[Tendenza] Hai 30 anni e non hai ancora 3 PhD e 2 Master? Che sfigaz Bro!



Non ho letto il thread, ma what ?


wait wait wait wait.

Allora se per te fine utile alla società significa anche (presumo) aumentare le conoscenze in un dato campo, rielaborarle, etc.. (insomma una cosa utile) . Che cazzo sarebbe la cultura scolastica?
No davvero spiegamelo. Perchè è evidente che io mi riferivo all'aumento della conoscenza dettato dalla curiosità e supportato dai prof, ed è ovvio che la curiosità ti porta ad aumentare la tua conoscenza (tramite studi già fatti o studi che fai personalmente. Eventualmente gli studi già fatti termineranno) e di riflesso la tua utilità nella società (almeno a livello conoscitivo).
Già il solo analizzare e linkare il giusto articolo in una discussione è utile per qualcuno (almeno imo).

Quindi a che assurda definizione ti riferisci? Chessò un erudito che procede a botte di aforismi senza manco capirli? Cosa?

dafuq?

Comunque non sei tu quello dei costi sullo stato? Bene allora sii coerente e posta solo quando non devi lavorare.
E ora un po' di dati:
http://www.unimib.it/upload/pag/46714/co/contoconsuntivo2010.pdf
http://www.unimib.it/go/46336

Le tasse coprono il 20% delle spese universitarie.
Supponendo che la metà dei fuori corso non pesino minimamente e siano soldi gratis (perchè poi ci sonio i lavoratori e quelli in ritardo solo di 1 anno, etc etc) otteniamo che di quel 20% il 15% ( avete detto che i fuori corso sono il 30% no, arbitrariamente ne considero la metà , ditemi voi) pesa per il 3% dei costi... se calcoliamo tutto il 30% allora pesa per il 6%...

Solo a metà, ma già è una conquista dopo 3 pagine.

Che sono le facoltà e dipartimenti che poi cercano di fare qualcosa per scrollarseli, come dicevo prima, trovando ostacoli dalla parte alta dell'uni.

I corsi più numerosi sono quelli ai primi 2 anni, come tutti sanno. E ai primi 2 anni non si è fuoricorso, quindi non c'entra nulla. Anche se uno dopo 3 anni avesse dato 0 esami, comunque non andrebbe a riseguire analisi al primo, o comunque quelli che lo fanno sono in piccolissima parte.

Non tutti: prendi un lab di informatica di un qualsiasi dipartimento, aperto a tutti gli studenti. Chi è sempre in biblio a studiare o a lezione andrà spesso (usurandolo), gli altri molto meno. E guarda un po', l'attrezzatura informatica è quella che provoca i costi più grandi nelle note spese.

Non ho idea di cosa parli. Comunque se esiste, son bruscolini.

Come sopra. Sei un po' molto generico eh.

A chi sta in commissione didattica questo non importa, c'è solo un bilancio da fare quadrare/far guadagnare.

Come sopra, a parte che sì, STIAMO ANCHE parlando di studenti lavoratori ecc.


Detto questo, ti invito a rileggerti bene le cose che ho scritto prima. Ah, ho fatto rappresentanza per MOLTI anni, i bilanci li ho letti, li ho (non) votati, nelle commissioni ho fatto passare anche qualche mia cosina (guarda caso sugli studenti lavoratori).
La cosa fondamentale è: i fuori corso fanno bene all'uni, ma male ai dipartimenti perchè abbassando gli indicatori che determinano l'assegnazione dei fondi "diritto allo studio" ai dipartimenti (che fino a 3 anni fa erano: "tempo di laurea", "numero crediti medio al 2o anno", "soddisfazione, intesa come punteggio a 3 particolari domande nei questionari di valutazione"), e questi, con i mille tagli ecc, sono diventati, specie per i dipartimenti meno "ammanicati" (partnership, ricercatori grossi che prendono mille soldi di ricerca) un fattore di cui tenere conto. Se vuoi vado avanti con lo spiegarti cosa è stato fatto in alcuni posti, ma forse esce un WOT che nessuno leggerà.
Perchè io capisco il tuo discorso, ma tu non capisci che sei nell'ottica sbagliata. Se vai ad un senatore accademico/membro del CDA e dici quello che tu hai detto, lui ti dice "Però noi facendo cassa coi fuoricorso poi abbiamo più risorse in generale da ridistribuire in qualche modo ai dipartimenti, e considerato che non prendiamo soldi dallo stato e che quindi dobbiamo vivere sempre di più sulle tasse, se loro se ne vanno pagate di più tutti voi. E facendo surplus di bilancio, facciamo crescere la grande impresa della conoscenza universitaria quindi siamo a posto anche dal punto di vista morale".
Chi ha ragione? Io penso bisogna spostare la domanda, ovvero bisogna chiedersi: ma tutto sto si sistema, per come è fatto, va tenuto su o fatto crollare? E qui si aprono le vere questioni.

