[Split] Fonti e controfonti sulla salute transgender

L’empatia è fondamentale, specialmente se vogliamo progredire come specie in un contesto dove siamo tutti così interconnessi e capaci di farci a vicenda gravi danni con un click (che sia il generale militare con la bomba atomica o il dirigente di qualche banca spostando miliardi o l’influencer con una twittata) è una qualità che dobbiamo sviluppare maggiormente e possibilmente estenderla anche ad altre specie e alla natura.

Probabilmente in passato tratti anti-sociali si sono sviluppati non solo perchè convenienti per gli individui che li hanno ma forse ancora di più perchè, controintuitivamente, vantaggiosi anche per la comunità (penso per esempio al fatto che molti medici chirurgi abbiano tratti sociopatici perchè hanno un vantaggio competitivo quando si tratta di fare determinate operazioni a cuore aperto o il fatto che molti progressi delle scienze sono dovuti alle guerre, competizioni tra stati o esperimenti che oggi troveremmo assolutamente immorali non etici) ma oggi il problema è proprio, a mio avviso, che buona parte del potere è detenuto da individui che sfoggiano queste “qualità”.

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Il gap di due anni ce l’ho avuto pure io senza prendere nessun bloccante, semplicemente sembravo un 12 enne quando ne avevo 14 :asd:

Credo nessuno abbia mai avuto dubbi che ci fossero stati dei problemi nella tua adolescenza. :dunnasd:

eppure guarda un po’ ne sono uscito senza sviluppare odio verso minoranze a caso per paura che cambiassero il mondo a cui ero abituato :dunnasd:

Visto che se ne è parlato in questo thread, una spiegazione chiara e lineare.

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Ah e visto che si parlava di “pentimenti”, questo l’ho già postato in un altro thread, ma comunque:

Follow-up di quasi duemila pazienti dopo la chirurgia, tasso di “pentimento”: 0,3%.

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White, il link non riporta UNO straccio di dato però. Non una statistica, non un monitoraggio a lungo termine, niente di niente. Alla faccia dello “Scientific” American.
L’unico link che sembrava puntare a qualcosa di tangibile è quello della frase " But despite the evidence for the safety and efficacy of puberty-delaying treatments" . Mi sono andato a guardare anche quello (d’altra parte parlava di “evidence”), e non riporta neanche lì uno straccio di numero, un riferimento, niente. Continua a ripetere a pappagallo che laGGente trans poi sta meglio. Ok, ci posso credere anche senza numeri, ma non ci sono prove scientifiche che i puberty blockers non siano potenzialmente dannosi a lungo termine. Non in quel link almeno.

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Approfondire non è difficile.

In quello che tu hai linkato:

Da lì si arriva facilmente agli studi.

Qui si parla di T-score e Z-score, che sono misure della densità ossea. Score sotto -1 indica ossa meno mineralizzate della media ma senza rischio di frattura, score sotto -2,5 indica osteoporosi. Prima del trattamento le ragazze trans avevano -0,8, dopo avevano -1,4; i ragazzi trans avevano 0,2 prima, -0,3 dopo. Il risultato indica un calo nella mineralizzazione delle ossa, ma non a livelli che possa causare problemi.

Si, è UN paper scientifico, su un numero limitato di persone trans. Ma i bloccanti della pubertà sono usati da quasi 40 anni (a partire dal 1985) nei pazienti cis per bloccare la pubertà, senza effetti collaterali significativi. Una review a riguardo:

(Anche questa era presente nella pagina che hai linkato tu.)

E diciamocelo, potrebbe essere visto come un catch-22: “non ci sono molti studi sulla salute delle persone trans trattate con i bloccanti di pubertà” “si ma ci sono studi sulle persone cis” “non è la stessa cosa” “allora facciamo gli studi sulle persone trans” “non possiamo fare gli studi su un grande numero di persone perché non ci sono pazienti da esaminare” “e perché non ci sono pazienti da esaminare?” “perché non li possiamo trattare fino a che non siamo sicuri che il trattamento sia sicuro”

Ma a parte la sicurezza dei trattamenti, si può parlare delle prove che i trattamenti stessi migliorano la salute mentale delle persone trans. Ad esempio:

L’abstract sull’uso della gonadotropina è paywallato, se ho modo ci perdo un po’ di tempo in pausa pranzo.
Il discorso sulla densità ossea non mi è sfuggito, l’ho volutamente bypassato: non è neanche un side effect, fa proprio parte del gioco.

