[tempo libero + lavoro]Il soccorritore in ambulanza

Buongiornissimo!
Sono un giovine con 8 anni di esperienza da volontario del soccorso e negli ultimi 3 anni l'ho fatto come dipendente.

Il mio ambito geografico di riferimento è la Lombardia ma ho prestato servizio per brevi periodi in altri posti in Italia.

Ve ne narro perchè è un settore misconosciuto, e se un giorno dovreste averne bisogno potrebbe essere utile avere qualche insight sul sistema, oltre al fatto che potrebbe interessarvi come esperienza di volontariato.

Il sistema di soccorso sanitario in Italia funziona con un mix di pubblico e privato; la sanità è una materia a competenza regionale, quindi ci sono macroscopiche differenze tra una regione e l'altra, sopratutto sud vs nord.

La parte privata di questo sistema è (sopratutto al nord) offerta da enti del terzo settore, ovvero associazioni di volontariato come:
Croce Rossa Italiana,;
Croce Bianca (molto importante a Milano e hinterland);
Le misericordie (sopratutto al centro-sud);
Associazioni di volontariato aderenti ad ANPAS;
Associazioni di volontariato "non allineate".

A questo si aggiungono enti dichiaratamente for profit o associazioni di volontariato fasulle che pagano i "volontari" in nero.
Nelle associazioni serie chi fa il volontario non becca un lira -punto-.
Le associazioni grosse che fanno servizio H24 hanno dei dipendenti regolarmente assunti per ovvi motivi.

L'equipaggio delle ambulanze prevede dei professionisti sanitari (medici e infermieri) affiancati da personale laico (=soccorritori), oppure soli soccorritori.

In lombardia sulle ambulanze ci sono solo soccorritori, in caso di soccorsi brutti arriva una macchina (=automedica) con a bordo un medico e un infermiere; a questo si aggiungono gli elicotteri; altrove ci sono ambulanze medicalizzate.

Tra le competenze dei soccorritori c'è l'immobilizazione di pazienti traumatici e la rianimazione cardio-polmonare con defibrilliazione di pazienti in arresto cardiaco; non possono fare farmaci o altre manovre avanzate, per quello ci vuole un professionista sanitario.
Gli equipaggio sono composti da 2 o da 3 persone; inoltre può esserci un allievo soccorritore.
Per diventare soccorritore bisogna seguire un corso, con esame finale, dalla durata di 120 ore, in altre regioni i corsi sono più corti.

Nei posti dove è già attivo il numero unico dell'emergenza 112 (Lombardia, Lazio, Valle d'aosta) qualsiasi numero facciate (112-113-115-118) risponde questo centralino unico che si preoccupa unicamente di:
-identificare chi chiama
-localizzare la chiamata
-passare la chiamata a una centrale di secondo livello (118, ffoo, vvff).

La centrale 112 è composta unicamente da personale laico, le centrali di secondo livello di polizia, carabinieri e vigili del fuoco da funzionari dei rispettivi enti, la centrale del 118 prevede un medico supervisore, infermieri e personale laico (=tecnici di centrale operativa).
Allla ricezione della chiamata viene valutata la gravità del paziente (assegnando un codice, che per esempio autorizza all'accensione di sirena e lampeggianti) e se sono necessari mezzi avanzati.

Dal momento della chiamata all'arrivo di un mezzo devono passare per legge massimo 20 minuti (questo è un tempo medio, e solo per i servizi urgenti).

Non essendoci un filtro all'ingresso per i volontari il settore è purtoppo pieno di esaltati, che pensano che avendo una divisa tutto gli è dovuto.

Può essere un'espreienza di vita importante, si impara ad avere a che fare con il lato più fragile delle persone, si impara a lavorare sotto stress, a lavorare in squadra ecc.

C'ya
Ok domanda al volo: quanto stomaco ci vuole per fare il soccorritore in ambulanza?
la prima cosa che mi bloccherebbe è che immagino vediate di tutto. i medici si "abituano" durante i tirocini in ospedale, ma un volontario?

ah, e complimenti, e grazie per il volontariato
Ovviamente devo chiederti dei momenti più particolari della tua carriera da soccorritore.
E' intuibile ma come mai la centrale 112 è composta solo da personale laico?



vorresti espandere ulteriormente su questo punto?


Beh è comunque graduale, si inizia dai servizi secondari in cui si porta la vecchietta a fare la visita in ospedale poi si inizia con l’emergenza.
Chiunque abbia più di un paio anni di esperienza avrà avuto a che fare con servizi difficili (sopratutto quando riguardano bambini) però insomma sviluppi un certo stoicismo e vai avanti se sei motivato ad aiutare gli altri.

Personalmente non ritengo particolarmente difficile affrontare persone maciullate da incidenti stradali, mi riesce difficile affrontare persone depresse, magari giovani, in cui vorresti fare qualcosa per farle stare meglio ma non puoi perché è tutto nella loro testa.



