[QUOTE=Andak;19534598]
Sono ingegnere in Embedded Computing Systems.
Lavoro come “Progettista Software” in un’azienda che lavora in ambito aerospaziale in Toscana, sulla costa. Non dico il luogo esatto perchè altrimenti pizzicate subito l’azienda (Non ce ne sono così tante in questo campo). Se spulciate nel forum trovate… ma almeno lascio un alone di mistero per i pigri.
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Penso di avere capito di che azienda si tratta…

[QUOTE=Andak;19534598]
Comunque Sgigal potevi partire te a raccontare
, spara il tuo ral da Borzilioni di euro e fammi morire in pace 
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No macché, non vorrei che il thread prendesse la piega del “chi ce l’ha più lungo”. Quel poco che guadagno ora mi arriva da anni di lotta, sudore e inizi con stipendi miseri. E ora non posso certo dire di guadagnare borzilioni :v
Tanto per dirti, il mio primo contratto serio è stato un apprendistato dove il primo stipendio è stato 1.007 euro (e facevo trasferte 5 giorni su 5 a settimana) :v Prima ovviamente stage sottopagatti, cocopro ecc…
Comunque, hai ragione. Inizio con la mia esperienza:
Sono un consulente applicativo per una software house nell’ambito della supply chain management/execution. In poche parole, seguo progetti in ambito ottimizzazione processi aziendali di supply chain.
Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale
- Provincia/Regione di lavoro
Lavoro in Liguria 
Qui ci sarebbe da aprire un libro
Sono partito come accennavo prima da livelli bassissimi. Prima inquadratura ormai 8 anni fa con Livello 2 del CCNL Metalmeccanico (sottolineo, livello DUE :| ).
Ora sono 7° Livello sempre CCNL Metalmeccanico.
Il range va dai 40k ai 45k
Vabbè, buoni pasto
(ma solo dagli ultimi due anni), telefonino e auto aziendale (quest’ultima solo dagli ultimi 2 mesi)
- punti positivi/negativi e spunti di riflessione sull’attuale lavoro
Faccio un lavoro che a volte mi piace e a volte odio. Vorrei crescere professionalmente ma mi sento da un pò di tempo fermo da questo punto di vista. La cosa stimolante è che lavorando su progetti ho l’opportunità di conoscere realtà diverse in ambiti completamente differenti. Realtà anche importanti e grossi nomi del panorama industriale italiano.
Dall’altro lato la penso un po’ come te. Non sono un arrivista che vuole fare carriera: voglio fare il mio lavoro e crescere e diventare più bravo su aspetti tecnici legati al mio lavoro. Ad esempio non punto assolutamente, al momento, a diventare un Project Manager, ruolo di cui tutti si fregiano in questi ultimi anni ma che veramente in pochi sanno fare. L’ho anche fatto il PM per progetti “piccoli” ma sento proprio che non fa per me; a me piace pensare e disegnare le soluzioni, “sporcarmi le mani” ecco…
Il mio lavoro porta pertanto a momenti di livelli di stress massimi perché comunque avere a che fare con diversi clienti contemporaneamente in un ambito di questo tipo non è facile. Bisogna tenere botta lo ammetto.
Tendenzialmente quando si fa un lavoro di “consulenza” si sfocia dopo qualche anno o ad essere assunti in una azienda cliente oppure a cambiare proprio vita stabilendosi in una azienda “normale”. Al momento dopo 8 anni devo dire che prendere la macchina e ogni tanto spostarmi per un paio di giorni non mi pesa ancora, aiuta a velocizzare la settimana 