[The Dark Side] CRONACA NERA, MISTERI ED ELUCUBRAZIONI



Io negli anni '90 ho avuto la polizia in casa per tenere occhi ed orecchie su una presunta setta che si riuniva di là dalla strada di casa mia.

Comunque la storia dello Zodiac Killer aka Mostro di Firenze aka ... custode o curatore del museo memoriale americano della WW2 a Firenze? Non ricordo di preciso. Ecco, mi ha sempre incuriosito, sopratutto perché era estremamente verosimile.
il .LR22 che in Italia è un calibro sostanzialmente inutile per la maggior parte delle persone, da utilizzare con un tipo di arma da fuoco che uno si deve andare a cercare deliberatamente, sommato alla storia del caricatore visto scintillare una mattina piovosa nel giardino di Pacciani - sempre che non confonda la mitologia, anche qui - mi ha sempre generato pensieri contrastanti
Quella di Portella della Ginestra fu una porcata immane: contadini e lavoratori che nel profondo sud volevano affrancarsi trucidati da una banda di balordi in combutta con latifondisti e fascisti e il loro braccio armato mafioso sotto l'egida di USA e chiesa in funzione anticomunista.

Questo sarà il modello e la chiave di lettura di moltissimi altri avvenimenti tragici degli anni a seguire in italia.

Questa è la puntata di Porta a Porta nel pieno di quell'isteria, 2001
https://www.youtube.com/watch?v=rFOoaTO_sV0
Da notare come i tizi della villa sotto sequestro risulteranno poi del tutto estranei ai fatti ma vivranno un'odissea giudiziaria per poter rientrare in possesso dei propri beni. E Giuttari che si dà le arie del superpoliziotto sponsorizzando il suo libro


L'attribuzione Zodiac=Mostro di Firenze è una mera puttanata (mi ripeto) giornalistica fatta da Amicone, Tempi, senza portare prove o null'altro (e qui scatterebbe una riflessione sull'etica professionale di certi giornalisti).
Il curatore del cimitero, Joe Bevilacqua, entra nella vicenda perché abita a due passi dal luogo dell'ultimo omicidio, Scopeti 1985. Viene chiamato a testimoniare principalmente per datare l'ora del duplice omicidio: la domenica a tarda sera. Dice infatti di aver sentito i cani abbaiare proprio in nottata. Solo che oggi molti retrodatano l'evento omicidiario al Sabato sera se non direttamente al Venerdì (quindi ci si chiede cos'abbiano sentito i cani). Inoltre lo stesso ha visto uno/due giorni prima un uomo in divisa da forestale aggirarsi con fare sospetto. Al processo viene quindi fatto una sorta di confronto all'americana e Bevilacqua dice che il tipo da lui visto può assomigliare al Pacciani, come del resto il Pacciano assomiglierebbe a lui stesso. E da qui la battuta di uno degli avvocati di Pacciani, Bevacqua, "eh magari poi si scopre che è proprio lui l'assassino"
Ex militare, importanti collegamenti con il C.I.D. è sicuramente un personaggio interessante. Ma di concreto su di lui c'è meno che niente. Tanto più che la voce del Mostro (o uno dei mostri) è stata perfettamente ascoltata dai Carabinieri di Borgo San Lorenzo, avendo chiamato lui stesso per rivendicare (in maniera allegorica) il duplice omicidio del 1984. Dizione perfetta italiana con leggera cadenza fiorentina



Il tutto, almeno in Sicilia, inizia un po' prima, già con l'operazione Husky e su alcune dubbie scelte strategiche dell'AMGOT.
La storia italiana poi è un sui generis all'interno del più ampio scenario occidentale della Guerra Fredda. Se è vero che eserciti paramilitari clandestini furono creati in tutto il blocco ovest, in Italia (e non solamente per richiesta dell'alleato americano) l'utilizzo degli stessi fu usato anche in finalità preventiva (evitare che l'asse democratico propendesse verso un certo indirizzo), o quantomeno furono create unità parallele alla già segreta forza paramilitare e ci si avvalse congiuntamente dell'operato della criminalità organizzata.