Le associazioni di volontariato necessitano di volontari, il turnover è elevato, perché i primi anni hai una forte motivazione a imparare qualcosa di nuovo, conoscere nuova gente, voler “far carriera” (soccorritore->capo servizio->autista)...ecc finita quella fase ti accorgi che se vuoi fare il volontario devi rinunciare a un po’ di tempo libero (e fare le nottti se poi il mattino dopo lavori non è bellissimo) e hai tante responsabilità anche se non se pagato, allora tanti mollano.

Viene fatto un screening sulla base del casellario giudiziale e dello stato di salute, non su base attitudinale, fondamentalmente si prende chiunque salvo casi umani (e anche se io rifiuto un volontario può andare da un altra associazione dove sono più disperati).

Per quanto riguarda le uscite più brutte che abbia mai fatto sono quelle in cui vado a soccorrere gente della mia etá con problemi psicologici. Avendo sofferto molto tempo di depressione mi sento nelle loro scarpe e quindi empatia maledetta stai male (Dopo, perché durante non ci pensi, sui servizi più complessi ti viene proprio la visione a tunnel, sei concentrato a lavorare e non ti accorgi neanche del passare del tempo). Onestamente mai avuto problemi con cose rotten.

Non me la sento di raccontare uscite specifiche su un forum pubblico.
Comunque la maggior parte dei servizi sono codici minori, pazienti Anziani con molte patologie (come d’altronde per la demografia del nostro paese), A Milano (come immagino in tutte le grandi città) molti senzatetto.
Non ti ho risposto completamente:

E' intuibile ma come mai la centrale 112 è composta solo da personale laico?

È un problema politico, in America il 911 è composto da operatori in grado di rispondere a tutte le chiamate e a gestire tutti i mezzi contemporaneamente. Stessa cosa per il 112 in Spagna (per citare un paese che è partito come noi pochi anni fa).
In Italia per non scontentare nessuno (ovvero per non avere carabinieri che danno ordini a poliziotti o viceversa) ci si è inventarti una centrale che deve solo fare da filtro e smistamento, e quindi anche per le competenze si è andati al ribasso.

vorresti espandere ulteriormente su questo punto?[/QUOTE]

Mentre sugli esaltati...beh
Fare il soccorritore ti dà una certa euforia, pensa anche solo andare in giro a fuoco in sirena facendo lo slalom tra le macchine.
Chi si ferma a questo livello diventa un pericolo pubblico perché fa servizio per soddisfare il suo ego, non vede il paziente come una persona in bisogno di aiuto ma come una scusa per andare in giro con una divisa.
Poi in alcuni c’è il pensiero “lo faccio gratis quindi nessuno può lamentarsi se non sono Professionale”.
Poi ci sono molti anziani che usano il far servizio come modo per tenersi attivi dopo la pensione (che va benissimo) e non si accorgono di quando diventano inopportuni (per esempio, va bene fare i servizi non urgenti, ma guidare l’ambulanza In urgenza se hai 65 anni e non ci vedi magari è meglio di no)...
Infatti il sistema del volontariato andrebbe riformato con volontari che sono affiancati da professionisti (come in America e in Svizzera).
Il NUE è attivo anche in Piemonte e a riguardo avevo una domanda:
secondo te per come è implementato in Italia (visto che ne hai accennato) è un vantaggio o una regressione rispetto al sistema passato con tutti i numeri separati per i vari servizi? Nel senso: posso immaginare che da un lato scremi le chiamate "false" (non emergenze, digitazioni involontarie, deficienti che chiamano apposta senza bisogno), ma non aggiunge un layer che prolunga l'attesa per le emergenze serie?

Grazie per il thread e per la tua (e dei tuoi colleghi) attività di soccorritore


Purtroppo è un’attesa in più, pe le chiamate destinate all’emergenza sanitaria. Per le chiamate alle ffo dove sono soloitamente più lenti non cambia niente e forse c’è qualche vantaggio.
io non ho mai capito che senso abbia che un servizio fondamentale come le ambulanze sia demandato a volontari non pagati invece che essere un servizio fornito da professionisti. E' solo questione di costi?

Intendiamoci, massima stima per chi lo fa, è solo che mi terrorizza l'idea che teoricamente il sistema potrebbe sparire da un giorno all'altro se la gente si rompe - legittimamente - il cazzo.


Storicamente il servizio è stato fatto da associazioni di volontariato e quindi il sistema va avanti così, anche nella svizzera italiana era così, ma negli anni 90 hanno preso posizione e adottato il sistema americano con paramedici e i volontari sono una risorsa in più a bordo delle ambulanze. Prima o poi ci arriveremo anche noi, solo che abbiamo parte dell’establishment che preferisce mantenere lo status quo (es. ordine dei medici).
Forse da quanto scritto dal TS non si evince e lo scrivo per condividere meglio il suo giusto pensiero che comunque tra le associazioni e la sanità, quindi lo stato, esistono dei contratti e le associazioni vengono remunerate (per fortuna, altrimenti nemmeno le ambulanze girano in Italia). Ovviamente per le no profit, tali soldi vengono spesi in mezzi, attrezzature, corsi, ecc. (basta leggere i bilanci)
le Associazioni di volontariato offrono servizio sulla base di convenzioni con l’ente pubblico, che vengono pagate sotto forma di rendicontazione (vengono pagate le spese dimostrabili).