Al momento non sono stipendiato e quindi non rubo niente a nessuno

lol da scienziato ( a parte che legalmente lo sono, così come gli ingegneri sono ingegneri ) era per dire che non sono un umanista e quindi non ho il pregiudizio pro materie umaniste.

detto ciò: io sono perfettamente daccordo che parte dei costi derivino dalla mala amministrazione.
Sono in disaccordo che questi costi NON dipendano minimamente dal numero di studenti.
Anche solo per gestione aule e cattedre.
fine.

Ora o qualcuno trova qualche studio che quantifichi l'aumento di costi in funzione del numero di studenti o se no è inutile stare qui a discutere sul nulla.

Ripensando un po' alle voci, ad esempio, alcuni finanziamenti dipendono dal numero di studenti, è logica conseguenza che gonfiare il numero di questi porti a un aumento dei costi, spesso non lineare con il numero stesso dei fuori corso.


Già ne avete poca di cultura e poi la volete togliere agli altri?
Criminali.


Più che altro smettiamo di fare fotografie allo spazio profondo tanto sono fini a se stesse.
cippo nessuna laurea dà il titolo legale di scienziato

EDIT:


già fanno passare la burocrazia inutile e sfinente per una colpa degli studenti... guardiamo alla pagliuzza ma non alla trave. i costi spropositati delle università sono altri e in buona parte sono causati da loro stessi.



interessante, senza viverci dentro non si capisce mai bene a fondo le vere questioni. io voto per una riforma vera, la macchina universitaria è ormai specchio di quella statale un pachiderma che è tutto impegnato al presente e all'auto sostentamento, purtroppo avremo altre riforme a cazzo se mai ci saranno che non vanno a toccare i problemi ma a spostare le cazzate.


cazzo mi era sfuggito


sei un mancato guadagno, e sei a spese dello stato (la ricerca non è gratis). Guarda a me fotte cazzi, ma visto che tu sostieni una certa cosa e ti sei scoperto, ora voglio vedere se dici "si in effetti il mio comportamento non è coerente con quanto ho detto" oppure trovi una motivazione alternativa valida. Altrimenti continuo a scassarti .

E' che non avevo letto il tuo messaggio indietro per quello

L'apertura dei suddetti laboratori, da noi, scala con il numero di studenti, e per ogni laboratorio viene pagato uno studente mediante i progetti 150 ore.
Va da se che vi è uno scalamento con il numero di iscritti.
Io comunqu emi riferivo ai vari laboratori didattici presenti ad esempio, a medicina, o a fisica, o a chimica, o a ingegneria.
Da noi alcuni corsi di laboratorio molto specifici sono spezzati su due turni, con quindi doppio costo per alcuni aspetti


Si, sono generico per scelta, altrimenti se vogliamo fare il pelo nell'uovo dobbiamo specificare ateneo per ateneo ( http://www.corriereuniv.it/cms/2009/07/atenei-virtuosi-la-classifica-del-miur/ ) facoltà per facoltà, corso di laurea per corso di laurea.
Perchè ti assicuro che a fisica ci sono molti meno fuori corso che a economia. (in percentuale).
E che a milano bicocca ce ne sono più che in altri atenei .



