Tarantino è Dio

,


appunto

e comunque liu è una fica paurosa


beauheahae grazie dell'ignorante. ti aspetto a casa per le lezioni di italiano...

ps: per tua informazione "in vano" (se avessi riflettuto sull'etimologia del termine avresti evitato di fare il saccente...) si scrive anche staccato. forte nob.
,
cioè, c'hai 3 in latino e vuoi anche parlare ?


Toh un fan dei TOOL. Colna
X quanto mi riguarda a parte i (vecchi) Metallica e Pink Floyd mi sto scervellando con:
Megadeth
Pantera
Iced Earth
Iron Maiden (cominciati ad amare troppo tardi...oggi concerto a Firenze )
ok, tranquilli, ci penso io a scatenare il flame. è ovvio che tutto quello che dirò sono verità assolute e insindacabili quindi non permettetevi nemmeno di replyare...

si comincia.



E' un film del '93 diretto da Roger Avary (coautore del soggetto di Pulp Fiction) e coprodotto da Tarantino che narra la storia di una rapina, architettata da Zed (al secolo Eric Stoltz, il pusher di eroina di P.F.) che finisce in un bagno di sangue. Lo guardai parecchi anni fa perché, da buon fan di Tarantino, desideravo conoscere ogni film in cui egli rientrava seppur marginalmente con la sua partecipazione. Il film mi lasciò senza parole. Sebbene io non sia uno particolarmente impressionabile ricordo che la violenza, messa in scena glacialmente e in maniera asettica, mi lasciò di stucco. L'impressione fu sicuramente negativa probabilmente perché cercavo inutilmente quel gusto "pulp" con cui la violenza veniva genialmente esorcizzata nel capolavoro di Quentin.
Da rivedere.




il cinema è sicuramente qualcosa di molto soggettivo ma, essendo una forma d'arte, è vincolato a dei canoni di giudizio imprescindibili. in base al tuo discorso Fracchia la belva umana è eleggibile a film da palma d'oro. suvvia, siamo serii...



affermazione a mio avviso errata e corretta allo stesso tempo. tarantino ha diretto 4 film, anzi 3 e 1/4. Le iene, P.F.,four rooms (solo l'ultima "stanza")e jackie brown.
Le iene, come già detto, è un tributo di Quentin a Rapina a mano armata (1955) di Kubrick; medesimo soggetto (una rapina realizzata da un gruppo di persone che finisce in tragedia per causa di un singolo individuo) e medesima struttura a scatole cinesi, progressivamente svelata col sapientissimo utilizzo di flash back. Il tutto è farcito col macabro e irriverente sarcasmo tarantiniano (leggi discussione iniziale su madonna o la scena della tortura col rasoio, ripresa pari pari dalla pubblicità delle Morositas e mozzata dalla versione televisiva). Voto 7.

Di Pulp Fiction non serve dire granchè. E' Tarantino. Perfetto in tutto. Trama, attori, fotografia (Andrzej Sekula ). E' tuttavia il film in cui il regista ha costruito, e a mio avviso sepolto, il "genere tutto suo" di cui Colna parla. Qui l'apice è raggiunto ma a quanto ne so io (devo ancora vedere Kill Bill) Quentin è ancora seduto su quella vetta. Voto 10.

Di Four Rooms nn diciamo nulla. Una porcheria grottesca (per vostra informazione ogni volta che lo fanno lo guardo perché Tim Roth mi fa rovesciare sulla sedia dal ridere e perché Jennifer Beals... ) in cui Tarantino e i compagni vampiri di "Dal tramonto all'alba" si divertono a mettere su una commedia ridicola e senza capo nè coda. voto 4.

Jackie Brown è la riprova del fatto che Tarantino dopo la perfezione raggiunta con P.F. se ne sta ancora seduto in attesa di qualche colpo di genio. Tutti lo aspettavano al varco, sperando in qualcosa di eccezionale invece lui ha sfoderato un film "facile", inattaccabile. Storiella semplicesemplice, con qualche tinta noir ma che non può nemmeno lontanamente essere paragonata a Le Iene e P.F. Voto 6.



e ora veniamo a Satanasso.

