[/split] Tanto Fumo e niente arrosto, banniamo i fumatori ma legaliziamo il resto!

vabè questa è na cazzata…:asd:
In che modo diventa maleducato se è una persona educata?

che paletti dovrebbe saltare uno che è in astinenza ? prende i semafori rossi per arrivare al tabaccaio ? si mette a fumare sull’aereo ? quale raptus poi ? in genere un fumatore sclera dopo ore che non sta fumando mica gli piglia il raptus istantaneo a caso…:asd:

L’unico problema vero per un fumatore sono i voli intercontinentali di mille ore, li si che scleri e ti compri le gomme alla nicotina che è meglio.

c’è sempre una categoria da odiare :asd:

credo che qualsiasi fumatore nella sua vita da fumatore si ripaghi 2/3 volte tutte le cure che nel caso dovesse ricevere per una diagnosi di cancro, sopratutto adesso che le accise sono praticamente il 90% del prezzo del pacchetto…:asd:

Si parla di 15 miliardi di euro l’anno dai tabacchi… ne spendiamo tipo 130 in tutto per la sanità ? ecco.

Ma poi si muore prima, si risparmia anche sulla pensione :dunno:

questo è sbagliato, il proibizionismo non porta mai all’estinzione del vizio, anzi lo rende ancora più accattivante (è probito wow!) e soprattutto consenga il mercato al mercato nero e alle mafie/organizazioni criminali, si è visto benissimo come è andata con il proibizionisimo dell’achool in USA.

il monopolio dello stato che lucra su chi vuole uccidersi va benissimo, e le regole per rompergli il cazzo sempre di più anche :asd:
Cornuti e maziati this is the way :sisi:

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Mi chiedo però quale sia il livello di tassazione sul prodotto utile a stimolare l’appetibilità di un mercato nero ed un traffico di prodotti per tabagisti. :asd:

Ma anche no, e la nuova zelanda ne è un esempio

LONDRA – Il primo Paese che aveva messo al bando il fumo fa marcia indietro: la Nuova Zelanda annulla la legge introdotta lo scorso anno dal precedente governo laburista di Jacinda Ardern con la quale era stato proibito l’acquisto di sigarette a partire dal prossimo anno per tutti i nati dal 2008 in poi.

:asd:

che poi per le isole è sempre più facile fare certi tipi di discorsi.

è un dato di fatto che se si proibisce qualcosa la si regala alla organizazioni criminali, molto meglio un monopolio statale con strette regola, ma nessuna proibizione. Vale per il tabacco, per l’alchool, per le droge leggere in genere. L’unica proibizione secondo me valida è per le cose veramente devastanti.

Comunque, giusto per precisare, la conseguenza principale del fumo, non è il cancro.
È l’aumento di rischio di infarto. Ma tipo di due ordini di grandezza eh.
Solo che siccome un botto di gente che non fuma ha infarti, non percepiamo l’aumento di rischio come una cosa legata al fumo.

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Un’idea brillante il proibizionismo.

Funziona sempre così bene. :unsisi:

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invece la liberalizzazione del fumo funziona alla grande…:asd:

la nicotina è al primissimo posto indiscusso fra le dipendenze ed è quella che causa più morti all’anno, in italia e nel mondo e centra ovviamente il fatto che sia del tutto legale ovunque.

cioè prima di tutto proibire le sigarette andrebbe fatto per coerenza e perchè rende la nicotina estremamente facile da reperire per i giovani anche prima dei 18 anni che servirebbero per legge e che quindi ci cascano subito, già dalle scuole medie.

e poi perchè anche se non funziona al 100% proibirlo ridurrebbe drasticamente col tempo il consumo, e questo è dimostrato anche dal solo fatto che rendendolo più “complicato” e costoso tramite le leggi cmq hai avuto l’effetto che i fumatori sono diminuiti.
Renderlo illegale li farebbe diminuire ancora di più, è una conseguenza logica del fatto che non sarebbe più una cosa da poter fare alla luce del sole.

Ma ovviamente il problema non è il proibizionismo o meno, è semplicemente l’indotto che è irrinunciabile per qualsiasi stato ormai, vedi appunto il caso della nuova zelanda, non è che non stesse funzionando, ma mancavano i soldi.

Tassare in base al reddito, piu guadagni, piu ti tassano le.sigarette :asd:

ripeto il proibizionismo porta roba nelle mani delle organizazioni criminali è dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio

meglio permetterne l’uso ma essere pesanti con le regole, tipo che possono fumare solo in un gabbioto isolati da tutti e che un pacchetto gli costa 50€ :asd:

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Neh siamo realisti, per 50 euro si va di contrabbando… E comunque diventerebbe la dipendenza dei ricchi :dunnasd:

Aumentare le.leggi e le sanzioni E FARLE RISPETTARE ( :rotfl: ) sarebbe gia’ ottimo, non aumentarne il prezzo perche avresti orde di “poveri” che neanche una siga si possono fare.

Vedi cosa succede con la coca e l’eroina…

ho sparato una cifra alta cosi random non è da prendere alla lettera :asd:

Guarda che non siamo nel 1900, puoi benissimo bannare il tabacco, avrai gli stronzi che ora sono vecchi che continueranno a procurarselo (me lo vedo il 50enne boomer da fb che va da uno spaccino), mano a mano che tutti sti sfigati creperanno, le nuove generazioni vivranno tranquillamente senza.

Sta cazzata delle organizzazioni criminali per il tabacco fa solo ridere

Dovrei considerarla una strategia per tentare di assassinare anzitempo la corporazione dei tassisti forse ?

:asd:

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Aspetta, ma questa è una cosa positiva. Feror mi piace la tua idea!!!

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No non è meglio in generale, è solo più conveniente per lo stato in termini di tasse che intasca, ma non diminuisce di certo drasticamente come andrebbe fatto il numero di consumatori e di morti.

Ed è lo stesso motivo per cui non puoi portare il prezzo a 50 euro al pacchetto, perchè si svilupperebbe un mercato nero come già successo in passato e lo stato perderebbe e spenderebbe soldi per combatterlo.

Tra parentesi aumentano le sigarette proprio perchè sempre da li devono tirare fuori gli stessi soldi, mentre disincentivano per finta con le leggi devono incassare, è un cazzo di controsenso ipocrita.

La cosa migliore, in temini di consumo e di morti, sarebbe proibire e combattere gli spacciatori, come si fa per le droghe pesanti, perchè quello è la nicotina, con tanto di sindrome da astinenza pesante.

Ovvio che vuol dire investire soldi invece di incassarli, e vuol dire accettare che in parte il mercato finisca in mano ai criminali, ma sarebbe cmq “meglio” in realtà dal punto di vista della salute pubblica.

La nuova zelanda era sulla strada giusta, vietarlo in toto sotto una certa età e progressivamente, son tornati indietro perchè mancavano i money e la destra ovviamente non sapeva dove prenderli, ma la comunità scientifica era tutt’altro che d’accordo.

Dall’estero stupisce molto quanto si fumi in Italia, e invece da qui sembra comunque un trend molto in calo, specialmente tra giovani e giovanissimi