[Tennis] Stagione 2024

Peccato per Sasha che uno slam se lo meriterebbe

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Annunciati i doppi per le Olimpiadi

Sinner - Musetti e Bolelli - Vavassori

Berrettini 6-4 6-0 a Musetti

Mentre i giocatori brucano nei tornei minori per prendere confidenza con l’erba a 2 settimane dall’inizio di Wimbledon(che non potrò vedere causa sky merda e non potrò fare la telecronaca a Blind) mi capita sotto mano il regolamento su come (è obbligatorio) vestirsi a Wimbledon e alcuni casi strambi

Come nasce la regola del bianco

L’origine della decisione di vestirsi tutti in bianco risale al 1877, anno in cui i soci dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club organizzarono il primo torneo di tennis. Il lusso, l’eleganza e quell’aria un po’ aristocratica che si respirava all’interno della struttura mal si sposavano con la sudorazione dei partecipanti, visibile maggiormente su magliette e pantaloncini colorati.

Da qui l’idea di imporre a tutti i giocatori di vestire esclusivamente di bianco, il colore che meglio maschera le macchie di sudore. Con il tempo, quella che sembrava all’inizio solamente una stramberia, è diventata una vera mania. Tanto che nel corso degli anni, a forza di aggiungere, modificare e specificare, una breve e sommaria indicazione è diventata un vero e proprio decalogo, consultabile sul sito ufficiale del torneo.

Una regola, dieci punti

1- I concorrenti devono essere vestiti con un abbigliamento che sia quasi interamente bianco.

2- Il bianco non include il bianco sporco o il crema.

3- Sul completino non possono esserci disegni. È accettabile un unico bordo colorato intorno allo scollo e intorno al polsino delle maniche, ma non deve essere più largo di un centimetro (10 mm).

4- Il colore contenuto nei motivi sarà misurato come se fosse una massa solida di colore e dovrebbe essere all’interno della guida di un centimetro (10 mm). Non sono ammessi loghi fantasiosi o motivi particolari.

5- La parte posteriore di una camicia, un vestito, una maglia da ginnastica o un maglione deve essere completamente bianca.

6- Pantaloncini, gonne e pantaloni della tuta devono essere completamente bianchi ad eccezione di una singola striscia colorata lungo la cucitura esterna non più larga di un centimetro (10 mm).

7- Berretti, fasce per la testa, bandane, polsini e calze devono essere completamente bianchi ad eccezione di un singolo bordo colorato non più largo di un centimetro (10 mm).

8- Le scarpe devono essere quasi interamente bianche. Suole e lacci devono essere completamente bianchi. I loghi dei grandi produttori non sono consigliati. Le scarpe da tennis per erba devono rispettare le regole del Grande Slam. In particolare non sono consentite scarpe con foruncoli intorno alle dita dei piedi. Il foxing intorno alle dita deve essere liscio.

9- Tutti gli indumenti intimi che sono o possono essere visibili durante il gioco (anche a causa della sudorazione) devono essere completamente bianchi ad eccezione di un singolo bordo colorato non più largo di un centimetro (10 mm). Inoltre, sono sempre necessari standard comuni di decenza.

10- I supporti e le attrezzature mediche devono essere possibilmente bianchi, ma possono essere colorati se assolutamente necessario. Un codice di abbigliamento più rilassato, invece, opera nei campi di allenamento dell’Aorangi Park.

La deroga della scorsa edizione

L’ormai ferrea regola del bianco ha avuto la sua bella eccezione nel torneo del 2022. Per dare la possibilità ai tennisti di mostrarsi solidali con il popolo ucraino sofferente per l’invasione russa, l’organizzazione ha deciso di aprire una breccia nel consolidato dress code. Gli atleti, infatti, hanno potuto indossare abbigliamento ed accessori con i colori dell’Ucraina. Una novità che ha ricevuto il plauso di tanti tennisti, alcuni dei quali hanno approfittato della possibilità per lanciare un messaggio di solidarietà al popolo di Zelensky.