Il mistero dietro quel pezzo di storia italiana lo riassume perfettamente il terrorista dei Nar Fioravanti quando dice: "non ho mai capito se un estremista di destra si sia infiltrato nei servizi segreti o se uno dei servizi segreti si sia infiltrato nei movimenti di estrema destra"



Sono triste.
Questa e' una storia vera.
Tornando a casa in compagnia, verso le due troviamo un senza tetto barcollante che ci avvicina dicendoci che era stato accoltellato.
Aveva con se un graziosissimocucciolo di cane.
Io optavo molto per il tenermi a distanza e chiamare qualcuno, ma stando con un'inglese, essa ha insistito per maggior interazione.
Va a finire che io mi trovo al telefono coi paramedici (premetto che non aveva sangue che zampillava alla pulp fiction, non era neanceh un taglio profondo ma di superficie), spiegando che col cazzo io mi metto a toccare e/o medicare una persona a rischio nel cuore della notte senza avere nessuna competenza. La persona non era in nessun evidente rischio di vita, ed era un po' il loro cazzo di dovere a muovere il culo.

Bene, dopo poco arrivano i medici e la polizia, finiscono il bendaggio, mentre noi veniamo interrogati dalle FdO, e teoricamente le FdO suddette si preparavano a interrogare il malcapitato.
Arrivati a questo punto il senzatetto si mette a correre come un pazzo e si dilegua in Jesus Green.

Sera seguente, sono al bar con degli amici e giochiamo a trivial pursuit in un pub in inglese. Il che era una cosa veramente frustrante visto il basso numero di domande anche solo proponibili.
Sembrava una serata tranquilla quando una amica estrae la domanda:
"Serial killer sposata a Raymond Fernandez"
E a quel punto una amica esclama senza pensarci un momento: Martha Beck"
A tutti noi gelo' il sangue nelle vene.


La domanda non era quella e la risposta era Lizzie Borden
Visto gente?! Visto?!
cmq io cambierei il titolo al topic
lo trovo offensivo visto il periodo



Cortesemente puoi consigliarmi un libro approfondito sull'argomento?


Anche perchè in Europa il partito comunista italiano era quello che prendeva più voti e questo gli USA non potevano permetterlo.
Quindi pesantissime ingerenze straniere con la complicità dei nostri servizi segreti il tutto favorendo gruppi terroristici di estrema destra e mafiosi da usare come braccio armato e organizzando attentati e colpi di stato.
Arrivando ai giorni nostri se con la caduta del muro di Berlino lo spauracchio comunista che tanto toglieva il sonno a Kissinger e amichetti vari si ridemsionò drasticamente e come conseguenza la strategia della tensione da noi si attenuò fino a scomparire io ho sempre un dubbio che mi accompagna: mi chiedo se l'accondiscendenza palese di alcune parti delle istituzioni verso l'estrema destra e l'inefficacia nel contrastare le mafie siano dettate dalla volontà esistente ancora oggi di avere a disposizione un bacino dal quale attingere nel caso dovesse servire ancora qualcuno che faccia il lavoro sporco.

Tralascerei tutti i titoli sensazionalistici e la fuffa di cui è piena la materia.
Il migliore in assoluto penso sia senz'altro quello di Paolo Cochi, Mostro di Firenze: al di là di ogni ragionevole dubbio (ne è uscita una seconda edizione recentemente).
Poi c'è Storia delle merende infami, di Filastò, l'avvocato di Vanni. Più che per la ricostruzione del caso in sé (che comunque contiene riflessioni originali, come la teoria del mostro poliziotto) è una valida descrizione dell'assurdità della storia processuale e più in generale una critica alle metodologie dei processi indiziari. Tieni conto comunque che Filastò essendo stato avvocato della difesa tende, per quel che può, a gettare acqua verso la propria parte. Non è il 100% dell'imparzialità, ecco, pur dicendo fondamentalmente la verità.
Tra i grandi classici c'è poi Dolci colline di sangue, di Spezi e Preston. Spezi è (è stato) la memoria storica del caso e, anche se molto chiacchierato e criticato (la teoria a cui arriva è assurda da diversi punti di vista), è impossibile non incappare in qualcosa scritto da lui prima o poi, che sia un vecchio articolo di giornale piuttosto che uno spezzone di un suo libro appunto.


