Li aiuta tantissimo, proprio!
Già immagino le frotte di studenti che corrono sui libri, per merito della botta motivazionale data dal vice-ministro di un governo temporaneo, che non si sapeva chi fosse fino a ieri!
Li aiuta tantissimo, proprio!
Già immagino le frotte di studenti che corrono sui libri, per merito della botta motivazionale data dal vice-ministro di un governo temporaneo, che non si sapeva chi fosse fino a ieri!
L'errore e' nella forma della dichiarazione, nel non aver apportato le opportune precisazioni (studenti lavoratori, studenti con problemi, cause della vita, effettive pecche del sistema Italia) e di aver generalizzato senza neanche avere un curriculum consistente alle spalle, nel merito del discorso pero' ha ragione, se non fosse egli stesso come tanti "figli di" parte del problema.
si ma vada al bar a fare queste considerazioni generalizzate, non al ministero.
This
* in toto
Quindi secondo questo ministro ed alcuni acuti qua dentro uno tira in lungo all’uni per una questione culturale, per non passare da “sfigato” e non perché magari non ha nessuna fretta di mollare i festini e godersi la vita da universitario?
Il problema del messaggio non è tanto la generalizzazione, è proprio una cazzata in se.
Chiunque lavori da qualche anno sa benissimo che finire l’uni a 28 o 30 anni sul lungo periodo non cambia un cazzo ciò che poi conta sono altre cose.
Farsi mantenere due anni in piú dai genitori non capisco che problema sia per il governo che piuttosto dovrebbe preoccuparsi di investire di piú in cultura ed istruzione invece di pensare alle tasche dei genitori borghesi.
Il problema del messaggio non è tanto la generalizzazione, è proprio una cazzata in se.
Chiunque lavori da qualche anno sa benissimo che finire l’uni a 28 o 30 anni sul lungo periodo non cambia un cazzo ciò che poi conta sono altre cose.
Farsi mantenere due anni in piú dai genitori non capisco che problema sia per il governo che piuttosto dovrebbe preoccuparsi di investire di piú in cultura ed istruzione invece di pensare alle tasche dei genitori borghesi.
Boh per me ha ragione.
Io non avevo voglia di studiare oltre la matura e mi sono preso il mio diploma da elettronico e tele e mi sono buttato nel mondo del lavoro con discreta soddisfazione.
Tantissimi conoscenti miei si sono messi all'uni come fosse un villaggio vacanze spesati dai papi e ogni tanto davano un esame.
Tra una festa in via zamboni e l'altra eh...
Gente che a 31 anni è ancora li che cerca di dare l'esame per diventare avvocato o entrare nell'albo dei professionisti
Io non avevo voglia di studiare oltre la matura e mi sono preso il mio diploma da elettronico e tele e mi sono buttato nel mondo del lavoro con discreta soddisfazione.
Tantissimi conoscenti miei si sono messi all'uni come fosse un villaggio vacanze spesati dai papi e ogni tanto davano un esame.
Tra una festa in via zamboni e l'altra eh...
Gente che a 31 anni è ancora li che cerca di dare l'esame per diventare avvocato o entrare nell'albo dei professionisti
o magari sei uno studente lavoratore perché il papi non si può permettere di mantenerti all'università. così eh...
biasimevole se vuoi, ma cosa c'entra un ministro in tutto ció e la sua sparata?
Guarda che l'esame a 31 anni e' praticamente la norma.
uhm non credo intendesse questo... imho la gente la tira lunga perchè ha il culo pesante e finchè mamma e papà pagano la retta, la pappa e l'appartamento, beh, chi me lo fa fare di spaccarmi poi la schiena, con la calma dei forti prima o poi mi laureo no?
quello che il ministro infelicemente voleva fare consiste nel bollare queste persone (maggior parte degli studenti imho) come "sfigati", sperando che in tal modo la gente inizi ad applicarsi agli studi non perchè ci crede ed è responsabile ma perchè, quanto meno, è cool
ps: è vero che a livello lavorativo un paio d'anni di differenza non cambiano il mondo, ma un paio d'anni di retta da non pagare + spese + cazzi e mazzi, beh, hanno un certo peso
si ma cosa cacchio c'entra il ministro con le spese che sostengono i genitori? Saran cazzi loro?
Aggiungo: pensassero a riformare TOTALMENTE il sistema universitario italiano, che fa cagare, invece di parlare tutti per niente... magari alla gente (non tutti, ma una parte) verrebbe pure più voglia di studiare.
beh questa è peggio di quella dei bamboccioni di calderoli, o dei fannulloni di brunetta
questi ministri ci mettono una vita per arrivare a ricoprire certi ruoli, per poi dire cosa? le stronzate dell'asilo
questi ministri ci mettono una vita per arrivare a ricoprire certi ruoli, per poi dire cosa? le stronzate dell'asilo
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ma semplicemente pensare che è solo un contrapporsi alla parola d'ôrdine fino ad oggi "se rubi e non fai un cazzo sei figo"?
no.. tutti come checche isteriche.
hai fatto l'uni i 5 anni?
non hai fatto l'uni?
l'hai fatta in 6 ma ti sei mantenuto da solo?
eallorachettincazziaffà? mica parla con te.
non puoi essere serio
finire l'uni a 28-30 anni, ti complica la vita enormemente (escludiamo ovviamente quelli che studiano e lavorano contemporaneamente, e quelli che fanno medicina ok....e blah blah blah)
sinceramente trovo questo messaggio allucinante, in svariate parti.
Analizzo per pezzi:
ti contraddici da solo in questa frase:
godersi i festini e la vita da universitario e' appunto cool e non da sfigati, come quelli che invece, brrr dio ce ne scampi, studiano troppo e si laureano in tempo
infatti, 28 o 30 e' tardi in entrambi i casi. In europa i giovani si laureano a 24-25 anni e hanno gia' alle spalle un paio di semestri di internship, e quando il neolaureato italiano si mette sul mercato a 25-26 anni parte gia' svantaggiato, figurarsi a 28 o 30.
il governo deve anche preoccuparsi di formare dei giovani secondo le richieste del mercato di oggi, ossia meno neolaureati in scienze politiche 30enni e piu' idraulici ed elettricisti, e da qui la sua frase sui "diplomati alle scuole professionali e' bello".
Beh se si guarda un ottica di crescita e ipotizzando un discorso completo sarebbe stato da dire:
"I futuri lavoratori e coloro che dovrebbero andare all'uni per passione e incrementare il mondo del lavoro nella norma si laureano entro i 28 anni mentre chi si fa mantenere come in un villaggio vacanze laureandosi dopo i 30 sono solo sfigati.
Eccezione fatta per i lavoratori
"Magari supportato da statistiche.
Non conta il fatto che parli con me o no: è proprio la persona sbagliata che ha espresso il concetto nel modo sbagliato.
giustissima osservazione, ognuno è libero di fare quello che gli pare
ma, personalmente, io farei pagare di più i fuori corso (ma tanto di più) salvo valida giustificazione (lavoro, malattia, cazzi e mazzi)
il tizio ha cercato di invitare i giovani studenti ad essere virtuosi, e non ci vedo nulla di male... purtroppo ha toppato alla grande sotto l'aspetto delle modalità e del significante
vero, ma va preso atto che il concetto non è così sbagliato imho