Se7en è un Signor film. Geniale in tutto. Grandiosa la trama -che, ATTENZIONE!, non è sua- (ma soprattutto il finale nel quale, finalmente!, il male e il "bene" trionfano contemporaneamente, segnando tuttavia la disfatta del bene che, seppur soddisfatto nell'ira e nell'impeto primordiale di uccidere, cade nel tranello tessuto dal diabolico john doe), l'ambientazione (una città nella quale piove sempre) e i personaggi (il detective Sommerset che per dormire deve avviare il metronomo...). Voto 9.

Fight Club è un bel film ma niente di più. Simpatica e abbastanza scontata la storia (ancora una volta non di Fincher ma soprattutto chi a metà film non aveva ancora capito che jack e tyler son la stessa persona?!eppoi che noia il discorso sul consumismo e blablabla...) il film si regge sulla raffinata e virtuosa tecnica che fincher dispensa largamente (le slow motion e i montaggi co lenti anamorfiche li avevamo già visti in quella porcheria di Alien3). Il resto lo fanno i soldi della produzione. Voto 7.

Di registi con grandi tecniche cinematografiche ce ne sono e non pochi. L'utilizzo e l'implemento delle tecnologie ha permesso di creare immagini di grande effetto anche a chi nn è dotato di quel senso fotografico che un grande regista possiede. Ma la tecnica nn fa il film.
Tarantino in P.F. ha dato prova di uno dei migliori usi di tutti i tempi della telecamera. Per chi lo avesse a casa invito a rivedere la scena finale in cui S.L. Jackson si fa restituire il prtafoglio con scritto DIRTY MOTHERFUCKER da Tim Roth, prestando attenzione al progressivo stringersi dell'inquadratura (o viceversa, perdonatemi ma non ricordo essendo diversi anni che nn lo vedo) dal mezzo busto di Jules alla canna della pistola. Dire che il montaggio di Tarantino è prolisso e noioso è veramente un azzardo. Possono non piacerti le telecamere statiche ma, cristo, in Pulp Fiction tutto è accademia...
Quindi ricordati che fincher (che io apprezzo moltissimo come regista) non si scrive i film, Tarantino si...



Ejzenstein è un regista russo, così come il film che, tralaltro, si chiama La corazzata Potemkin.





gbb



la accendiamo?! è la tua risposta definitiva?!Apocalypse Now è "Il Film di Guerra".



se parli di Jackie Brown siamo d'accordo ma Pulp Fiction lo hai visto?



non credo si possa definire lo stile di Tarantino elitario o ermetico. non è che ci sia granché da cogliere. o ti piace o non ti piace. questione di pelle...

intanto questa settimana vado a vedermi Kill Bill sperando di ritrovare un Quentin come quello di P.F.

my 2 cents.


anal natural born killers?!?!
gran film. visto al cinema. lo ho amato da subito ma ultimamente l'ho rivalutato un pò. anche lì troppa tecnica ed effetti. io apprezzo tantissimo Stone (non in tutti i suoi film) perché è uno che ha voglia di mettersi in discussione, di confrontarsi con vari tipi di cinema e anche con l'establishment (vedi jfk, ultimo film da me acquistato in DVD) ma più passa il tempo e più mi distacco da nbk (sarà che divento vecio ).

mickey & mallory hanno ownato largamente nel mio cuore per diverso tempo. penso sia stata una delle prima vhs che mi son acquistato assieme ovviamente a pf.



giusto.
volevo solo sottolineare il fatto che nonostante non mi sia piaciuto il film non mi permetto di dire che è brutto, tutto qua
liberissimo di dirlo


Satan guarda che Kill Bill (o simili) lo devi prendere sotto un altro punto di vista, non puoi continuare a vedere film con la speranza che questi ti trasmettano qlcosa... tu devi prendere Kill Bill come un Manga, la rappresentazione di un fumetto giapponese su grande schermo... tu devi osservare nel film la scenografia, la regia, tutto messo in uno contesto surreale... alcune scene che rendono "buffa" la situazione, accadono di continuo nei Manga...
Poi se, come dici tu, non ti piace la regia stile Tarantiniana è un altro conto... ad esempio io odio il cinema Italiano... però non mi vinei a dire questo "Perchè Kill Bill è interessante? Non c'era niente che ti lasciasse a bocca aperta, i combattimenti erano orribili, le situazioni chiamate SPLATTER dai più erano ridicole "


Niente da dire, concordo con quanto detto e il 9 se lo prende tutto.



