[Tendenza] Hai 30 anni e non hai ancora 3 PhD e 2 Master? Che sfigaz Bro!



e il principio sarebbe?

il sacrosanto diritto (tutto italiano) che se sei all'uni da 10 anni manco posso dirti "forse ma forse hai sbagliato"?



Ma non erano di certo queste le parole usate dal ministro



te sei dimenticato l'oroscopo di paolo fox come fattore, a sto punto.

cazzocentrano i bambini? all'uni.. si presuppone che a 18 o 20 anni tu abbia gia formato un tuo pensiero e una tua identità.

se non hai voglia di fare un cazzo, la colpa è solo tua.

nientedimale non aver voglia di fare un cazzo a 18 anni.. ma è ridicolo dare la colpa ad altri
Quanto postateee

Andate a laurà


ahh scusa... le parole del ministro era che la parola "sfigati" non dovrebbe essere usata verso chi si fa il culo ma verso chi non ha voglia di fare un cazzo.

solo che han capito tutti "mi ha detto sfigato????? " e buonanotte

in effetti colpa sua... diceva "finire l'uni in 4 anni è da fighi" che concettualmente è la stessa cosa, nessuno si sarebbe lamentato


tu esattamente cosa fai di preciso? cosi per curiosità.


esattamente



Eppure il concetto l'ha spiegato bene.
Uno all'uni ci arriva a 18 o 20 anni che ha passato tra scuole superiori,medie,elementari e casa.
Se uno esce dalle superiori senza la più pallida idea di cosa fare,senza interessi,senza obiettivi particolari e si butta in una facoltà a caso in cui marcirà la colpa non è tutta sua.
L'obiettivo delle scuole deve essere indirizzare i giovani,appassionarli e non ficcargli intesta 2 o 3 concetti di ogni materia e poi lavarsene le mani.
Dare del coglione sparando a zero è troppo facile.


Io ammetto tranquillamente le mie colpe (anzi è difficile, modestia off, che esistano molte persone che ammettano le proprie colpe come faccio io), come credo gli altri eh (il discorso che ha scritto non ricordo chi, che chi è fuoricorso già gli pesa psicologicamente). Anzi stima per chi lo fa perchè spesso, come dici tu, si cercano sempre giustificazioni esterne.

Il punto è un altro, e tu, per me, hai la colpa di non capirlo (perchè leggi a cazzo o non lo consideri valido, bhò) . Si sta dicendo che le colpe dell'essere te non è possibile attribuirle solo a te stesso. Tu, se fosse solo per te, neanche esisteresti.
Ci sono una serie di influenze che non dipendono da te (dipenderebbero da te solo nel caso in cui sin dalla nascita avessi la capacità di dire cosa è giusto o sbagliato secondo te, e cosa è meglio seguire oltre al fatto di esserti fabbricato autonomamente il dna). Società (quando si è piccoli), famiglia (quando si è piccoli), genetica, etc....

Anche il dire "si ma cazzo quando io facico una scelta la faccio io", è giusto. Ma quella scelta si basa su conoscenze pregresse (date, in parte, da società e famiglia) e sulla tua genetica. Quindi sei tu che sbagli, ma non sbagli da "solo", cioè la tua scelta sbagliata è costituita anche da un insieme di influenze esterne.

Per esempio, se vai all'uni svizzera e per un anno scegli male il metodo di studio, insomma non ti adatti al metodo che seguono tutti e ne vuoi provare uno che per te sembra più efficace ma alla fine così non è. In sostanza perdi un anno e quindi hai pressioni psicologiche bla bla bla ed arrivi alla soglia dei 5 anni, ti manca qualche esame ma non puoi più recuperare in tempo perchè manca anche la tesi. Vieni sbattuto fuori.
E' giusto che una persona si debba adattare al metodo imposto per non essere sbattuto fuori?
"Eh ma è il miglior metodo, altrimenti non lo adotterebbero".
Insomma poichè lo fanno tutti "è giusto". .

Poi sul giudizio, nessuno vieta di giudicare (anche perchè tutti giudichiamo sempre, pochi cazzi). Il problema è se si vuole far passare quel giudizio come verità. Se quel giudizio è la tua opinione e vale per te sta bene, se vuoi farlo valere anche per il diretto interessato allora vaffanculo.

Non per dire ma se così fosse io direi "Anx è uno sfigato che certi discorsi evidenti non li capisce. Concorderei con Tuco [vedi firma di Anx]" (lo penso davvero però so che è una mia opinione, mica la verità).


Canne
ecco buttala in caciara fontecedro, va a giocare coi cristalli va


si ok.. ma "la voglia di fare".. non è genetica, dai.

poi io mica ho detto che chi non ha voglia di fare un cazzo è un coglione.. ho detto che chi non ha voglia di fare un cazzo e da la colpa a paolo fox lo è
Tu con gi ai gio


eh?

boh.. hellzapoppin?
Idiota
checcè ti sei arrabbiato cucciolo?

dai che per una volta c'hai le endorfine che van su in modo naturale


Ma cosa c'entra? La totale assenza di meritocrazia è una cosa totalmente separata dal fatto che chi ha problemi andrebbe compreso e, se possibile, aiutato*. Non è che una cosa esclude l'altra eh


*e questo non dovrebbe valere solo per gli studenti eh, ma per tutti.


Ma zio porco. La voglia di fare è senso del dovere. E' avere un cazzo di obiettivo.

E' ANCHE genetica. C'è gente che non riesce ad essere inattiva anche senza obiettivi, se li trova per fare qualcosa. Di conto c'è gente che riesce ad annoiarsi. Io direi "come cazzo fai ad annoiarti?".

Facendola breve: se hai fallito nella "selezione naturale" questo fallimento ricade, in parte, su chi ti ha generato e chi ti ha formato (oltre che su te stesso, ofc).

Se ti sembra un concetto strano allora facciamo così. Lasciamo perdere che, per me, non ci sono le basi concettuali per portare avanti il discorso.
Tu pensi che siano sfigati, e prendo atto.
Io penso diversamente che altri siano sfigati, e prendi atto.


E' che io non vedo che problemi possa avere uno studente universitario (non lavoratore, con alle spalle una famiglia mediamente benestante) a laurearsi entro i 25-26 anni, tutto qui


ok.. tu pensi sia genetica io no.. ma il risultato non cambia:

se l'uni a causa della tua genetica non è alla tua portata, se ti dico dopo 10 anni fa altro, dico una cosa fuori dal mondo?