei meccanismi del libro ripete quello che dice a pappagallo la protagonista cristo santo, tanto che katniss di per sé si limita a descrivere quello che vede e poco altro, il resto é tutta elaborazione che dovrebbe essere automatica dato che gli elementi ci sono. Certo che se si legge col paraocchi...
Iroel, ma giusto per capirci, tu che cosa leggi esattamente? No perché francamente mi sembra più limitato fare lo spocchioso e leggere soltanto proust e kundera piuttosto che leggere anche un Follet, o King, o Martin o in questo caso la Collins. Magari senza arrivare a moccia o a twilight, ma cristo santo bisogna leggere tutto sennò si finisce col cestinare tutto il resto a prescindere, perché tanto è tutta merda, e basta il riassunto (a volte neanche capendolo)
Si, ciao grazie per le cazzate ora posso evitare di perdere tempo.
Peeta sta morendo infatti katniss è preoccupata che caio non muoia abbastanza in fretta, quindi per i gamemaker si trattava solo di aspettare.
Te stai ripetendo la logica di katniss.
Ma in realtà non c'è nulla che impedisca la morte di tutti i concorrenti, quando rischiano di congelare nell'hunger games precedente? La valanga contro il cannibale?
Ma infatti hai ragione, bisogna leggere tutto. Quindi tu leggi Kant, Origene, Aristofane, Petrarca, giusto per citare alcuni autori molto diversi gli uni dagli altri?
L'idea che bisogni leggere di tutto è sacrosanta. Ma dev'essere effettivamente di tutto. Ricordando che il tempo a disposizione è limitato e leggere di tutto non deve trasformarsi in leggere qualunque cagata. Altrimenti è una perdita di tempo. La lettura non ha un valore in sè, ma soltanto strumentale a quello che si legge.
L'ho letto molto prima del successone mediatico, me l'aveva consigliato un amico che ne diceva meraviglie, mi piacevano i vampiri, speravo migliorasse andando avanti, ma alas, non c'è cosa che si salvi di quel libro