Taiwan: The clankening2

dopotutto non è mai successo che gli stati uniti scaricassero gli “alleati” nella merda

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Si ma in questo caso nella merda oltretutto ci vanno gli Stati Uniti se scaricano Taiwan, quindi non dico che ci metto la mano sul fuoco, ma quasi che se la Cina ci prova arrivano come minimo 5 flotte d’attacco USA nella zona entro 24 ore.

In questo caso però gli USA scaricherebbero Taiwan, Giappone, Filippine e Corea del Sud in un colpo solo, perdendo ogni influenza in quell’area.

Si tratta di paesi in cui gli USA hanno “investito” molto fin da dopo la seconda guerra mondiale per aiutarli ma anche influenzarli e farseli alleati.

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e anche una delle più vecchie
che lungimiranza…
(in società con quelli al di la delle Alpi )

mi era sfuggito questo.
posso chiedere come mai?
Da profano mi sembra che i rapporti di forza siano a favore della cina…

Per il sommarsi di diversi fattori:
1- Attaccare ti pone in genere in una situazione di svantaggio se l’avversario è pronto al combattimento
2- Un’isola devi prima raggiungerla e poi combattere, nel frattempo che la raggiungi sei sotto il tiro delle armi nemiche

Considerato che Taiwan ha un esercito ben addestrato, e che l’isola è pronta ad un’eventuale invasione da tempo (con bunker, cunicoli e quant’altro nelle zone più riparate), l’unico realistico modo che ha la Cina di prendersi Taiwan è spianarla totalmente con le bombe e poi provare ad approdare con le forze da sbarco. Quindi sì, volendo potrebbe conquistarla, ma in realtà la distruggerebbe e basta (e comunque il costo sarebbe spropositato anche per i cinesi).

Tutto quanto visto sopra però è al netto di un completo non-intervento degli alleati di Taiwan, cosa del tutto irrealistica. Posto che gli USA interverrebbero a prescindere da chi fosse il prossimo presidente (paradossalmente con Trump sarebbero anche più triggerati, per Trump è la Cina il nemico, non la Russia, il che dimostra come sia stretto di vedute dato che in realtà per gli USA entrambi sono l’avversario principale alla sua egemonia geopolitica), Australia, Giappone e Corea del Sud (e non solo loro) avrebbero qualcosina da ridire e non starebbero con le mani in mano.

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Per me è più probabile che la Cina vada di soft-power per influenzare la politica di Taiwan nei prossimi anni e giungere, prima o poi, alla vittoria alle elezioni di qualche partito amico.

Lo fanno già da decenni

Boh i soldi non possono fermarsi.

Qualunque cosa succeda che non sia letteralmente l’olocausto climatico non impedirà a Peppino di avere l’ultimo aspirapolvere con le ruote, quindi secondo me roba hard tipo fuoco, soldati e fabbriche rase al suolo è fondamentalmente livello Tom Clancy.

La cina ha i numeri dalla sua parte quando si parla di forze di terra. Peccato che in mezzo ci siano 100 km di mare aperto che cambiano completamente gli equilibri.
Per i cinesi è come fare un overlord senza avere il dominio dei cieli e dell’acqua. Durante la traversata le unità anfibie devono passare dai 120 ai 150 km di mare aperto sotto il fuoco nemico per poi sperare di sbarcare su spiagge fortificate (sempre sotto il fuoco nemico) difese da un esercito tutt’altro che piccolo. Taiwan poi è il 50% più grande della sicilia ma ha una popolazione pari a lombardia, lazio e campagnia insieme più un paio di ml di abitanti ed è armata fino ai denti.
Per conqusitarla hai bisogno di far sbarcare e rifornire centinaia di migliaia di soldati, evacuare i feriti e far affluire continuamente rinforzi e mezzi terrestri.
Il problema è che le flotte alleate di taiwan sarebbero tutte dietro taiwan, protette dalla contraerea di taiwan, fuori raggio o cmq molto lontano ai lanciatori cinesi sul continente.

La flotta cinese finirebbe annientata appena esce dal porto, probabilmente pure nel porto rischierebbe di venire distrutta.
Le forze aere cinesi non avrebbero grandi prospettive di riuscire a tenere la superiorità aerea sul mare e sicuramente avrebbero speranze pari a zero di controllare i cieli di taiwan.
L’unico sistema che i cinesi hanno per contrastare le flotte USA sono i sommergibili… usando siluri a testata atomica per spazzare via interi gruppi di battaglia, ma a questo punto sarebbe una guerra nucleare totale sicura al 100%

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En passanti, il partito amico di cui sopra è la “coalizione verde”, capeggiata per ironia della sorte dal Kuomintang :dunnasdsad:

E niente, il fatto che per la prima volta in 3 legislature di fila abbia preso calci in culo la dice lunga sulla soft power…

Ah, la Cina al momento è anche all’apice della sua potenza, tra 20 anni lo sanno anche loro che avranno un crollo forse più spaventoso di quello giapponese degli anni 90. Se vogliono agire, Dende non voglia, lo devono fare ora o nell’immediato futuro.

(La speranza è che quindi decidano di non fare niente, ma sai com’è…)

Ogni decennio che passa le possibilita di avere un opinione pubblica favorevole alla riunificazione sfuma sempre piu.
Hk non ha dato un buon segnale

Su Hong Kong la Cina ha avuto troppa fretta, in fondo l’accordo con gli UK gli dava ancora parecchio tempo disponibile prima di iniziare a riassorbirla nel suo sistema politico interno, senza contare che avrebbero anche potuto aggiungere anni “ibridi” di aggiustamento e fare le cose con calma.

Però se hai una città così economicamente forte che cresce e rivaleggia con le tue (quando non le supera direttamente) prosperando come democrazia, diventa più difficile spegnere le spinte centrifughe e vendere ai tuoi cittadini che le loro libertà personali sono scambiate per una ricchezza economica diffusa.

Può darsi che un po’ troppa gente nelle classi medio alte stesse cominciando a farsi due domande, magari anche pensando di andarsene ad Hong Kong, rendendola di fatto ancora più ricca. E quindi dagli con la mazzata, svuotando la democrazia e lasciandola solo di facciata per rispettare formalmente gli accordi con gli inglesi.

che poi è lo stesso problema che aveva la russia con l’ucraina, se esiste qualche tuo vicino che dimostra che esiste “un altra via” lo devi schiacciare e dominare se no crea una falla nel tuo sistema, in cui vendi ai tuoi cittadini h24 che vivono nel mondo migliore possibile per loro.

Mah su certe questioni i soldi più che fermarsi, cambiano tasche.
Guarda la Russia.
Non è che abbia fatto proprio la miglior scelta per le sue tasche e l’economia con 'sta guerra del cazzo.
Poi oh, chi doveva arricchirsi, si è arricchito - se non è rientrato tra quelli volati dalla finestra -.
Però i cinesi mi sembrano più calcolatori di Pudding.