Per curiosità più che altro, c'è anche una grapich novel uscita di recente. Ne parlano abbastanza bene, di più non saprei


Il fatto che la strategia della tensione vide la sua naturale fine con la caduta del muro di Berlino, è, almeno in Italia, più un luogo comune che altro. In realtà proprio il periodo post caduta muro fece registrare un nuovo picco come non se ne vedeva da tempo (quantomeno dall'ultimo attentato del rapido 904 del 1984). Alla caduta del muro alcuni poteri iniziarono a sentire il fiato sul collo. Andreotti, da tanti considerato come il burattinaio d'Italia, fu colui che, primo in Europa, confermò l'esistenza ufficiale di Gladio tanto da far tremare le altre organizzazioni simili sparse per l'Europa che temevano anch'esse di vedersi tirate fuori allo scoperto dai rispettivi governi. (famoso il caso della SDRA8 belga che se ne uscì con il messaggio in codice Adolphe geht es gut su tutti i giornali per rassicurare i suoi). Il perché Andreotti lo abbia fatto è uno dei misteri più interessanti d'Italia. Intanto (direbbero i maligni) per distogliere i suoi collegamenti con altre "organizzazioni". Poi perché veniva meno il loro utilizzo in chiave anticomunista certo, e questo dovrebbe essere in teoria un segnale che lo Stato utilizzò gli eversivi e non viceversa (lo stesso Andreotti liquidò nel 1974 la Rosa dei venti, la cosiddetta "Gladio Nera" perché diventata ingestibile e anche per un cambio di direzione strategica internazionale nell'ambito della strategia della tensione). Ma, e qui sta il punto mai approfondito, anche perché Andreotti sentiva meno l'appoggio dell'alleato americano, che dopo Sigonella prima e dopo la caduta dell'Urss poi aveva deciso di cambiare cavallo su cui puntare. La morte di Falcone, che più di tutti si stava avvicinando a decifrare certe trame, fu uno svantaggio per Andreotti (che si giocò la presidenza della repubblica) e non il contrario. Non scordiamocelo.


Poi a chi dice che la strategia della tensione termina con la caduta del muro di Berlino dico di riandarsi a rivedere le bombe del 1993 e la Falange Armata. Al massimo si può dire che la strategia della tensione in Italia termina nel 1994. E di più non dico
https://www.corriere.it/esteri/20_giugno_16/maddie-mccann-morta-procura-tedesca-avvisa-genitori-bd5a4ebe-af58-11ea-a957-8b82646448cc.shtml

Pare ci siano aggiornamenti piuttosto certi sull'indagine di Madeleine McCann
3 anni, poveraccia
move to mister¶minchiate
E' di alcuni giorni fa, passata totalmente inosservata, la notizia che un italiano, tale Elio Ciolini, sarebbe legato in affari diplomatici con il presidente della Repubblica Centroafricana (uno dei paesi più poveri del mondo e da diversi anni in uno stato di guerra civile permanente)
https://www.africa-express.info/2020/08/27/gruppi-armati-mercenari-e-faccendieri-litaliano-elio-ciolini-alla-conquista-del-centrafrica/
L'uomo, su cui persino alcuni commissari Onu hanno chiesto di indagare in merito, in realtà non è affatto un signor nessuno. Probabilmente ai più non dirà molto, ma il suo nome è legato a doppio mandato alla storia della seconda parte del novecento, non solo italiana ma internazionale. Storia fatta di misteri, incubi, terrore e morte.
Ricostruire la storia personale di questo enigmatico personaggio significa mettere le mani nell'intricato groviglio che ha legato, e forse lega tutt'ora, terrorismo internazionale, stragi, criminalità organizzata e traffico internazionale di droga. Dai rapporti con Delle Chiaie a quelli con Gelli, dalla strage di Bologna ai massacri belgi, dal rapimento di Vanden Boeynants alla Falange Armata con le uccisioni di Falcone e Borsellino e le bombe "mafiose" del 1993. Un filo nero che ha visto sempre la discreta e silenziosa presenza di quest'uomo
Magari entrare un po' più nel dettaglio di chi è sto personaggio, visto che non l'ho mai sentito?
Ma che è stammerda? Meglio hans a sto punto