Totalmente in disaccordo. Fight Club è preso dal libro di Chuck Palahniuk dal medesimo nome, un autore che ha utilizzato una tecnica di scrittura veramente bizzarra e innovativa, avventure buttate qua e la senza un'ordine cronologico. La genialità di Fincher è stato appunto riprodurre il cuore di questo libro, la sua essenza, narrare appunto il sentimento anarchico che sta nascendo profondamente negli ultimi anni verso l'ipercapitalismo sfrenato che esiste nel mondo, e specialmente in un mondo come l'America. Fight Club non è solamente poesia o filosofia, è arte allo stato puro. Ogni situazione è calcolata al millesimo trasformando questo capolavoro in una sorta di Black Comedy / Drammatica / Psichedelica, un viaggio verso il subconscio del protagonista senza nome e del personaggio più carismatico della storia del cinema, Tyler Durden. Il film inculca perle di saggezza anti-conformiste, ed è questo che ha disgustato molti, come la stessa locandina dice: "Combatti per sapere chi sei". Non è la violenza che spaventa, ma certe volte trovarsi faccia a faccia davanti a ciò che vorremmo fare e non possiamo perchè ormai siamo assimilati dalla società, io mi sento esattamente come l'uomo senza nome, come Edward Norton agli inizi. Vorrei mollare tutto, sono convinto che l'ipercapitalismo sia errato, vorrei acquisire più libertà e liberarmi dalle catene invisibili della società eppure non posso, non posso smettere di usare televisione, carte di credito, computer, internet, sono assuefato. Il film è realizzato in maniera unica, partendo dai flashback, dall'utilizzo delle telecamere, della musica, gli effetti speciali mai usati impropriamente, è un film che ti lascia qualcosa dentro, una speranza forse, un insegnamento può darsi, ma non un filmetto banale e mediocre fine a stesso. Fight Club merita 10 e lode, il film più potente della storia del cinema, questo è sicuro.



Considero anche io Pulp Fiction un capolavoro, ma come lo può essere Schindler's List, o Blade Runner, o anche il Gladiatore, ma è sempre comunque un genere di film fine a se stesso, divertente, coinvolgente, ma comunque fine a se stesso, in ogni caso merita anchesso un 9/10 per dei dialoghi veramente incredibili.




Stavo parlando di un ipotetico film polacco, non stavo dicendo che la Corazzata Potemkin o come si scrive E' polacco



Se ti aspetti un film come Pulp Fiction, come dialoghi, trama e così via, Kill Bill è l'esatto opposto praticamente.


Lo so Poiex, ed infatti ho intenzione di rivederlo partendo DA QUELL'OTTICA, io sono rimasto estremamente deluso perchè pensavo di ritrovarmi un film come Pulp Fiction, ed invece... Forse è stato quello che me l'ha fatto praticamente odiare. In ogni caso non merita certo un 10 come molti hanno detto secondo me, magari un 7 va, per l'idea e l'originalità, ma niente di più.
Sono daccordissimo con te... io come Amante di Tarantino, non gli darei 10, non se lo merita... però apprezzo moolto il lavoro che ha svolto.. e un'altra volta mi ha colpito... durante il film ti trasmette alcuni momenti di violenza, che m'han fatto venire la pella d'oca... presta un attimo di attenzione alla scena girata come cartone animato... io la reputo assolutamente stupenda.. ha trasmesso un senso violenza oltre ogni limite, secondo me paragonabile a quando, in P.F., Buch apre la porta nello scantinato del negozio, amazzando Zed e il suo compare... non trovi?
Mi è piaciuto tantissimo la parte anime perchè oltre ad essere ben realizzata era si, violenta ma in maniera psicologica, un pò come l'inizio di Kill Bill, oppure

Spoiler

quando il paramedico prende i soldi perchè il ciccione possa violentare Uma Thurman


, sono le classiche scene pulp che adoro in Tarantino, e purtroppo c'erano solo queste, anche se a dire il vero ogni volta che vedevo Bill, o almeno le sue mani e la sua voce avevo paura, dopo lo shock iniziale non sapevo proprio cosa aspettarmi

