Riprendendo l’inizio del thread, l’altra sera ho (ri)finito Flashback
Riletto con l’occhio di “oh, ma questo è un coglione” ci sono un bel po’ di pugni nello stomaco
Praticamente alla fine parte una guerra santa con il Califfato Globale che - se le cose vanno come spera l’autore - viene vetrificato in una guerra nucleare con il Giappone e il suo impero assieme a qualche rimasuglio di Stai Uniti
Va tutto benissimo
Ah, il libro è pieno di rimandi al GW (di cui l’autore è un negazionista ) e non viene mai nominato direttamente ma è pieno di rimandi assolutamente negativi su Obama
Beh oddio, se un cantante (o altro artista) si scopa le fan a me alla fine chissene.
Con il caveat che tutte le persone coinvolte devono essere adulte e consenzienti, però: il problema inizia quando viene fuori l’alcol e la droga, l’artista non accetta il no come risposta, e sono coinvolte persone minorenni.
Comunque sono stato in un albergo dove stavano pure i Rammstein e tutto il personale dell’albergo era ossessionato dalla privacy dei tizi con mille robe, ora mi spiego il perché, cercano di evitare i testimoni.
Da quello che dicono le ragazze venivano invitate all’after-party, dove c’era tutta la band ed anche altra gente. Dopo un po’ venivano prese dalla promoter che diceva “ti porto in un posto più esclusivo vieni con me, ah lascia qui il cellulare sai la privacy”, e le portava in un altro posto che non era l’after-party ufficiale e in cui c’era solo il frontman. Lì veniva loro offerto da bere con un extra dentro, buonanotte, e si svegliavano a fatto compiuto.
Chi reggeva il colpo alcool + droga ed era abbastanza lucida da rifiutare veniva insultata e buttata fuori dall’evento.
N.b. la promoter non lavorava per la band ma direttamente per il frontman, una volta saputo il fatto la band l’ha bandita da ogni suo concerto futuro, ed ha assoldato un detective privato per indagare.
Il frontman nel frattempo si è trovato un avvocato.
Io a prescindere dalla parte penalmente rilevante trovo incredibilmente pruriginoso il fatto che avesse il sistema con la promoter apposita per trovare ragazzette a tavolino sui social per portarle nel backstage o alla festa privata con solo lui e le ragazzette.
C’è qualcosa di berlusconiano nel sessantenne che sviluppa il sistema per creare il recinto delle ventenni e pasturarci dentro, considerata anche la dinamica di potere fra fan e artista, non è una roba in cui vedo particolare buonafede.