Al 100% uomo dei servizi (da capire se effettivamente italiani, francesi o chissà quale groviglio di servizi in seno alla Nato).

Nasce a Firenze, e quando si parla di Sid/Sismi, questa città non è affatto casuale e vi sono diversi nomi inquietanti che tornano e ritornano in ogni mistero italiano degli ultimi 50 anni. Le prime informazioni note sulla "carriera" di Ciolini risalgono ai primi mesi del 1980. Viene "mandato" in Sud America da ufficiali italiani e entra in contatto con esponenti del terrorismo nero italiano in esilio tra Bolivia, Cile e Argentina. Uno si tutti Delle Chiaie. Nel 1981 viene arrestato in Svizzera, dove risiede stabilmente, per presunti brogli fiscali. Qui inizia a collaborare con i magistrati svizzeri e inizia ad accusare dell'attentato di Bologna, avvenuto pochi mesi prima, Licio Gelli, diversi membri di spicco del terrorismo nero tra cui lo stesso Delle Chiaie (che sarà poi assolto per insufficienza di prove) e una fantomatica super loggia massonica con sede a Montecarlo. Da precisare che lo scandalo P2 avverrà solo diversi mesi dopo. Analizzando le confessioni del Ciolini col senno del poi, queste appaiono un misto tra realtà e finzione, cose che poi effettivamente hanno trovato riscontro e altre completamente inventate di sana pianta. Tant'è che sorge il dubbio il Ciolini abbia detto solo il minimo indispensabile per uscire di prigione, sia stato imbeccato da qualcuno o abbia deliberatamente depistato per conto terzi. A suffragare questa cose le continue visite nel carcere svizzero, anche sotto falsa identità, di F.M.B., alto ufficiale dei carabinieri e responsabile del centro Sid (prima) Sismi (poi) di Firenze (ancora questa città). Personaggio ambiguo e inquietante FMB, al centro di quasi tutte le storie della strategia eversiva italiana w più volte accusato di depistare e inquinare le indagini.
Fatto sta che dal carcere Ciolini miracolosamente evade. Dallo stesso carcere svizzero l'anno successivo evaderà lo stesso Gelli.

Ciolini tornerà agli onori della cronaca a metà anni ottanta. Lo ritroveremo in Belgio invischiato in un'altra terribile storia che insanguinerà il paese
A metà anni ottanta Ciolini si trova a Bruxelles e viene presentato, sotto falsa identità come colonnello francese del Service Intervention Special Roland Boccioni



a Patrick Haemers
https://en.wikipedia.org/wiki/Patrick_Haemers
criminale belga con legami e amicizie nel mondo dell'estrema destra belga, in particolare il Front de la Jeunesse prima
https://en.wikipedia.org/wiki/Front_de_la_Jeunesse_(Belgium)
e il Westland New Post di Paul Latinus dopo
https://en.wikipedia.org/wiki/Westland_New_Post

