[SPLIT]Ecologia, animalisti, corride & balene.



a me dei vari pali, corride e manifestazioni varie dove le bestie vengono sfruttate per fini folkloristici (ma pure le corse dei cavalli più o meno clandestine) mi rimane dentro solo un senso di fastidio ed odio.
Ricordo tempo fa ad un palio siciliano (forse a catania) un'immagine orribile di una cavallo a fine corsa con entrambe le caviglie anteriori spezzate che non riusciva a rimanere in posizione eretta e quando ci provava aveva gli zoccoli che strusciavano all'esterno della linea della zampa.
Ovviamente fu abbattuto.

Viceversa le sagre o le feste dove si mescola religiosità e paganesimo, inteso soprattutto nei sacrifici fisici volontari dei fedeli, nei misteri e robe assimilabili mi piacciono assai. soprattutto perchè i protagonisti sono esseri consenzienti che decidono (più o meno) autonomamente di sacrificarsi.
E in Italia c'è una tradizione ricchissima in questo senso .

Dalle mie parte ci sono i riti settennali dei battenti. Ogni sette anni un gruppo di uomini incappucciati tipo kkk (dovrebbe preservare l'anonimato) percorrono le strade del paese (Guardia Sanframondi) in due file.
Nelle mani un tampone di sughero ripieno di spilli e un crocifisso.
La tunica aperta sul torace e il tampone che battono ritmicamente sul petto.
Sangue che scende a rivoli e impregna la tunica bianca, odore acre nell'aria dato anche dall'aceto e vino che volontari buttano sulle ferite dei battenti per "purificare". Il mistero vuole che il giorno dopo il rito non rimanga traccia della ferita nel petto del battente.
Questa estate scadrà il settennio e i battenti saranno di nuovo per le strade (22 agosto).



Poco più lontano (nola) il rito dei gigli.
Costruzioni di legno gigantesce fatte sfilare nei vicoli strettissimi da volontari (i collatori) che li issano e li portano in spalla in paranza.
I più avvezzi e longevi al trasporto dei gigli sviluppano sulla spalla un callo mostruoso, il "callo di san Paolino".




cazzo domè, questa foto è -------->

comunque le tradizioni religiose hanno quel misticismo ( ai limiti del fanatismo) che ti lascia sempre esterefatto se non sei del posto. nella prima festa che hai descritto tu, di folklore ce n'è anche troppo...

per le competizioni con animali, sono d'accordo.

anche se ho visto una corrida dal vivo, a plaza de toros a madrid, ed al di là della brutalità del rito, ti posso assicurare che c'è dietro tutta una storia, una tradizione e una cultura che vanno perlomeno conosciute.

poi accettare la corrida ( o il palio) è un altro discorso, ma perlomeno cercare di comprendere.
quante menate, gli animali con le corna son fatti per essere ammazzati brutalmente

non c'è un rito simile a quello delle spugne spinate in sardegna?

fuz tanto lo so che leggi, rispondimi su msns


ce ne sono pure altre:




In quanto alla corrida non ne nego il fascino e la storia, parecchio mutuato anche dai racconti di Hemingway e dello scontro uomo-bestia, che è sempre un evergreen all'interno di un'arena.

però quando elabori razionalmente e vieni a conoscenza delle torture, delle droghe e delle violenze che subiscono i tori (e i cavalli dei picadores) prima di entrare in arena fino all'epilogo finale, allora viene a galla veramente tutto il disgusto per la manifestazione.
Prova a dare una letta: http://www.enpamonza.it/download/CORRIDA.pdf


Invero non ho mai capito perchè tutta sta fissa quando ne ammazzano uno in maniera comunque epica e in una battaglia (impari se vuoi, ma se gente come hemingway ci impazziva sulle corride evidentemente un minimo pathos lo avevano) se dopo quelli che finiscono in bistecche vivono in batteria, in una maniera oltre l'indegno, mangiano sangue e merda, e sono decine di migliaia al giorno.

Mah...


Beh una cosa non esclude l'altra.

In ogni caso il fatto che il primo (corrida) sia uno spettacolo mediaticamente molto più impattante e diffuso nell'immaginario popolare e il secondo (allevamento intensivo) un modo per costituire nutrimento in una modalità meno pubblicizzata fa la differenza a livello di percezione generalista.

P.S.
E comunque i tori vengono allevati per la riproduzione, non in batteria per le carni.


Ho letto l'articolo, ed è abbastanza disturbante in effetti ( ammesso sia vero, non conosco la rilevanza della fonte).

