Sì ma le aule ci sono, così come le dotazioni, e sono pensate per accogliere una previsione di studenti per chissà quanti anni, non è che ci sono meno studenti, demolisco un po' di edifici che non uso più .
Sarà una questione di finanziamento al dipartimento, come è già stato detto. Ma continuate a mancare il punto fondamentale: l'università pubblica italiana è pensata anche per essere un luogo d'incontro. Quanti studenti trovi, anche fuoricorso, che sono lì a disegnare in autocad per il laboratorio di progettazione? Ovunque possono, negli edifici universitari.
Non è che d'un tratto vi viene la smania di spianare edifici per contenere i costi. Non ruota tutto in funzione al denaro. L'istituzione universitaria non è un "vado e prendo un diploma e fuck a tutti". C'è chi vuole fruire anche degli spazi (e giustamente) messi a disposizione.
Come c'è chi ne abusa parcheggiandosi in eterno lì. Ma è una piccola percentuale a mio avviso inevitabile. Se fai le aule scomode non è che invogli la gente a finire il prima possibile eh.
Questo non dipende dai fuoricorso, perché i fuoricorso seguono il corso una al massimo due volte. I numeri sono quelli.
I corsi affollati sono quelli delle immatricolazioni, di gente che si iscrive in massa a certe facoltà e poi cambia dipartimento o smette di frequentare.
Inoltre conta che le lezioni sono pubbliche, quindi iscritto o meno uno che le vuole frequentare le può frequentare.
Mi ero completamente scordato, nello svolgersi del 3d, di questa cosa. Tu, come altri, sostenitori della tesi "8 anni che studi? Vai a zappare" (comunque erano 10 anni per una laurea di 5 non di 3) puntavate tantissimo, come argomentazione, sul costo dello studente che grava sulla comunità. Che è tollerabile finchè si laurea nei tempi previsti, diventa sempre meno tollerabile man mano che accumula anni fuoricorso. (questo perchè la retta non la paga interamente lo studente, altrimenti dovremmo esser d'accordo sul fatto che può fare quel che vuole)
Tralasciando che molti costi sono fissi e non dipendono molto dal numero di studenti fuoricorso come han detto dalle prime pagine, ammettiamo invece che siano un enorme costo e prendiamo il caso degli studenti che si laureano in tempo ed emigrano.
Un tizio si laurea grazie alle infrastrutture pagate da una certa comunità e poi emigra? Senza alcun ritorno in termini di produttività per la comunità che gli ha pagato gran parte degli studi? ORRORE!
Almeno gli sfigati che rimangono all'uni un minimo l'economia la fanno girare. Quindi pretendo, per chi basa gran parte del suo discorso (anx in primis) sui costi dovuti ad un tizio fuori corso (che altrimenti si fa i cazzi suoi) , che sia stilata la seguente classifica: 1. ultra sfigati -> gente che è emigrata e si è laureata fuori corso. Ha abusato senza limite delle risorse della comunità e poi è scappata. 2. sfigatissimi -> gente che si è laureata in corso ed è emigrata, abusando delle risorse della comunità (il giusto) per poi scappare. 3. sfigati -> fuoricorso che studiano da 8 anni. Gente che abusa delle risorse della comunità senza scappare.
Quindi, caro anx, usando i tuoi parametri di costo, conosci solo persone sfigate tu.
se uno dopo che ha studiato non trova un cazzo in italia li si che è colpa dello stato.. non credo sia un obiettivo nella vita dover fare 6 ore di macchina per rivedere i tuoi
iniziato da 2 minuti e martone sta facendo la figura dell'idiota. non avevo dubbi con zucconi che gli fa notare che per 6 mesi lui non rientra tra gli sfigati. comunque ho finito di sparecchiare e la tv la rimando a domani sera
Sì ok abbiamo capito che la Spizzera è più figa, sono tutti più fighi, se vai in Svizzera ti cresce la minchia di 47 centimetri e fai subito i numeri di wing chun.
se non prendi residenza (o salcazzo mi dovrei informare tra accordi bilaterali e puttanate varie) paghi alla fonte tasse in italia pur non usufruendo di mezzo servizio.
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