A me dice che ci vado a 67 anni con il 68% di tasso di sostituzione.
Considerato che per quell’epoca avrò estinto le rate del mutuo della casa al mare e dell’auto, la decurtazione non sarebbe drammatica, sempre che il mangiare non lo si troverà solo in gioielleria , ma visti i polmoni al catrame e le arterie sminchiate, con aggravio di spese mediche, c’è da valutare se mi conviene che mi faccio fare un calco del cazzo per ricordo, mi sparo prima, e così la moglie si becca la reversibilità e il mio TFR.
Io mi immagino che nel 2054 ti chiameranno all’inps per darti " l’attestato di pensionamento "
Entri nella stanza ti fanno firmare scartoffie, che tanto non leggi perchè ne hai pieni i coglioni te ne vuoi solo andare, appena firmate, stratta di mano col funzionario di turno, si apre la botola nel pavimento e finisci nel termovalorizzatore 3000.
Le carte che hai firmato attestano che lasci tutto allo stato, ma è un formalismo per impedire a eventuali eredi di rivendicare qualcosa. In realtà la tua pensione non esiste lo stato se l’era già fumata due decenni prima, e le nuove leve non hanno lavorato abbastanza per pagare la tua pensione.
Alle famiglie poi diranno che sei scappato in Portogallo a fare la vita da nababbo pensionato
Sono discorsi abbastanza accademici perché visti i terremoti sociali che ci saranno nei prossimi decenni è molto probabile che il sistema collassi tutto
Se la riscatti all’inizio della tua carriera lavorativa ovviamente paghi meno ma altrettanto ovviamente i contributi che vai a versare sono pochi
Conviene unicamente per chi vuole andare prima in pensione e deve raggiungere la soglia di uscita prefissata, tipo quota 103
Iniziato a lavorare a 25 anni perchè siamo stronzi che vogliamo laurearci in una quinquennale e magari fare un master. Quindi devo scontare questa cosa stando a lavoro fino a 68 anni.
Che poi che sarà mai fare l’infermiere a 68 anni. E’ il lavoro più tranquillo del mondo.
e dopo il 3d dei figli, del mutuo, della cucina, siamo alfine giunti a quello della pensione
è agghiacciante, a dir poco
mi aspetto tra tanti anni un po’ di cazzoni ancora qui che dicono “oh, hai sentito che è morto tizio?”
secondo me il forum va preso, ne va fatto un gigantesco libro e pubblicato, spaccato di una generazione
e non sto scherzando, secondo me sarebbe un progetto da valutare
detto questo chissà se la vedrò la pensione… sono piuttosto convinto che a un certo punto mi romperò le palle di tutto e tutti, andrò avanti solo con la casa vacanze e fanculo, coltiverò l’orto
Io ho passato credo tutti i possibili contratti (escluso apprendistato).
Supporto it con tirocinio treu
Tempo ind. Da mcdonald.
3 mesi di lavoro in Australia
3 anni supporto it a milano con contratto in somministrazione
Disoccupazione 1 anno
4 anni in bg
E gli ultimi 6 tempo ind
-nello scenario apocalissie, saremo vecchi e sacrificabili e “chissene” della pensione, in più senza sanità ecc non è che si va lontano
-nello scenario intermedio con semplicemente sconvolgimenti economici e sociali, è grosso modo il punto di prima, non sono cmq abbastanza ricco da “preoccuparmi” dei mie soldi
-nello scenario in cui il tram tram procede grosso modo uguale, ho sempre fatto la formichina quindi a prescindere dalla pensione statale avrò di chi vivere
tanto gli scenari 1 e 2 sono sostanzialmente fuori dal nostro controllo, quindi inutile preoccuparsene
io con il fatto di essere stato fregato in passato parecchie volte, per problemi personali col cazzo che si riesce a mettere da parte qualcosa, mettici anche 10+ anni di lavoro all’estero che probabilmente per l’inps in Italia valgono un cazzo… il giorno in cui, in futuro perdero’ il lavoro, un bel saltino e via gg easy
Credo dipenda dai turni e tutto, fare notti e straordinari.
Almeno, quello è lo stipendio di una mia amica, che ha iniziato a inizio anno (però lavora in ospedale privato e non pubblico, grosso di Milano).