Come ti davo ragione prima, girala come vuoi, tu stesso ammetti che c'è un costo in più o comunque degli svantaggi perchè da qualche parte i soldi devono arrivare. Secondo me si sposta il problema, a meno che ora non mi sai quantificare in maniera biunivoca quanto aumentino le spese con gli studenti fuori corso, perchè, alla fine del ragionamento, questo è l'unico dato che conta ed è il dato che stiamo solo stimando noi a naso in base alle nostre esperienze.
Da quanto detto finora mi sono altresì convinto che dipenda troppo dal dipartimento\facoltà\ateneo e per nell'ambito della mia esperienza, i fuori corso di lunga per noi sono solo un costo non coperto dalle tasse che pagano. Tasse che comunque non sono amministrate direttamente dal cdl.

e tanto per qualunquizzare stiamo parlando di un costo del 3-6% dell'intero bilancio.


*


Allora:
1) non sono stipendiato
2)la mia ricerca non interessa a nessuno e ormai l'ho conclusa.
3)sono nel mezzo di un tempo morto, se fossi coerente dovrei scrivere la tesi o studiare o fare altro, ma è una cosa che intacca il mio tempo libero no quello dell'università. :V
4)non sono fuori corso e quindi non vedo la mancata coerenza

Poi puntualizzo una cosa: io non ce l 'ho mica con chi è fuori corso di 1 anno o poco più. Penso si facciano del male da soli e di certo non vanno stigmatizzati.
Da stigmatizzare è chi è fuori corso da 3 anni o più perchè palesemente perseverano in un danno personale e sociale (a meno di problemi personali, studenti lavoratori etc etc).


per il semplice fatto che il 90% dei costi dell'universita' sono costi fissi, che tu frequenti o meno non cambia nulla.




Quindi hai una laurea in Scienza


No, non hai capito il punto fondamentale: il punto fondamentale è che
-- DALL'ALTO: l'uni italiana INCENTIVA i fuoricorso, perchè vuole i soldi extra (esistono) e perchè si oppone a riforme strutturali della didattica (togliere i 6 appelli, divisione in bimestri ecc) che ne limiterebbero il numero, probabilmente.
-- A LIVELLO PIU' BASSO (Facoltà, dipartimenti): su di essi il ministero E la stessa università FA PESARE la presenza di fuoricorso/studenti lavoratori (sì, purtroppo per loro sono considerati sullo stesso piano), e lo fa per i motivi che hai detto tu (sono un costo per lo stato ecc). I dipartimenti che ne hanno pochi se ne fottono. I dipartimenti a cui la distribuzione dei fondi è comunque favorevole se ne fottono. Gli altri, provano a fare qualcosa. E una tipica misura è cambiare il piano di studi per abbassarne la difficoltà (detta come va detta) in modo che da favorire i criteri 1 e 2 che ti dicevo prima, ed è stato fatto da molti corsi di varie università ad esempio quando sono state forzate dall'ex ex ministro mussi a cambiare i piani didattici con la 270. E voilà, ora si scopre come mai prendere 30 in alcuni cdl è così facile mentre in altri è così difficile! I misteri della vita


C'è una lunga diatriba alcuni miei compagni sono stati nominati "scienziati dei materiali" altri "laureati" altri " laureati junior". Mi è sempre stato detto dai docenti che possiamo qualificarci come scienziati esattamente come gli ingengeri con i titoli di ingegnere o ingegnere junior.
Poi sinceramente non ne ho idea e non mi interessa.
Nella frase iniziale di questo OT inutile scienziato si riferiva al fatto che faccio materie scientifiche e non umanistiche! Perchè se perculate me esigo si perculino anche chi si definisce umanista, ingegnere, economista blah blah blah


siamo arrivati alle bassezze delle frecciatine

nono, per carità
non te la tocco la tua cultura , mi crogiolo nella mia ignoranza tranquillo