E’ questo un po’ il mio problema: quando uno si chiede “ma siamo sicuri sicuri che bloccare un processo assolutamente naturale (la pubertà) non abbia ripercussioni sull’organismo a posteriori?” la risposta è “eh però la mental health…”.
A me la mental health non interessa. La domanda è un’altra. Quelli relativi alla “mental health” sono peraltro dati che possono essere interpretati e manipolati a piacimento, non c’è un misuratore scientifico che quantifichi la “mental health”, quindi sono intrinsecamente dati non attendibili, possono raccontarmi letteralmente quello che vogliono. Secondariamente, considerando che l’arrivo della pubertà con tutto quello che ne consegue viene percepito come problematico (da tutti, non solo dalle persone trans) il posticipare il problema GRAZIE AR CAZZO che ti migliora la vita, non ho bisogno di studi pseudo scientifici per crederci. E’ la parte biologica che mi interessa, ma stranamente si finisce sempre a parlare di mental health che mi pare sia un po’ l’equivalente del “esci gratis di prigione”.

Ma allora vedi che non leggi quello che posto.

Nell’articolo che ti ho linkato, che ti linko di nuovo:

vengono riportati gli studi che sono stati fatti sul persone trans (in prevalenza adolescenti) trattate medicamente, molto spesso paragonati con dei gruppi di controllo. Ad esempio, ne prendo uno a caso:

Poi se per te la psicologia non è una scienza, vabbè, allora abbiamo smesso di parlare e finita lì.

Ti lascio anche questo, già che ci sono, che puoi leggere con calma.

https://acamh.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/camh.12437

Ma non lo leggo no, White, abbi pietà: il link parte pure bene titolando “EVIDENCE…” poi il sottotitolo dice “alla fin della fiera la mental health migliora”. Allora o non ci capiamo, o parlo turco, o non lo so: LA DOMANDA E’ UN’ALTRA :asd:, e il link che hai postato (due volte) non fa altro che rafforzare la mia sensazione che si finisca sempre a girare il discorso sulla mental health come modo per evitare dati misurabili e rimanere nel vago.
L’estratto che hai quotato ovviamente non fa meglio: presi 53 soggetti, alla fine dell’osservazione la mental health è migliorata :dunnasd: , che poi secondo quali parametri sia migliorata e COME siano stati misurati tali parametri e in che condizioni sarebbe altrettanto interessante da approfondire.

No, non la considero una scienza.

Poi me lo guardo :approved:

Che la domanda è un’altra l’ho capito perfettamente: “i bloccanti della pubertà hanno o non hanno effetti collaterali a lungo termine?”

E la risposta te l’ho data: “i bloccanti della pubertà sono usati da quasi quarant’anni nelle persone cis, e ci sono pacchi di studi scientifici che ne dimostrano l’efficacia e la sicurezza, da cui ne consegue che sono efficaci e sicuri anche nelle persone trans.”

A meno che tu non mi voglia dire che le persone trans sono in qualche modo biologicamente diverse dalle persone cis, ma spero che non sia così sinceramente.

Tutti i paper citati nell’articolo che ho postato hanno i riferimenti di bibliografia. L’articolo fa ovviamente il riassunto, ma se vuoi puoi tranquillamente andare a leggere i paper completi e, se poi hai delle idee diverse riguardo a come chi ha scritto l’articolo ha interpretato i papers, scrivi in cosa e ne possiamo parlare.

E allora vabbè, allora non penso che riuscirai mai a convincerti, perché il trattamento medico delle persone trans è né più né meno che “prendo questi farmaci / faccio queste cose, sapendo che possono avere rischi ed effetti collaterali, per migliorare il mio stato psicologico.” E tutto questo si basa sulla psicologia, se vuoi qualcosa di puramente biologico col cazzo che lo trovi.

Bon, a posto, ciaone

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Beh, la psicologia non è una scienza dura, con tutto ciò che ne consegue.

Che non sia una scienza dura, che abbia tutte le incertezze del caso, con possibilità e margini di errore più ampi che ad esempio la biologia e la medicina, è fatto assodato. Ma è comunque una scienza.

Ridiamoci un pochino sù, va…

In before: e scienze politiche in questo grafico dove cade? Risposta: talmente a sinistra che è rimasta sul vecchio forum.

Ah sisi, assolutamente. Capisco però chi guarda certi studi con scetticismo.

Comunque per tornare in tema secondo me state parlando di 2 cose differenti.
Tu stai valutando la cosa nel complesso e lì la salute mentale non solo è importante ma è proprio il fine ultimo.
Hasky invece vuole discutere (e leggere paperz) solamente per quel che riguarda gli effetti dei PB, sia per persone trans che cis.

Boh allora vietiamo gli psicofarmaci perché hanno effetti collaterali, la salute mentale non si misura, e tutta quella roba non è una scienza

poco inclinato sto piano eh :asd: