[/split] Tanto Fumo e niente arrosto, banniamo i fumatori ma legaliziamo il resto!

Non e’ proprio cosi :asd: soprattutto perche ne fai una ragione di piacere personale citando che il rav4 magari ti piace. A questo punto vale tutto. Non metterti le scarpe senza calzini e cambiati le mutande 1 volta al giorno chepuzzi di piscio

Poi vorrei aggiungere una roba. Il giorno in cui finirò sul giornale sarà perché avrò rotto il collo a qualche cretino che, convinto della sua invincibilità e del potere del dentone, accende la Ikos o i mozzoni riscaldanti che fanno puzza di tombino al baretto o al ristorante.
St’estate ne ho visto minimo uno al giorno, perlopiù ragazzini appena maggiorenni peraltro.

1 Like

Cmq fa tenerezza leggervi :asd:
Intanto se c’e’ un divieto, al 99% i fumatori lo rispettano.

Il divieto di fumare nei dehor c’e’? No.

Quindi, scusate ma per ora sucate. :fobes: Poi, se lo metteranno, tanto meglio. A me cambia proprio nulla.

Se qualcuno invece infrange la legge, potete sempre chiamare le forze dell’ordine :dunnasd:

Poi, magari, lamentatevi di cose piu serie, del fatto che i vigili non arrivino, mai, per esempio

Ah ok, quindi finché la legge non te lo impedisce direttamente ti senti libero di essere la peggio feccia e il sale della terra con gli altri, prendo nota, per ora suchiamo :asd:

4 Likes

Mah si io do anche un valore al non mio rompere il cazzo a mia volta dal lato opposto però :dunnasd:, quindi al netto di gente che ha l’attacco d’asma se qualcuno nei paraggi fuma, di mio non mi sono mai lamentato di chi fumava dove poteva farlo. Mi da fastidio? Mi sposto, alla fine il problema è (anche) mio.

Per quanto riguarda il vivere in societa’, che si regola in base alle leggi, si. Vedo in giro che funziona cosi… Cosi sembra e sembra che paghi anche bene…

In secondo luogo io sono fumatore, sempre rispettato tutti i divieti e anche fatto di piu: evito ormai di fumare nei marciapiedi e nei luoghi affollati (anche se non c’e’ alcun divieto) anche perche non mi godrei la sigaretta ed il piacere che ancora provo nel fumarmela (ormai fumo liquido per sigaretta elettronica, tra l’altro)

La differenza e’ che viviamo in una societa’ che e’ una merda,.in cui il pirla sottoscritto ha sempre evitato di “fumare in faccia alle persone” e addirittura di non farsi quais vedere fumare dai bambini.
Nonostante questo, vieni comunque guardato dall’alto al basso.

Dall’alto di cosa, poi, non si sa.

Arroganti cacagazzi che poi abbassano la testolina quando vedono il coglione gettare per terra.la bottiglietta d’acqua, il sacchetto di patatine ecc ecc.

Anzi, addirittura sono loro a farlo :rotfl:

Ormai la sigaretta e’ IL MALE ASSOLUTOH. Il resto chi se ne fotte, fan tutti cosi… Mi sentirei in inferiorita’ a contestare :dunno:

Questo e’ quello che succede.

Ah, e comunque si, le mie sigarette ed i miei alcoolici contribuiscono un bel po’ a rimpinguare le casse dello stato. Insieme alle tasse che pago di affitto a lungo termine :asd:

Sicuramente piu che nelle regioni a statuto speciale in cui probabilmente sto anche pagando lo stipendio a una decina di forestali su un totale di qualche migliaio

Ehm, Signor @Feror, come dire, split per cortesia.

:asd:

EDIT: Grazie.

Boh, ci sono anche lavori dove non puoi concentrare le prestazioni più di un tot nel tempo. Se per vedere un paziente in ospedale ci metto un’ora, un’ora serve, non posso inventarmi il modo per metterci 30 minuti e fare la stessa roba ed è un qualcosa di abbastanza disconnesso dall’eventuale fatica che la cosa mi causa. Personalmente ci metterei la firma per vederne di più in una giornata e spararmi più giorni a casa, mentre sarebbe poco realistico ridurre la settimana lavorativa di una giornata e pensare che comunque possa smaltire la stessa quantità di persone in un modo vagamente decente.
È un discorso molto molto variabile a seconda di che lavoro si fa.

Non ce la si fa a farla morire qui eh? :asd:

No, ne dubito. :asd:

Comunque rimanendo all’interno dell’ambito della volontà di ripartire l’immutato orario di lavoro in un numero minore di giorni, specialmente per quanto riguarda tutti i servizi alla persona, non necessariamente emergenziali, il problema rimarrà sempre l’esito; far lavorare un dipendente 10-11-12 ore al giorno, anche in tutti quei casi in cui la persona stessa lo preferisse rispetto al modello attuale in cambio di giornate libere piene, e lo capisco, pone sempre l’interrogativo della qualità del servizio offerto.