Quelli che il bianco sì, però…

Nel 2009 Roger Federer si presentò in campo con una felpa bianca con dei disegni oro. Abbinata, ovviamente, a una borsa realizzata con gli stessi colori sulla quale c’era il famoso marchio della Nike molto grande ed anch’esso in oro. Nel 2013, invece, lo svizzero arrivò con delle scarpe bianche, ma con la suola arancione e si beccò una multa.

Annie White, invece, si era vestita di bianco ma fu obbligata a cambiarsi per un altro motivo. Era il 1985 quando si presentò all’All England Lawn Tennis and Croquet Club con una tuta completamente bianca aderentissima. Ci giocò solo pochi minuti, al primo cambio di campo fu richiamata dall’arbitro a modificare il suo abbigliamento: il suo completino intero era considerato inelegante e poco decoroso.

Poteva John McEnroe piegarsi alla regola senza batter ciglio? No, infatti. L’ennesima sfida dell’americano alle regole arrivò nel 1980, quando nella storica finale contro Borg arrivò sul centrale di Wimbledon con una fascia tergisudore rossa intorno alla testa.

Davvero divertente ciò che accadde nel 2017 a Jurij Rodionov, che si trovò a dover correre negli spogliatoi per sostituire l’intimo. «Il giudice mi chiamò e mi disse che vedeva del blu sotto i miei pantaloncini – ricorda – gli mostrai le mutande e mi rispose di andarle a cambiare».

Agassi il ribelle

Se cercate immagini o risultati delle partecipazioni di André Agassi a Wimbledon fino al 1991, non ne troverete. Semplicemente perché Agassi (che poi ha vinto il torneo nel 1992) fino al compimento dei 21 anni si è rifiutato di partecipare. Il motivo? Non voleva piegarsi alla regola di doversi vestire di bianco!

Quelle che il bianco si, però… non sempre

I tempi cambiano ed anche il torneo di Wimbledon accetta con piacere di modificare ciò che non va più bene. Per questo, dopo le lamentele di alcune tenniste per il disagio di dover indossare obbligatoriamente abbigliamento total white **anche nei giorni del ciclo mestruale,**il Board ha deciso di concedere alle atlete che lo richiederanno, di utilizzare degli shorts di colore scuro.

Nel frattempo un ottimo Musetti e Arnaldi superano un primo turno veramente ostico contro De Minaur e Humbert

Invece a sorpresa Sinner in difficoltà e sotto di un set e 2-2 nel secondo contro un Griekspoor effettivamente in ottima forma da qualche settimana a questa parte

Ma che sorpresa

sta cominciando il logoramento romantico siamo già al “vinciamo assieme :love:

No vabeh, punto dell’anno porc4madonn4

passo successivo: profilo facebook condiviso, tipo “Jannik Anna Sinner Kalinskaya” :ahsisi:

Non so se mi spiego. Break point per Sinner. L’olandese attacca in contropiede dopo un recupero disperato del nostro. La palla prende il net, si alza e consente a Sinner una disperata rincorsa in diagonale in avanti, conclusa con un tuffo e passante incrociato

@Nikita impara come si fa una forumcronaca

Eccolo: Diving perfection from Sinner! (tennistv.com)

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Porca troia che roba assurda

'sto ragazzo mi ricorda cecio nei tempi migliori :sisi:

E fai bene :sisi: Io ero un ottimo giocatore di volo e qualche tuffo su erba sintetica andato a buon fine l’ho anche fatto :sisi:

visto adesso
madonna che punto :lode:
la risata alla fine :asd:

Un Sinner così così, portato al terzo da Marozsan, si inventa un altro punto in tuffo ad inizio terzo set :asd:

eh ma isciriviamolo alla gara dei tuffi all’olimpiade :asd:

Comunque speriamo che i campi di Wimbledon siano più lenti di questi di Halle, perché il nostro fa un po’ fatica a trovare la sua esplosività su questo tipo di superficie

Secondo me sta solo entrando in sintonia con la superfice (vedi i due tuffi :asd:)

Pero’ che bello vedere il tennis cosi veloce, dopo quella merda di stagione sulla terra :asd:

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