L'anime è interessante perchè spiega il futuro svolgimento del film, infatti riproduce le sequenze che poi vedremo dopo, il fatto che il sangue spruzzi dalle parti del corpo dopo qualche secondo, gente tagliata a metà, piedi mozzati e così via, oppure la mitica "cascata di budella" che a me ha ricordato molto Akira.
Il pesonaggio più carismatico della storia del cinema?! Uhm...sarà che fra me e te ci son diversi anni di differenza ma non son d'accordo. Molti potrebbero essere i nomi che potrei fare ma quello che mi viene in mente per primo è sicuramente il Col. Walter Kurtz di Apocalypse Now. Egli rappresenta l'incarnazione di quel che tu dici:



un soldato perfetto, un ufficiale esemplare che tuttavia, con pazzia lucida e delirante (le letture di un poeta apocalittico quale Eliot), torna ai primordi del genere umano, creando un mondo, una comunità in cui la violenza, la morte, l'omicidio sono al contempo istinti basilari e moralmente indispensabili (ricordati il discorso sui bambini vacinati e sull'amputazione delle loro braccia da parte dei Vietcong).

Fight Club inizia bene e finisce male. Parte dal dualismo bene/male insito in ogni uomo per concludersi in una debole parabola sul consumismo di massa. Già kubrick si era occupato in ogni suo film di interrogarsi circa le "due anime" dell'essere umano descrivendole in maniera superba. In Shining, dove il tranquillo scrittore diventa un sadico omicida, in Full Metal Jacket, il pacifico soldato Joker se ne va in giro con la scritta Born To Kill sull'elmetto e per questo viene deriso da un ufficiale, in Barry Lindon e, soprattutto, in Eyes Wide Shut, dove i sogni perversi e malati di ognuno di noi son svelati e vivi. Apocalypse Now rappresenta forse il culmine di questo genere di cinema. Esistono degli spezzoni del film mai pubblicati in cui Martin Sheen dimostra di essere un sadico che si diverte a torturare la gente, essendo quindi non diverso dallo spietato Brando. Apocalypse Now non è un film di guerra, è un film su Walter Kurtz, sulla sua involuzione socialmente intesa e sulla sua evoluzione umanamente intesa.
Non tutti sanno che il film fu presentato a Cannes con 3 finali distinti che nella versione attuale sono montati in sequenza dando l'idea di un finale unico. Il primo si concludeva con l'uscita di Sheen sulla scala dopo l'omicidio di Brando con il libro (simbolo di sapere) e il machete (simbolo della forza) in mano, pronto a prendere il posto del despota. Il secondo finale prevedeva la fuga dal rifugio del colonnello Kurtz mentre il terzo è quello che vedete nei titoli di coda, dove il codice "onnipotente" viene lanciato, dando così inizio ai bombardamenti.
Fight Club non è nè carne nè pesce (io lo amo molto e l'avrò visto 5-6 volte ma non lo considero un capolavoro) imbocca una strada per percorrerne un'altra. Fatto sta che cmq Fincher non si occupa delle proprie sceneggiature. E questa non è cosa da poco...
Secondo me è qua che ti sbagli, Fight Club usa come scusa la dualità dell'individuo proprio per criticare il consumismo di massa, è quello e solo quello il tema fondamentale su cui si basa l'intera filosofia anarchica del film. In Fight Club non c'è il minimo riferimento all'uso della violenza come parte integrante dell'essere umano, il concetto di Fight Club è come fai a conoscerti se non sai neanche cosa può farti bene e cosa male? E' un film creato seguendo una traccia sia paradossale che contradittoria, infatti puoi vedere come Tyler Durden sia il primo a criticare il consumismo e lui stesso sia il primo a vestirsi con i vestitini di marca. Fight Club è composto interamente da messaggi subliminali che bisogna adocchiare, non solo i fotogrammi nascosti che sono la parte più ovvia e comunque geniale del montaggio di Fincher, ma le contradizioni di ciò che lui stesso cerca di insegnare.

In ogni caso Tarantino ha creato un solo capolavoro, e una sola sceneggiatura veramente strepitosa, ovvero quella di Pulp Fiction. Le Iene è un film buono ma niente di più a mio avviso. Quindi Tarantino non è che abbia fatto poi tanto...

Di Fincher conto (ovviamente soggettivamente) 3 capolavori e un buon film.

Capolavori: Se7en, Fight Club e The Game
Buono: Panic Room
Pessimo: Alien 3

Un altro personaggio molto carismatico, e che probabilmente metterei al secondo posto sarebbe proprio Jules Winnfield, ovvero Samuel L. Jackson in Pulp Fiction.
... e del Vietcong nel "Cacciatore" seduto al tavolo con De Niro e Walken... quella situazione mi ha fatto venire una CAGA indescrivibile...