E' qui che non ti accorgi dell'arbitrarietà di ciò che dici. Però ne prendo atto, se ne sei davvero convinto allora va bene. Io ho esposto i motivi per cui non posso concordare con te e tu pure. Non serve andare avanti e ripetersi
Aggiungo solo: dovessi chiederti una definizione di attività utile o una lista di queste, alla Socrate, sono sicuro che o declineresti (come hai parzialmente fatto sopra) o tu stesso andresti in contradizione (1). E no, non è palese a tutti, almeno non lo è a me.
Immediatamente superiore, successivo, come vuoi chiamarlo? Hai capito dai.
(1) info: per il dizionario enciclopedico labor (del 1950 , posso fare screen), contraddire è una versione meno comune di contradire. Mentre oggi è il contrario credo.
quindi la tua inattacabile teoria politica è postare immagini di protagonisti della scena governativa ridacchiando e lasciando intendere che ovviamente lui era di un'altra pasta? E i treni? Cosa avrebbe pensato il ducie di Italo? eh?
Deve aver sbattuto il dentino su qualche libro di storia vero e non riesce a capacitarsi del fatto che il Fascismo abbia perduto la Guerra. Povero piccolo eppure in Nord Africa c'eravamo quasi
Se non vuoi fare una lista, danne una definizione. La definzione serve per non fare liste. A = {x | x è un numero naturale compreso tra 1, incluso, e 1 miliardo, incluso anch'esso}
Toh, vedi come ti ho elencato 1 miliardo di numeri in mezzo secondo. (PS: comunque ti consiglio di leggerti il Gorgia di Platone)
Ma perchè tu vedi come primarie le attività che hanno, bene o male, anche gli animali (senza offesa per gli animali). Ma chi dice che per un essere senziente, esprimere le proprie capacità, in qualsiasi modo, non sia una necessità primaria? Tu? Certo puoi dirlo, ma sappi che nel sistema di idee degli altri tu puoi contare anche zero.
figa il mondo perfetto di Blake deve essere proprio una palla allucinante :
"mi faccio un tatuaggio va" "niente tatuaggi, nessuno fa tatuaggi qua da quando il Gran Consiglio Superiore del Marxismo-Leninismo-Blackismo ha deciso che tatuare è un lavoro per socialmente disadattati" "vabbè torno a casa e mi guardo la Champions League in tv" "calciatori professionisti qua si fa tutto in maniera amatoriale " "ok allora gioco ad un videogioco,è vietato pure quello?" "solo se fa parte del 25% accettato da Compagno Blake "
Ma io credo di aver capito il tuo punto, solo che a mio avviso è sbagliato. Pensi che Shostakovich nell'amata patria russa dirigesse metalmeccanici hobbisti musicali? O che Saramago non avesse dei contratti editoriali o non stampasse nelle tipografie?
In sostanza, nell'arte c'è un aspetto professionale che ci piaccia o no, è vero che questo causa delle derive consumistiche, ma la soluzione non è impedire la professionalità perché così tagli tutta la pianta, ammazzi Fabio Volo, ma anche Saramago e il saldo non è positivo. Abbiamo bisogno di conservatori, di studi di registrazione, di case editrici e via discorrendo se non vogliamo rinunciare all'espressione artistica.
Già fatto, forse anche più di una volta. Parlo di tutto ciò che ha a che fare con lo sviluppo sociale, collettivo. Eppure è semplice da capire.
Ora dirai: ma anche un prodotto artistico! Certamente, anzi, sicuramente. Ne beneficia la cultura e la sua struttura. Ma bisogna discernere tra ciò che mira allo sviluppo culturale e ciò che è strettamente funzionale al suo degrado. Puoi tranquillamente enunciare ogni qualità, valore e impegno dietro l'alta moda, dietro una sfilata, ma non riuscirai mai a convincermi che uno stilista di quel campo sia un lavoratore utile, al pari di un romanziere o di un jazzista.
La lista? Anche se ti dessi ogni filtro, la comporresti comunque in modo personale. A che serve?
Leggi sopra, c'entrano ben poco le sole necessità animali.