Giustamente specialmente in ambito medico esistono procedure che richiedono tempi definiti e non è possibile comprimerli in sicurezza, ma anche in questo caso se un professionista si trovasse a dover lavorare con, boh, 15 invece di 10 persone al giorno quale livello di assistenza e precisone può essere atteso per gli ultimi clienti-utenti-pazienti della giornata rispetto ad i primi ?

La risposta dovrebbe essere assumere più personale e distribuire più equamente il carico di lavoro, ma per qualche ragione non mi pare la prospettiva più probabile.

Il discorso che fai ovviamente ha un senso, però non c’è coerenza e proporzionalità già ora in come sono suddivise le cose quindi il tutto perde un po’ di senso. Un medico di PS si spara già ora turni da 12h in cui ti può capitare di vedere 70 persone (avvenuto realmente ad un amico che fa PS) mentre io che sono in un ambulatorio vedo 6 o 7 persone in 7.12h, direi che il problema di degradazione della qualità del servizio c’è già in ambiti in cui nessuno si pone il problema :asd:. La cosa va strutturata con buon senso ma ci sono servizi in cui se il lavoratore lo vuole potrebbe tranquillamente allungare l’orario mantenendo un carico di lavoro accettabile ed altri comunemente accettati come normali che invece sarebbero da denuncia (salvo poi stupirsi che non si trova personale per i PS, ohibò).

Direi che si può splittare :sisone:

Mods datevi da fare, come al solito non fate un cazzo.

Ci aggiungerei anche un sondaggio: Fumo/Non fumo/Fumavo ho smesso/Ho smesso ma ricominciato :look:

Esatto vorrei francamente evitare di veder normalizzato il sovraccarico lavorativo, anche perché la logica esplicita delle teorie economiche, ed onestamente anche morali, della riduzione degli orari di lavoro è incentrata specificatamente sull’incremento di produttività un approccio del genere consenta permettendo quindi di retribuire egualmente un lavoratore nonostante la diminuzione della loro presenza temporale; ridurre il numero dei giorni di lavoro mantenendone però le ore in attività sostanzialmente confligge con il principio originario.

È chiaro, infatti lo scisma tra chi si può permettere di lavorare da remoto in lavori dell’output difficilmente quantificabile e “gli altri” imo diventerà una delle nuove grosse divisioni di classe della nostra epoca.

2 Likes

Abitando a Milano tecnicamente il fumo di una sigaretta è più salubre dell’aria che respiro normalmente quindi cambia poco, bannassero le IQOS e l’erba legale che fanno un puzzo indegno, il resto non mi ha mai dato fastidio.

Svapo solo elettronica ed al momento uno che mi ha detto “vai via con quella puzza di fragola” mai trovato, ma nemmeno svapo in faccia ai bambini quindi…

Mo neanche l’erba e peraltro quella legale.

State invecchiando male. Di questo passo tra 5 anni passerete le serate seduti nel portico davanti casa con il fucile e la faccia contrita

2 Likes

oh da un certo punto di vista avete ragione, io sono fumatore ma se devo fumare anche in un dehor mi prendo su e mi allontano in modo da non cacare il cazzo a nessuno ma non vedo NESSUNO che lo fa.

Poi oh, se tu gestore di locale mi metti sui tavoli fuori il posacenere io deduco che sia ok fumare lì. se non vedo posacenere me ne vado a fare in culo a stabaccare :asd:

2 Likes

Cioè, ci stai dicendo quindi che sei cojone 2 volte?

Le solite cacate quando poi:

L’Italia fa ingrassare l'industria del tabacco a spese dei contribuenti - TOBACCOENDGAME.

“Da questa tassa l’Italia ricava solo € 22 per chilogrammo convenzionale (9% del prezzo), mentre Paesi che hanno una struttura della tassazione più equilibrata, in cui l’accisa specifica costituisce più della metà della tassazione, hanno ricavato € 154 (Svezia), € 233 (Danimarca), € 356 (Irlanda).”

quindi mesà che addirittura sei cojone 4 volte. Una perché ti ammazzi, due perché ci butti anche i soldi, tre perché tutte ste tasse allo stato non le paghi e 4 perché arricchisci multinazionali del cazzo. GG

1 Like

Grazie per confermare quanto ho scritto :rotfl:

This.
Da fumatore (bello che bisogna identificarsi su sta cosa :asd: ) sono dell’idea che più limiti si mettono al fumo meglio è.
Tanto lo zoccolo duro dei tossici non molla anche se lo costringi a fumare chiuso in una cabina telefonica con altre dieci persone, se riesci a dissuadere i meno tossici dal farlo è tutto di guadagnato

1 Like