6 Settembre 2milaequalcosa
Oh, meno male che il colloquio è andato bene e ho finalmente iniziato a lavorare.
Oggi è il mio primo giorno da minatore, fantastico, non vedevo l’ora. La tizia supervisore mi spiega due cose in croce e mi accompagna, dicendo di minare cose a caso, poi mi porta dove c’è una roccia a cubetti.
Non so cosa sia, ma volano i cubetti e c’è un coso incastrato, a me pare una coglionata mettermi a spara-flashare col laser su sto coso, ma poi a me? Che sono l’ultimo arrivato?
Ecco, inizio, SBAM, sparaflashato, trip che neanche con i funghetti e collasso, al punto che non mi ricordo manco come mi chiamo.
Aiutato dalla mia HR riesco a ricordarmi il nome, sono una persona dalla dubbia reputazione, che sa usare pistole, pilotare e convincere la gente. La tizia non mi sembra convinta. Ripensamenti post-assunzione eh? STRONZA!
Vabbè, sticazzi, mi metto a fare simpatici scherzi ai colleghi, tipo scambiare un toast con una pianta, e subito dopo la tizia mi dice che devo salire. A dare la piastrona che ho trovato a un tizio che non so chi sia.
Ma perché io? Sono neo-assunto, ho fatto casino, arriva il cliente e parla con me, che dovrei solo stare in miniera a scoreggiare nella tuta staccando pietre.
Vabbè, dettagli.
Esco, arriva ‘sto tizio e mi mandano a consegnargli la roba. DISASTRO.
Arriva un’altra astronave. Mi dicono di armarmi, io non so un cazzo, ma il capo è il capo, mi armo e sparo a tutti. Gli altir minatori corrono a caso tipo galline senza testa, sparando ovunque. Un pirata si incastra tra due scatole e io lo ammazzo di spalle. Io volevo lavorare in miniera cazzo, non uccidere gente.
Vabbè, si avvicina la supervisor e mi dice che devo andare col tizio, col cliente a caso. Ma che cazzo vuoi? Le dico di no. Non ci penso neanche. Non è il mio lavoro. Io voglio fare il minatore per la puttana.
Niente. Licenziato. Non ho capito cosa ho sbagliato. Arrivo, mino dove mi dicono di minare, uccido chi mi dicono di uccidere, e niente, contratto fresco, mi sbattono da quello, SEI UN ESPLORATORE ORA. Ma chi ti si incula dico io?
Niente, va bene, vado a parlare con il tizio e mi regala l’astronave con cui è arrivato. Cioè, perché? Mi stanno a inculare? Questo arriva per pigliare il suo lastrone, si trova in una sparatoria, e mi regala l’astronave, il lastrone e un robot. Ah, sì, in omaggio c’è anche un orologio, una patacca di plastica. Gli chiedo se ha anche un portachiavi in regalo. Ma mi dice di no.
Vabbè, sticazzi, chi sono io per impedirti di regalarmi un’astronave? Mi dice che devo andare alla Loggia dei Fantastici Esploratori, perché lui non mi accompagna? Non lo so, troppe domande. Gli dico che non sono interessato, ma niente, non molla un cazzo. Devo andare, cioè, dai, non sono curioso di luci e musica che ho sperimentato? NO.
Volevo spaccare le rocce io.
Neanche mi ha chiesto se so pilotarla ‘sta cazzo di nave.
Vabbè, dice che è facile come andare in bicicletta. Decollo. Ce l’ho fatta. ED ECCO L’INCULATA. Mi attaccano, non so un cazzo, pigio tasti a caso, roteo tanto quanto le mie balle, ma distruggo due navi. Primo giorno di lavoro come minatore. Ho ucciso 5 persone a pistolettate. Licenziato. Ho distrutto due navi, uccidendo non so quanta altra gente. E il robot rincoglionito mi chiama Capitano. Minerali estratti?
Tre.
La mansione non era ben descritta e l’evoluzione della giornata mi sembra logica e coerente, perfetta.
Ora via, destinazione Kreet, da solo, con un robot rincoglionito e a scoprire non ho capito cosa e perché. Ma in tutto questo, lo stipendio per un giorno di lavoro e l’infortunio subito, me lo pagheranno?
Qui il foto-reportage della giornata, foto che valgono più di mille parole:
https://imgur.com/a/N7lXxcw