[SPLIT] How to lose an internship - NASA, social, etc



Che roba contessa.


Twitter non è a casa propria, sennò il suo interlocutore sarebbe stato un amico/familiare

Pure Salvini fa sparate a casa propria?




Salvini e` una figura pubblica. Salvini in america per esempio non ha il diritto alla privacy quando va in giro, mentre io si`.

Tipo salvini lo puoi registrare al bar e pubblicare. Un giornale non puo` fare lo stesso con me, devi chiedermi il permesso

Twitter e` un luogo pubblico, ma non e` un luogo di lavoro e quindi l'autorita` del lavoro non dovrebbe estendersi.


Prendo atto, ora sono putrefatto rispondo meglio domani, ma visto che viriamo sull'evangelico permetti di ricordati che il popolo a scelto Barabba nonostante le raccomandazioni di Pilato.


Scusami, ma mi parli di casa e privacy, quando postando su Twitter escludi entrambi. Non è solo uno scaricatore di porto, ma pure una fessa. Non concordi almeno su questo?

Riguardo all'estendere l'autorità del lavoro Ní, perché se come dirigente o dipendente vai a ledere l'immagine con atteggiamenti non consoni, devi imparare che sul tuo CV come skill devi mettere anche l'educazione


No non concordo. Perche` di nuovo come ti ho detto: se io dico a qualcuno di succhiarmi il cazzo online al 100% non mi avrebbero licenziato in nessuno degli impieghi che ho avuto (spesso in corporation).

Il problema non e` la volgarita`, ma e` che e` stato trasformato in una questione di "rispetto per l'autorita`."

Di nuovo se tu dici su twitter ad uno sconosciuto che non e` nessuno "succhiami il cazzo e leccami le palle" e io lo mando al tuo capo ti licenziano?


Dipende dalla visibilità pubblica che ha il mio capo.
Qui parli della NASA e, dipendente o dirigente che sia, non è tollerabile che una istituzione del genere perda la faccia per un imbecille.

Mi spiace, ma tu ne fai una lotta al potere, io invece una lotta alla decenza
Eh infatti dici cose abbastanza indecenti


Eh appunto, la decenza e` un valore reazionario. Perche` si interessa alla forma e non alla sostanza. Ed infatti ti porta a stare dalla parte degli altri alt-right che celebrano una ventenne che viene licenziata per aver detto una cazzata su twitter.

"Eh signora, dove si va a finire se non si mandano in galera gli adolescenti che taccheggiano i negozi."

Il potente ammazza e distrugge vite sempre con decoro, anche perche` spesso non lo deve fare lui.

Hickham, nel caso sella fosse presa, non avrebbe dovuto sporcarsi le mani, ci ha pensato un burocrate anonimo. Ma mentre da una parte la ventenne non ha causato nessun danno a nessuno (se non quello di lesa maesta`), dall'altra la nasa ha rovinato la carriera di una persona.


Associ la decenza all'ipocrisia. Vabbè viviamo in un'epoca in cui moralista, buonista, sono dispregiativi... Non mi stupisce.
La tipa la carriera se l'è rovinata con le sue mani e comunque, se ci fai caso nei miei reply non faccio distinzione tra dirigente e dipendente.

Comunque, sai una cosa? Ho visto insegnanti incitare al razzismo su Facebook; che dici, si stanno facendo i cazzi loro a casa o andrebbero cacciati o per lo meno redarguiti?


L'ingiustizia è l'essere in servizio permanente effettivo per l'organizzazione per cui si lavora, come se si fosse entrati un ordine monastico.

E' un mondo che si è fantozzizzato, con le aziende che provano sentimenti e impartiscono lezioni e codici morali, come dal saggio di Bartezzaghi (consiglio di leggerlo tutto, di seguito c'è solo un estratto) sul linguaggio di Villaggio.

http://www.booktobook.it/evidenza/fantozzi-lingua-bartezzaghi/


Eppure penso che spesso io sono una persona decente, dopotutto vengo bannato ben poco, e spero generosa e pure onesta almeno nelle idee (ma non sta a me deciderlo).

Questo perche` la decenza segue da altri valori, senso di giustizia, onesta` intellettuale, antipatie per le ipocrisie.

Questo perche` la decenza non segue dal farne un valore. Ed infatti molti che sono pronti a saltare sul carro di questa (non tutti) molti sono quelli che fino a poco prima erano a mandare minacce di morte alle femministe o cercare di spiegare perche` e` loro diritto usara la n-word online.

La ragione e` che la cosa decente e non fare della decenza un valore assoluto, ma relativo. Decente e` non prendere la decenza troppo seriamente. E sicuramente decente e` non rovinare la carriera a qualcuno per un'uscita infelice su twitter.




Sempre dalla parte dei deboli e non si sbaglia mai.


Ti interessi della forma e non della sostanza?


Mi interesso della sostanza, come ha spiegato iroel, nel senso informale è indecente tentare di dedurre da uno screenshot di una persona di cui non sai nulla un futuro da "stronza del domani che schiaccia le teste dei poveracci", e reiterarlo per fugare i dubbi che tu stessi parlando seriamente:



E' assolutamente indecente.


Non meno dell'insegnante sfigata che ha urlato due frasi sconnesse contro i poliziotti e si è beccata un linciaggio mediatico che non si è raramento visto in italia negli ultimi anni.

Il fatto che alla fine si finisca però a bastonare solo da una parte è sintomo che ha ragione Iroel


Vabbè, ma riguardo alla definizione di decenza mi sembra tu stia dicendo cose abbastanza ovvie, così come è scontato dire che è un concetto relativo. Non a caso io sto esprimendo il mio punto di vista secondo la mia morale e quanto per me è un comportamento decente. Questo mi sembrava fosse chiaro senza doverlo specificare.

Riguardo alla ultima affermazione, se vuoi rispondere più chiaramente apprezzerei. Chi è il debole in tal caso?
Beh la decenza è relativa, soggettiva ecc. ma tu lotti per la decenza, è il punto principale della tua lotta. Wow, almeno Iroel lotta per qualcosa di concreto


Perché ho forse detto che la giustizia purtroppo non è effettivamente uguale per tutti?

Quello che non accetto è che a prescindere chi è più debole abbia ragione, quasi per vendetta contro il più forte.


Sembra ovvio, ma il discorso è iniziato con i difensori della decenza dire “ci godo” per una licenziata.




I migranti sono chiaramente i più deboli.

Nel caso dell’insegnante contro la municipale è l’insegnante.