[Tendenza] Hai 30 anni e non hai ancora 3 PhD e 2 Master? Che sfigaz Bro!


piu che altro il topic del thread è andato a ortiche c'era da infamare il tizio brutto che spara cazzate


No.

PEr tutto il primo anno, Analisi 1 Analisi 2 (corso di Tecnologie) e Analisi Matematica (corso di Scienze) con 120 iscritti a sessione di esami per 5 sessioni di esame ciascuna ci sono stati tipo 12 promossi (con voti che andavano dal 18 al 30, non solo i secchioni).

Alla sesta sessione d'esami per tutti e tre i corsi, fatta dopo i corsi privati (privati, a pagamento, durante il mese di agosto, in una località di villeggiature, tenuti dallo stesso professore che faceva il corso di studi) ci sono stati 350 iscritti di cui 307 promossi.

Son cose che non ti dimentichi quando sei giovane e credi ancora in un mondo meritocratico


Bhe questa mi sembra quasi concussione
Polimi here
Sempre più spesso vedo esami mostruosamente complessi (es. Analisi Reale e Funzionale) affrontati nei minimi dettagli in un semestre, ma il cui approccio corretto imho richiede ben più di un anno di lavoro (inteso come studio della teoria, interiorizzazione ed applicazione per consolidare le conoscenze)

Il risultato sono esami-barriera che vengono studiati solo per levarseli di torno e che il semestre dopo sono già spariti dalla memoria, nonostante magari siano assolutamente necessari per proseguire

E dire che per incrementare l'efficacia basterebbe ridurre le ore di lezione e lasciare molto più tempo libero per l'apprendimento autonomo e per meditare sulle conoscenze

Paradossamente ho trovato molto più utili esami leggeri che puntano a fornire un panorama vasto di argomenti (da approfondire autonomamente, quando servirà in futuro) in modo semi-rigoroso (definizioni principali, applicazioni immediate)


tu, assieme a .Z. ed altri, finirete nel mio harem.



Scegli un numero K a piacere di asterischi (no, non ti esaltare, K \in \doubleN ).
A me pare che vi stiate perdendo sul " io ho fatto questo e quello...". Dietro ai bamboccioni, "sfigati" etc etc ci sono degli studi di sociologia/statistica mica da ridere che spigano il perchè l'italiano tarda il conseguimento del titolo di studi/uscita di casa etc etc ( ma in verità anche lo spagnolo e ultimamente anche l'americano ). Ovvio che in questo caso, oltre alle spiegazioni più auliche, c'è anche la parte del " all'uni faccio un festino ogni giorno e paga il papi "
Pero' è dire le cose male e dirne 1/3


Tra le altre cose anche sapere che dopo la laurea ti aspetta un mondo del lavoro che in molti ambiti e zone va dal: "se emigri è meglio" al "tanti auguri", non aiuta imho.


di fatti ogni volta che sento un politico che se ne esce con queste sparate mi viene da ridere e allo stesso tempo da piangere: siamo in mano ad un branco di cialtroni, che ricoprono alcune delle cariche più importanti in una società civile senza avere a) cognizione di causa b) buon gusto di tacere
ok e` gia stato detto tutto aggiungo i miei 2 cent sul discorso eta` dei laureati italia vs europa

l`universita all`estero e` fatta in modo tale che e` praticamente impossibile rimanare indietro, ed e`molto piu facile prendere voti alti/molto alti.

fonte: 10 mesi erasmus a vienna, 12 mesi master in uk


lol
1 anno universitario costa circa 10k euro.....
la massima tassa italiana è sotto i 2500 euro...
Ma in che mondo vivete?
Comunque leggendo un po' il thread si leggono le peggio angherie, corsi che si passano solo se vai in privato dal prof, ostacoli messi apposta, soprusi, ecc. Quello che un po' penso è:
- Qualcuno sta gonfiando
o
- Se accettate tutte ste robe senza lamentarvi, alla fine che ci si può fare? Ma voi pensate che saranno gli altri professori a dire qualcosa a quello "scorretto"? Se non vi organizzate voi per fargli capire che la cosa la fate venire fuori e che quelle sono le tipiche cose che alcuni giornali non aspettano che leggere fatte dai dipendenti pubblici, per non dire magistrature, siete anche un po' fessi imho.
E' già stato postato ?


Ma il vero raccomandato è lui
"Chi non si laurea entro 28 anni è uno sfigato". Parola del viceministro Martone, che ha bruciato tutte le tappe

http://www.liberoquotidiano.it/news/917749/Ma-il-vero-raccomandato-%C3%A8-lui.html#.Tx9BDj3CTZU.facebook
Polimi here...
A no son fuori, ora è solo Phd
Comunque do ragione in tutto e per tutto a Barone_K
visto che il thread è stato takeoverato sulla scuola. Visto cheho già espresso la mia idea di abolire la libera iscrizione in altri 3d degenerati ne butto una nuova.

1)Si deve partire dalla semplice domanda: "a cosa serve la scuola\università?"
secondo me a 2 cose:
a) creare "cittadini" culturalmente e tecnicamente preparati.
b) a creare forza lavoro specializzata, che garantirà prodotti ad alta rendita, e quindi richezza per il paese e per tutti incluso chi non è laureato (e lo stesso discorso vale anche per le scuole professionali in maniera speculare).

Tralasciamo a), e pensiamo a b) : laurearsi a 28 anni è controproducente per la società, ma soprattutto per il singolo! E qui concordo con Iroel, compito della politica è aiutare il singolo a laurearsi BENE e in TEMPI UMANI. Non in tempi umani male, o bene in tempi archeologici bene E tempi umani. Nello specifico l'università deve dare poche barriere burocratiche, flessibilità e offerte didattiche sensate.
Quello su cui discordo da Iroel è che sebbene sia vero che lo stato\politica non attui quanto detto sopra, in questo paese ci sono un sacco di singoli che vanno a immolarsi! E se si vuole far valere il principio che se il 90% della popolazione vuole fare lettere, va bene così e la si deve lasciar fare, allora poi i singoli 90% che han scelto di fare lettere, perdono il diritto di lamentarsi perchè la volontà dei singoli spesso cozza con la fattuabilità complessiva.
Il problema sta tutto nel sistema universitario. Basterebbe rendere l'università più coinvolgente, inserire progetti, COMPITI (SI COME QUELLI DELLE SUPERIORI) settimanali, presentazioni in classe e valutazioni.
Il ragazzo che all'uni ci va per fare il cazzone sta tranquillo che si stufa presto e molla subito.

Io ho fatto solo 1 anno nelle Uni italiane ed e' letteralmente assurdo che ad inizio semestre ti dicano: "per l'esame leggere questi due/tre libri". Dopodiche' lezioni in cui parte la macchinetta a spiegare e si spegne dopo 2 ore.
Questo e' insegnamento?
Io stimo un sacco chi riesce a laurearsi in tempo in Italia! Li considero dei fenomeni e con una pazienza incredibile!


THIS

Quando l'uni ti sega il numero di appelli, le ore di lezione, diminuisce l'organico di segreteria, sposta gli appelli d'esame e quelli di laurea in modo che siano appiccicati... e aumenta le tasse... quale sarà mai l'obiettivo? FARE CASSA.
Non è un caso se la maggiorparte delle università italiane ha tasse più alte di quanto consentito dalla legge.

Poi ci sono docenti teste di cazzo che non ti fanno passare gli esami al punto tale che gente disperata dopo il quarto tentativo cambia ordinamento...

Poi i docenti che non sono mai in sede, soprattutto quelli a contratto, fanno un po' come cazzo gli pare e nonostante collegio didattico, segreterie e rappresentanti degli studenti insistano non si presentano a registrare i voti (c'è gente che non si laurea per questo)

Sistemi informatici che dovrebbero tagliare la burocrazia ma invece ti complicano la vita ugualmente se non peggio, e poi alla fine ti tocca andare a far scartoffie ugualmente... qui dobbiamo ringraziare le società del cineca, tipo kion, che sfornano sti software che o sono buggati o non sono abbastanza flessibili per gestire le esigenze dell'università

Somma che buona parte dei fuoricorso è gente che ha cominciato a lavorare ma non vuole rinunciare alla laurea...