Dal vivo la corrida ti fa comunque effetto, ti senti quasi immerso in una tradizione secolare che ha il suo indubbio fascino.

Facendo un paragone forse azzardato, la corrida è come la boxe.

Chi la detesta in quanto brutale e primitiva, e chi la loda in quanto "cultura" e nobile arte.


Parlavo più del concetto vacca in generale che del toro nello specifico.
E nì sul fatto che una cosa non escluda l'altra. Se il punto è come si trattano le bestie una cosa deve per forza venire prima dell'altra.

Se la massa delle bestie vive in campo di concentramento, il primo punto non sono quelle che vengono usate come gladiatori, ma il campo di concentramento come sistema. La nostra società sta andando rapidamente a puttane anche e soprattutto su ipocrisie di questo genere, no?
Il mondo dove i quattordicenni piangono per il povero toro, e poi comprano felici l'ottimo hamburger da mcdonald per consolarsi.



io godo come pochi quando il toro li incorna...

sono delle merde perche' il toro viene fiaccato all'inizio con i picadores, quindi il torero non e' per un cazzo un eroe che affronta con coraggio la belva.

ed anche quella cazzata di san firmino (mi pare) che fanno correre ste povere bestie nelle strade dove cadono e si stroppeano...godo come pochi quando vedo sti stronzetti che vengono calpestati dai tori.

anx, sei inutilmente crudele con i tuoi simili

e poi la bestia va ammazzata senza stressarla senno' secerne delle tossine che rovinano la carne

discorso diverso per i porci che vanno ammazzati sgozzandoli vivi per far colare bene tutto il sangue

Paragone che non c'entra proprio un gran cazzo di niente, osvà scusa se ti sveglio così brutalmente

Mi rivolgevo al vaticano e le patetiche difese legali ma puoi considerarti ampiamente incluso negli insulti, coglione.


vabe ti quoto anche quello allora


Questi sono ragionamenti stiracchiati beho lo sai benissimo. Per quanto concordi sul discorso allevamenti, uno non esclude l'altro, esattamente come il vigile che multa per eccesso di sosta non è più o meno scandaloso in rapporto ai problemi di mafia non risolti.


si, logicamente la boxe e la corrida sono due mondi opposti.

io facevo solo un'azzardata () similitudine fra due manifestazioni che vengono talvolta criticate, ma che magari "nascondono" cultura e tradizione non sempre recepite.

tutto qui.
Eh allora falli bene sti paragoni perdio, chessò tipo corrida con cristiani in arena, salvo che in quest'ultimo caso si faceva qualcosa di utile e lungimirante

vacche ? qualcuno parla di vacche ?

ah no...non sono quelle che interessano a me...torno nell'oblio


non capisco la necessità di una gerarchia.

Una cosa indigna e pure l'altra (parlo a livello personale).

Se poi vuoi fare una valutazione delle sensazioni dell'uomo comune del tipo "perchè la gente si dispiace per il toro della corrida e non se ne fotte del vitello in batteria" ti ho risposto prima.

Del resto di circostanze analoghe ne è pieno.
- perchè la gente si batte il petto per i tremila morti delle torri gemelle e fa un'alzata di spalle per i cinquantamila morti della provincia autonoma indonesiana dell’Aceh?
- perchè si conosce benissimo il genocidio degli ebrei, ma per nulla quello dei 5 milioni di ucraini per l'holodomor o dei due milioni di cambogiani?
- perchè l'emblema della pena di morte sono gli USA, la Cina e l'Arabia Saudita e non il fichissimo Giappone?

Questioni di cultura, di società e di politica.
Di marketing.


Immaginiamo due persone, in una locanda di Pescasseroli alta.

Le chiameremo, per semplificare, Rosencrantz e Guildenstern.



Guardano un incontro di boxe, mentre fuori passa un coyote.


Rosencrantz:" Ma che sport è la boxe?? Due che si massacrano di botte per vincere!"

Guildenstern:" Ma scherzi?? E' la nobile arte del pugilato! C'è un mondo dietro, c'è tattica, coraggio, attesa, paura..."




Poi guardano una corrida, mentre sorseggiano una granatina alla menta.


Rosencrantz:" Ma che schifo la corrida, devi uccidere una povera bestia drogata!"

Guildenstern:" Ma scherzi?? La corrida è cultura, tradizione, è storia. L'epica e secolare battaglia dell'uomo contro l'animale. Al centro dell'arena, al centro della vita, le due forze che dominano la terra si contrappongono in un duello senza fine."








Invoco l'attenuante di avere caldo.