Ecco questa secondo me è una componente molto importante. Non a caso atteggiamenti non troppo dissimili a quelli più tipici di Gamergate (rifiuto categorico di quello che viene visto come un sovvertimento del medium come lo si è conosciuto fino ad ora, e un attacco diretto a ciò che significa per chi lo segue) sono successi anche nel mondo dei fumetti, che come i videogiochi sono spesso visti come un mezzo di escapismo e di distacco dalla realtà di tutti i giorni. Penso che sia significativo il fatto uno dei motti usati dai 'comicsgaters' è proprio "keep politics out of my comicbooks": la politica nei fumetti, anche quelli più mainstream, c'è da sempre e molto probabilmente sempre ci sarà, ma c'è l'interesse a costruire questa narrativa di medium "puro", che non si oppone a certe idee politiche ma a tutte. Narrativa ovviamente falsa, perché è evidente che quello a cui loro si oppongono è ben specifico e non generale.
In aggiunta, non è un caso che gli elementi a capo di questi movimenti siano spesso riconducibili ad ambienti della destra più o meno estrema, che hanno solo da guadagnare dall'abituare chi li segue a ragionare in termini di assedio della propria cultura (che può essere quella da fan degli Avenger così come quella percepita come occidentale) da parte di realtà aliene, o percepite come tali: non sono mai gli autori che decidono di loro spontanea volontà di introdurre personaggi non bianchi, non binari ecc, è sempre colpa "degli sjw", della mefitica influenza dei "liberal", degli "npc" che seguono il gregge.
Non so cosa rispondere -> il mio interlocutore è intellettualmente disonesto
La cremè de la cremè della scuola di pensiero criptoanarchico
Riguardo pirateria vs community alt right, oltre a quello che avete già detto aggiungo anche che trovare un file (pirata) è piu semplice perché è piu facile l'individuazione mentre per capire una community e fino a che punto le idee di questa siano talmente estreme da corrispondere alle tue, serve piu tempo.
Il mancato rispetto delle regole della strada può immediatamente e facilmente portare ad un incidente, a delle persone a farsi male. (visto che si aspettano che altri le rispettino) Diverso invece se parliamo di qualcosa scritto da qualche parte, che richiede una seconda azione volontaria da parte dell'individuo per creare danno.
Il fatto di parlare di disonestà intellettuale, era per dare beneficio alla tua intelligenza, nel capire come le due cose non possano avere lo stesso peso.
Quindi il pericolo e il danno derivano dall'aspettarsi che gli altri rispettino delle regole. Ma se queste regole non esistessero, il problema non si porrebbe: se io non mi aspetto che l'altro dia la precedenza a destra, non ho motivo di passare per primo, e quindi non corro nessun rischio di farmi male quando l'altro infrange questa regola.
Ma lassa sta... È ovvio che il discorso non ha senso perché se non esistessero regole ufficiali, esisterebbero comunque regole tacite (tipo che il primo a passare è chi proviene da destra). Vuoi o non vuoi le regole l'uomo se le da comunque ed è il non rispetto di queste che divide le comunità con le conseguenze di cui parlava malanic
Ma con tutti i paper dollari digitali, investire su un bel corso di sociologia base no eh? Meglio la sociologia dell'università della vita, quella insegnata dai canali youtube dei nazisti
La stessa tecnologia può esserti in aiuto in casi estremi, ben documentati, che sono stati linkati da me qua su ngi, e che i moderatori hanno fatto il possibile per nascondere/ti.
A me ormai va benissimo che tu e altri rimangano nel loro mondo, o da fascisti che sono credano il contrario. E' giusto un rimandare il divertimento a vedere l'inevitabile scontro con la realtà.
Ma neanche a a me il mondo in cui vivo piace perché è ovvio che si basa sulla prevaricazione ma da qui a distruggere tutto e anche quello che c'è di buono, ce ne passa e la tua soluzione sarebbe solo peggiorativa. Per il resto le tecnologie ci sono, eccerto vuoi mettere l'efficacia di organizzare una rivoluzione con un pc con persone disperse in africa o sulle ande? Speriamo solo facciano in tempo ad averne accesso. Per trovarci e far partire la rivoluzione poi ci si puo incontrare a metà strada speriamo solo che il 5% dell'elite si dimentichi di bloccare l'accesso ad internet ed ai mezzi di locomozione
Ma poi la cosa bella e' che la gente come Hostfast sta online a farsi i seghini sulla turboanarchia, e poi abita a Gallarate e quando slogga va al Conad che c'e' lo sconto sugli spinaci
Vorrei vederceli nei posti al mondo che piu' assomigliano al loro ideale, tipo il sudafrica dove vivi circondato dal filo spinato elettrificato con le guardie davanti a casa e il panic button. Cazzo che paradiso.
