Terremoto in centr'italia



stai scherzando? loro sono martiri (hmmm) caduti per la nostra libertà, sarebbe di cattivo gusto

dovremmo anzi fare loro una di quelle statue in odore di soviet, alte venti metri, con loro bellissimi che indicano l'orizzonte con un dito, in posa eroica

se rimani sotto le macerie di un terremoto, invece, sei un mangiaspaghetti che, quando si apre, è fatto di spaghetti e altri tipi di pasta! Al limite ti ha ucciso la mafia (secondo la logica di c.h non esistono martiri, diretti o indiretti, a causa della mafia ofc)... seems legit.

Comunque lo shitstorm che si sono beccati un po' ovunque consente di dire: sticazzi.
«Quella vignetta di Charlie Hebdo è come una scoreggia in pubblico». Parola di Vernacoliere
http://www.vita.it/it/article/2016/09/02/quella-vignetta-di-charlie-hebdo-e-come-una-scoreggia-in-pubblico-paro/140598/

E con questo possiamo chiudere e che don zauker li prenda tutti a calci nelle palle!


Se non ricordo male loro stessi fecero una vignetta a tema nel primo numero dopo l'attentato.
secondo me le vignette di ch fanno pena e sono per gente ritardata, tutte eh, sia quelle prima dell attentato, che quelle causa dell'attentato, che quelle dopo

e' proprio satira da ritardato per quel che ho visto, pero hanno un seguito e quindi ora son pure diventati piu famosi grazie all'attentato

hanno il diritto di scrivere e disegnare quel che gli pare, un po con la scusa della "satira", perche e' difficile segnare un limite in questi casi, fintanto che hanno gente che li segue c'e' poco da fare, l'unica cosa non penso sia il caso di stare a polemizzare o discuterne perche non si fa altro che fargli un favore dandogli piu visibilita', e' pubblicita' gratis




Da quel che ricordo io non è nulla di equiparabile ed era comunque mirata a far capire che CH era ancora lì. Una sorta di autocelebrazione (anche giusta in quel caso).

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Non si apre il link, l'ho ricercato su Google, letto e devo dire:

Pari pari quel che abbiamo scritto in questo topic. Quindi un bel solenne andate in culo a CH mi sento di dirlo tanto per chiudere!

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male ma la liberta di espressione e` anche questo

inoltre e` un giornaletto che non si caga nessuno se non appunto perche viene ripreso su altri media, e` il loro gioco per vendere tentare di scandalizzare ma evidentemente e` un gioco troppo astuto per i nostri direttori di giornale ( a meno che non siano iopocriti e tornasse comodo anche a loro per vendere ripubblicare quelle vignette sui nostri principali giornali , perche questo e` avvenuto )

ignorare e via


il tizio mi sembra che abbia idee poco chiare
Meno male che le hai tu le idee chiare come si è visto fino ad ora.


che noia

- c'è una definizione di satira? "Non ci sono caratteristiche precise. ... Ognuno la intende come vuole."
- questa vignetta va presa per com'è... "Qui non c’è satira. ... Se c'è una caratteristica è che la satira serve per far riflettere."

poi, sulla censura l'intervistatore sembra fare molta fatica (l'intervistato dice che LUI non lavorerebbe con gente così, e l'intervistatore dice che questa potrebbe essere definita censura: l'intervistatore sta farneticando), ma lui continua a vagheggiare:
"La censura è una prepotenza altrui che vuole soffocarmi. Qui non c’è nulla da soffocare."
"Quando si soffocano intelligenze e comprensioni è lì che c’è censura. Dov’è l’intelligenza di quella vignetta?"
"Ciò che offende l’intelligenza è di cattivo gusto ad esempio. Anche se è vero che anche la stupidità può avere un senso. Invece qui non c’è nemmeno quello."


uno scambio di idee confuso e vago che non ha portato altro al tavolo del dibattito se non l'idea che chi fa vignette, tutto sommato, non necessariamente ha sempre un'opinione coerente e ben delineata.
il vernacoliere poi, che si definisce "mensile di satira, umorismo e mancanza di rispetto."

mi sembra più tranquillo e coerente Giannelli -- che ha un'opinione dello stesso tipo, ma la esprime un filo meglio.
http://www.corriere.it/esteri/16_settembre_03/non-si-calpestano-cosi-trecento-morti-79ee9812-7152-11e6-82b3-437d6c137c18.shtml
magari già passata


La vignetta di Charlie Hebdo spiegata a mia madre

http://www.glistatigenerali.com/relazioni/la-vignetta-di-charlie-hebdo-spiegata-a-mia-madre/
Non so se l'intento possa essere stato quello, ma l'unico senso che possa essere emerso dalla vignetta è far notare alla platea come un certo naziestremismo, quando toccano sfere a te care, può emergere in e da tutte le culture.

E non solo in quelle per esempio integraliste arabe come alcuni europei sostengono convintamente. Questa potrebbe essere a mio avviso l'unica provocazione con un minimo di senso di una vignetta altrimenti assolutamente inutile e piatta.
L' avevo letto ieri e non lo trovo particolarmente convincente.


"Allo stesso modo, la vignetta di oggi non vuole fare ridere delle persone schiacciate sotto le macerie. Vuole usare quell’immagine per far riflettere (di nuovo: riflettere, non ridere, e’ bene ripeterlo fino allo sfinimento) sul fatto che in tutti i Paesi sviluppati ad eccezione dell’Italia un terremoto di 6.2 non ti uccide.
E se in Italia ti uccide e’ perché, a causa della mentalità italiana – rappresentata con uno degli elementi più italiani di tutti, ovvero il cibo – da noi, come diceva Flaiano, tutto e’ grave eppure nulla viene affrontato seriamente, tanto meno la prevenzione sismica."



lol che paraculata incredibile... scaffale.


Veramente. Ancora più odiosi di tutti i jesuischarlie sono quelli che vogliono tirare fuori la spiegazione intellettuale e riflessiva da una cagata di disegno.
Spiegazione che, anche se fosse vera, è totalmente fuori contesto rispetto a quello che è accaduto.

Da cellulare non ho voglia di scrivere granché, comunque, il non voler lavorare con qualcuno che ha idee totalmente diverse dalle tue o il rifiutarsi di pubblicare qualcosa di inaccettabile in quanto editore, non è censura. La censura è tutt'altro, mira ad oscurare il pensiero autonomo delle masse ed è di natura politica o religiosa.

Per come la intendi tu, è come dire che fermare qualcuno che urla ed impreca in una piazza pubblica sia censura.

Mi sa che il diritto di libertà è un concetto molto confuso e così di seguito l'idea della censura. Dove finisce la libertà di qualcuno, inizia quella di qualcun'altro. Ognuno ha quindi il diritto di sentirsi libero, ma non deve mai mancare il rispetto dell'altro.

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oddio basta eh co sta cazzo di gif


già

che poi, come qualcuno già diceva, un cazzo che un terremoto 6.qualcosa non ucciderebbe in altri paesi "del primo mondo". Tipo la Francia, dove non mancano certo le casupole di merda.

Vuoi censurarci?

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