Ma poi quanti sono sti ventottenni che non si sono ancora laureati? Io ne ho visti davvero pochi, e quelli che ho visto lavorano/hanno lavorato. Sarà che sono a informatica... ma volete dirmi che a lettere l'età media è 30 anni?


Poi che l'uni italiana sia diventata un fottuto ESAMIFICIO da anni e anni è palese. Basta vedere il rapporto nullo tra la maggiorparte degli studenti e i docenti e i ricercatori, il fatto che la maggiorparte delle triennali ormai non si fa manco la discussione e ti mandano il voto per mail...
Non c'è nessuno sforzo verso la formazione, e la flessibilità (limitatissima) del percorso formativo non è pensata per consentire allo studente di studiare ciò che vuole... ci sono dei binari e uno deve seguire quelli, prendersi il pezzo di carta e poi fare lo stagista a vita.
E non ho manco nominato il problema delle baronie.
Ditemi se non va ripensato il sistema educativo italiano... non funziona ne dal punto di vista dello studente che vuole realizzarsi nello studio e poi negli sbocchi lavorativi che la laurea può consentire, ne da quello del mercato del lavoro che si ritrova gente vecchia e tutt'altro che competitiva, ne da quello della ricerca perché il ricercatore diventa tale troppo vecchio, perché non è valorizzato per niente, perché deve pure insegnare, perché alle spalle ha un percorso formativo troppo settoriale che gli rende difficoltoso un approccio multidisciplinare, e così via.
E infatti per fare cassa riducono l'offerta...
ma i fuori costo sono un costo E BASTA!
e ppoi che palle tutte ste parole e seghe mentali
nessuo qui discute sul fatto che l'uni in italia sia penosa ( che poi è vero fino a un certo puntovisto che se ti laurei bene in italia puoi andare ovunque in europa senza troppa fatica. Almenonelle materie scientifiche)
si discute sul fatto se ritenere o no problematico restare lavorativamente improduttivi fino a 28 anni perhcè si frequenta ancora l'università!
Fine!

E sono sicuro che molti di quelli che difendono il diritto a fare l'università in 8 anni, non la penserebbero ugualmente se si stesse parlando di finire le superiori in 8 anni!
Perchè se è tollerabile laurearsi in 8 anni, perhcè anche non finire il diploma in 8 anni?
alla fine significa che almeno 2 anni li hai passati al primo colpo! il 40%! mica male!




PS: dov'è fabry che ci racconta che ai suoi tempi nn serviva l'università ed è autodiadtta?
O raven con la sua laurea in pugnologia?


Stanno cominciando a fare così, almeno per la magistrale e almeno dove l'ho frequentata io (Venezia). Io dovevo presentare relazioni bisettimanali più o meno per tutti i corsi (tranne quelli di diritto), settimanali per i corsi più quantitativi. E' vero che riesce sia a rendere la vita più semplice, sia a farti immergere meglio nell'apprendimento. Inoltre ti fornisce un feedback tangibile su ciò che stai studiando (perché stare 6 mesi solo sui libri è spesso demotivante).

Contro: spesso venivano formati gruppetti di 2-3 persone per i corsi più affollati, e ovviamente finiva che 1 faceva quasi tutto il lavoro, gli altri 2 cazzeggiavano.

oh ti stavo un pó perculando non prendertela dai
per il tema IT ho detto come la penso, ci son punti di contatto e divergenze, amen


Guarda le statistiche internazionali di valutazione delle università.
Per quanto riguarda la difficoltà è forse soggettiva, ma abbastanza logica e vedo che anche qui non sono l'unico a notare che il problema è di organizzazione.

Cioè faccio ad esempio da me hanno condensato gli appelli di gennaio febbraio dal 24 gennaio al 10 febbraio... (minore disponibilità aule etc) Come si fa a dare i 4-5 esami per rimanere in corso in due settimane o poco più?