Cazzo, uno scarso mi ha giudicato. 90 la paura . Direi che il discorso è diventato abbastanza sterile tra te e me, ti va di accettare il fatto che io non considero i tuoi giudizi granchè?
Io che tu mi consideri misero l'ho già accettato, non che mi pesi eh.
Una tra le tante vaccate. A me dietro tutto questo, mi sembra di sentire l'eco del defunto So-Tuto-Mi-Padoa Schioppa. Ossia se a 28 anni sei ancora studente e non lavori sei una merda non perché non hai voglia, ma perché non vai a crearti una famiglia e produrre ricchezza . In altre parole si potrebbe dire, che questo mantenuto dallo Stato Martone, è l'ennesima figura che viene a dire alla gente cosa dovrebbe fare, come e perché sulla base di dati statistici e della percezione dell'età. Siccome la matura età si raggiunge a 18 anni, eh a 23 anni e mezzo devi essere laureato per cominciare a farti una famiglia. Ignorando (e volendo ignorare) che una persona al di là di farsi di aperitivi per continuare a cazzeggiare, dovrebbe essere libera di scegliere di fare un po' che cazzo gli pare nella vita. E soprattutto di compiere le sue scelte quando la persona stessa decide di compiere quelle scelte. Ognuno ha i suoi tempi, e bisogna rispettarli.
La scuola per come l'ho percepita io ha nulla o poco che non va. Parlo però dell'ITIS che ho frequentato (per l'università ne parlerò tra vent'anni ). Una scuola superiore non deve creare l'automa che sa lavorare nell'azienda X perché è convenzionata con l'azienda X. La scuola superiore ti dà una serie di conoscenze e ti insegna ad imparare e ad evolverti da quelle conoscenze. Il problema sono i proprietari/dirigenti dell'azienda che vogliono l'automa, ma per quello sono cazzi loro. Da che mondo è mondo tu ottieni dalla scuola una persona che è in grado di imparare, dagli l'opportunità invece di tagliare corto con un "tu non sai niente e non hai esperienza ti pago 200 euro al mese in nero".
ma chiaro che sei libero di fare quello che ti pare, non mi pare che nessuno abbia detto di mettere in galera i parcheggiati trentenni fuoricorso (che non lavorano, che non fanno medicina, che non costruiscono case, blablablabla)
Tu le tue scelte sei liberissimo di farle, ci mancherebbe, però la società in cui vivi dovrebbe altrettanto essere libera di comportarsi di conseguenza nei tuoi confronti
Mi pare palese che una società che abbiamo ereditato dal paleolitico per esistere ha bisogno che il minimo sindacale qualcuno lo faccia .
Ma mi pare sommamente una stronzata dire che se non lavori già a ventiquattro anni sei solo una merda inutile, come a dire che devi portare a casa 30 anni di contributi e a 50 prossimo ad un infarto, puoi "divertirti" ballando alla Tony Manero .
La realtà sfugge alla definizione idiota che certe persone vogliono dargli.
sta cosa che non c'è limite temporale è solo in italia.
visto che metterci 10 anni a far l'uni sembra un diritto inalienabile della carta dei diritti dell'uomo, come mai non vedo gli studenti europei in piazza a falciar punto con le molotov per questo inalienabile diritto di cui sono ingiustamente privati?
no.. avete tirato fuori: genetica, psicologia, diritto alla libertà, salcazzo, manca solo la frenologia e abbiam fatto filotto, per giustificare una situazione che non si presenta altrove... quindi no... dire "togliti la paglia dal culo dopo 8 anni" non è cosi aberrante dal mio punto di vista
"Each student decides when the time has come to take the final exam. Some take the minimum 4 years, most take 5–6 years, some may even spend 10 years at university "
Da un link che ho postato e che non hai letto. Indovina la nazione.
Ma è meglio vivere nelle proprie convinzioni. Tranquillo non sei l'unico, anche io, per te, faccio lo stesso.
Ripeto, la società è composta prevalentemente da gente che ragiona così, infatti è una società poco interessante perchè sostanzialmente non esiste una discussione ma una specie di "io la penso così" "ed io così" "no tu la devi pensare così!" "no tu la devi pensare così!" etc... L'asilo. Capita, sarà per la prossima vita.
Per quanto l'italia sia, secondo me, un paese a larga maggioranza di piccoli borghesi repressi, michele serra, di questo borghesume, ne è un po' la faccia e un po' il culo. In pieno torrente ideologico si mette a discutere della scarsa considerazione che l'italiano ha per il lavoro manuale, come se fosse sulla una questione di ideologia o d'estetica; non è invece che in italia i lavori manuali spesso sono pagati male, pericolosi e senza garanzie per il futuro (dato che ora non ti garantiscono né l'occupazione indeterminata né la pensione).
Eh, ma si è tutti operaisti con i figli degli altri.
il discorso di martone mette un paletto, 28 anni fallito. che ti sia morto il babbo o che tu abbia bisbocciato il risultato non cambia. è una visione raccapricciante della vita.
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e produrre ricchezza 