Patrick Haemers mette su una banda dedita all'assalto ai portavalori. Azioni relativamente non violente e col chiaro intento di puntare al malloppo. La banda di Haemers trova l'appoggio di fiancheggiatori vari, provenienti dalla piccola criminalità organizzata di Bruxelles che garantiscono loro garage sicuri per le auto rubate da impiegare nelle rapine nonché a volte rubare per loro direttamente le stesse, da membri della sopracitata WNP e di gendarmi o ex gendarmi più o meno corrotti che frequentando gli stessi poligoni di tiro non si fanno scrupoli a passare loro armi quando richieste. Uno di questi è Madani Bouhouche, morto ucciso dalla sua stessa motosega () nel 2005 in Francia mentre scontava una sorta di latitanza e cremato in fretta e furia dalle autorità locali. Un personaggio che in questa storia tornerà più e più volte. Basti sapere che gran parte delle armi che riciclerà e si ritroverà tra le mani saranno armi rubate in vere e propri assalti militari al Gruppo Diane, un gruppo speciale della gendarmeria belga, poi disciolto, con legami alla SDRA8 la gladio belga.

Fatto sta che Ciolini entra in contatto con Haemers e la sua banda. Il perché Ciolini o il Servizio d'Intelligence per cui lavorava fosse interessato ad una banda di rapinatori è poco chiaro. Sono però gli anni ottanta e in Belgio scoppia il caso della Banda del Brabante Vallone. Un caso su cui tornerò in seguito se ne avrà l'opportunità. Un caso molto poco trattato in Italia, quasi sconosciuto al grande pubblico eppure dovrebbe aprire molti interrogativi soprattutto con i parallelismi che offre con l'omologo esempio italiano, la banda della Uno Bianca.
Di materiale in italiano purtroppo sulla vicenda si trova poco o nulla


Qualcuno ha ipotizzato possa esserci una continuità tra la Banda de Brabante Vallone e quella di Haemers, financo che possano essere le stesse. La differenza sostanziale è che mentre la seconda puntava esclusivamente al bottino la prima, soprattutto nella sua seconda fase, era esclusivamente di stampo terroristico. 28 morti in quasi 3 anni di attività.

Haemers e la sua banda sequestreranno poi nel 1989 l'ex primo ministro belga Vanden Boeynants rilasciato a seguito di un non meglio precisato riscatto un mese più tardi. La banda verrà poi arrestata e fallito un tentativo di fuga orchestrato da gendarmi corrotti, Haemers si suiciderà in carcere.
Durante la sua prigionia parlerà di come alcune "forze molto potenti", dei "veri e propri pazzi" si fossero avvicinati alla sua banda e di come avessero provato a coinvolgerlo in attività indicibili
Ciolini tornerà agli onori della cronaca agli inizi del 1992. Dal carcere in cui si trova scrive ai magistrati un dossier su imminenti stragi in divenire.
Cito testualmente
https://www.africa-express.info/2020/08/30/storia-inquietante-di-elio-ciolini-il-ricercato-depistatore-nero-individuato-in-centrafrica/
“Oggetto: nuova strategia della tensione in Italia. Periodo: marzo-luglio 1992. […] Informo la Vostra Signora che […] avverranno fatti intesi a destabilizzare l’ordine pubblico come:
– esplosioni dinamitarde intente [sic] a colpire quelle persone “comuni” in luoghi pubblici;
– sequestro ed eventuale “omicidio” d’esponente politico Psi, Pci, Dc;
– sequestro ed eventuale “omicidio” del futuro presidente della Repubblica.
Tutto questo è stato deciso a Zagabria – Yu – (settembre ’91) nel quadro di un “riordinamento politico” della destra […]. La “storia” si ripete – dopo quasi quindici anni ci sarà un ritorno alle strategie omicide – per conseguire i loro intenti, falliti. Ritorno, come l’Araba Fenice”.

Da lì a qualche mese l'omicidio del dirigente siciliano della Dc Lima, le bombe ai magistrati Falcone e Borsellino prima, e in tutta Italia poi. Le rivendicazioni della misteriosa Falange Armata, comprese per le azioni della Uno Bianca, le cui chiamate, come confermato dall'ambasciatore Fulci venivano direttamente dai centri Sismi Per via della nomea di "raccontaballe" se non direttamente di depistatore fattasi con i fatti di Bologna le sue parole non verranno prese in considerazione rimanendo sepolte nella memoria storica, così come il suo nome