Ne consegue che dette organizzazioni percepiscono esattamente quanto spendono (e in realtà un po’ meno, per via della lentezza dei pagamenti, tagli lineari..etc) e devono integrare con fondi propri che derivano da donazioni, raccolte fondi o altre tipologie di servizio.

Aggiungo che l’urgnza rappresenta una parte minoritaria di servizi (se visto come media nazionale, poi ci sono singole realtà che fanno solo 118), il grosso sono i servizi secondari:
-a privati (portare la nonnina a fare la visita),
-a enti pubblici (trasferimenti ospedalieri, dialisi, trasferimenti verso strutture di lungodegenza e riabilitazione).
E servizi sociali (portare il ragazzo disabile a scuola, l’anziano dalla casa di riposo per fare il pranzo di Natale)

Questo lo dico perché se qualcuno fosse interessato a fare il volontario non vuol dire che debba fare 118.
ti è mai morto qualcuno in ambulanza?


Beh si, è abbastanza normale, Il mio rateo è più o meno tre all’anno.

Non è nemmeno disturbante psicologicamente, almeno per me, mi disturbano più i vivi in situazioni socio-economiche molto deteriorate.
non pensavo ci fossero persone esaltate nel volontariato....mi ha un pò colpito la tua frase. ma credo che sia una minima parte....o sbaglio??
Il medico che arriva sul posto, ha normalmente un certo spazio di intervento, oppure, ch’esso, causa mancanza di strumenti, anch’egli può comunate fare poco, sul posto?
Rispondo io, sono anche io un soccorritore volontario da 4 anni.



Pieno così di pesone esaltate, di ANCELI DEL SOCCORSO.
Li riconosci sempre perché hanno un cinturone imbottito di cose totalmente inutili e poi hanno un atteggiamento da pigliarli a schiaffi, soprattutto sui social.
Purtroppo ne conosco un paio di persona, gente che viene regolarmente presa il culo da altri volontari e dai dipendenti ovviamente.



Certo che ha spazio di intervento, hanno tutto l'occorrente per l'intervento in emergenza-urgenza (strumenti idonei e medicinali compresi da somministrare).
Auto-medica (fatta da medico+infermiere+autista) può fare la differenza su un arresto, ma non solo su quella tipologia, poi è chiaro che non sei attrezzato come un pronto soccorso\ospedale, ma il necessario per stabilizzare e riprendere il paziente c'è.
Lo stesso vale per l'elisoccorso.


non conosci volontari evidentemente

Ma invece tipo per chi fa i turni di notte è normale andare a lavorare dopo il turno? Minchia io ingenuamente pensavo ci fosse un esonero dal lavoro tipo donatori di sangue, ma sei obbligato a fare notti o puoi scegliere?


Capisco. E chi decide all’atto pratico se mandare un’ambulanza o auto con medico, che, mi pare di capire, potrebbe fare la differenza in certi casi?


L'ambulanza viene mandata sempre, perché in ogni caso serve e inoltre fai da supporto all'equipe dell'auto-medica o dell'elisoccorso.
La scelta viene effettuata dalla centrale operativa del 112 (hai operatori e il medico di centrale che rispondono; non so in che numero, dovrei chiedere a un mio amico che lavora in centrale operativa), in base ai dati ottenuti durante la chiamata e, ovviamene, in base alla disponibilità di mezzi (se, malauguratamente, le automediche che coprono quel territorio sono già impegnate, non si possono sdoppiare).
La chiamata è importantissima, e sono tutte registrate.


Io faccio il turno di notte solo nel weekend (di solito il sabato notte, ho squadra fissa con un paio di miei amici) e il turno dura dalle 19:30 (ufficialmente dalle 20, ma arrivi sempre prima: niente fa girare i coglioni quanto una chiamata con il cambio in arrivo, perché vuol dire stare in ballo almeno un'ora se va bene e più ore se va male) fino alle 7:30/8 del mattino.
Durante la settimana di meno, perché ci sono i dipendenti che attaccano alle 5 o alle 6, non ricordo.
Però sì, io ho colleghi che il giorno dopo vanno al lavoro, io non potrei mica farlo perché sarei rincoglionito tutto il tempo.
Non c'è esonero dal lavoro come i donatori di sangue perché, banalmente, tu potresti pure fare un turno a settimana o più turni a settimana, praticamente saresti esonerato sempre.
Poi comunque dipende, hai notti dove riesci a dormire almeno un 3 ore, altre no. Ne ricordo una dove siamo finiti, a carnevale, a Milano alle 23 e siamo tornati in sede (fuori Milano) alle 7:30 del mattino perché ci ha graziato la centrale e avevamo finito, letteralmente, il materiale e dovevamo ripristinare il mezzo.
Con chiamata della centrale che ci fa "Ma 162, cosa ci fate ancora a Milano?".
Eh, indovina, abbiamo fatto 8 servizi di fila
Appena uscivi dall'ospedale dopo aver scaricato il paziente, suonava, e via di nuovo con le sirene.