Sparatoria a Napoli e Pronto Soccorso distrutto



Sni.
1) Sono dati sulle province non sulle citta'.
2) Dipende dal reato. Milano ha tantissime truffe, reati da colletti bianchi, etc. Ma ha molte meno rapine di napoli.
3) Una volta visti i dati, andrebbero visti i casi peggiori. Perche' puoi avere stesso numero di rapine ogni 100k abitanti, ma se nel 90% scappa il ricoverato in terapia intensiva in una citta' e non in una altra... Il problema e' che a quel punto diventa difficile fare statistica affidabile. Si entra troppo nell'opinione.
E l'opinione corrente, anche a Napoli tra i Napoletani e' che a Napoli ci siano problemi di sicurezza non presenti altrove.

Io credo che sia parzialmente vero, ma credo anche che il 'crimine percepito' sia accentuato dai media.


Btw sicuramente napoli ha dei problemi, però imho la provincia più pericolosa d'italia è foggia


Rilancio con la Locride in Provincia di Reggio Calabria


Nah, ho abitato anche li vicino quando ero di stanza a Castrovillari

Foggia imho è imbattibile


Sì? Avevo capito non vi fossero telecamere. Spero di aver capito male.
Nel foggiano c'è proprio un vuoto di potere dello stato. Un'abdicazione totale, come non si vedeva da tempo.

Peraltro stona tantissimo con il resto della regione, Bari compresa, in cui tutto sommato c'è un certo dinamismo, sociale ma anche imprenditoriale.

Inviato dal mio Redmi 4X utilizzando Tapatalk


Le statistiche criminali, o "ufficiali" poiché raccolte dalle agenzie preposte, sono dati parziali e non offrono un quadro completo. La criminalità reale si discosta dai dati registrati, poiché vi è una parte di criminalità che è nascosta e si tratta di tutti quei crimini commessi ma sconosciui all'autorità.
Ci sono vari motivi che producono questa differenza, a partire dalla propensione alla denuncia da parte dei cittadini.
Questa può essere minore o maggiore a seconda della zona, della fiducia da parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni, dalla tipologia di reato (es. violenza sessuale, sempre difficile da denunciare se avviene internamente alla famiglia o tra persone che si conoscono), furti se di lieve entità, abusi all'infanzia (propensione a denunciare non da parte della vittima, chiaramente, ma del compagno o coniuge non abusante).
Ma anche casi in cui la vittima ritenga lieve il danno subito; voler evitare conseguenze troppo dannose all'autore del fatto se conosciuto; essere esposta a rilevazioni imbarazzanti (es. rapine subite dai clienti di prostitute); intimidita dal reo o dalle conseguenze possibili di una denuncia (ritorsioni di varia natura, che producono un clima diffuso di omertà e di "Fatti i cazzi tuoi che campi cent'anni"); testimoni che non vogliono essere coinvolti in un processo; crimini commessi all'interno di ambienti criminali o propensi al crimine, o anche solo in ambienti dove lo status delle vittime non consente di denunciarli (es. comunità di immigrati irregolari).
Questi alcuni che mi sono venuti in mente ricordandomi studi passati.


Lunedì 2 Marzo 2020

18:31

«Guidavo il motorino, ma non è mio. Mi sono fermato a due, tre metri dalla macchina del ragazzo, Ugo è sceso, gli ha chiesto l'orologio, lui ha fatto il gesto, come per sfilarselo, e a quel punto ha sparato. Ma no, non ha detto di essere un carabiniere».

PUBBLICITÀ

Ads by*Teads

LEGGI ANCHE*Minorenne ucciso a Napoli, il carabiniere è indagato per omicidio volontario. E spunta la refurtiva di un altro «colpo»

Questa la ricostruzione della dinamica*che fatta in caserma davanti ai carabinieri dal 17enne, insieme al ragazzino ucciso la notte scorsa dal carabiniere dopo un*tentativo di rapina nel quartiere Santa Lucia di Napoli.

LEGGI ANCHE*Minorenne ucciso a Napoli, Salvini non ha dubbi: «Io sto col carabiniere»

Assistito dall'avvocato*Mario Bruno, che non lo ha mia lasciato, ha detto ancora: «Un primo colpo ha raggiunto Ugo al petto tanto da farlo sbalzare indietro. Si è girato per tornare verso di me - ha aggiunto il 17enne - Il secondo proiettile, però, lo ha preso alla testa. Altri due colpi sono stati esplosi, credo verso di me e infatti sono scappato via. Sapevo che per Ugo non ci sarebbe stato nulla da fare, ho corso fino a casa di mia nonna. Lì i carabinieri mi hanno trovato dopo un paio d'ore».
*
Ora, o ha il bacino completamente snodato , oppure per raggiungere il complice si é girato. Sparare alla schiena = sparare a uno girato di spalle.


Inviato dal mio Nokia 9 utilizzando Tapatalk


Cazzo, sono arrivato troppo tardi.

Sono arrivato a pagina 2. Volevo solo aggiungere che il fatto che fosse un membro delle FFOO è irrilevante: chiunque avesse avuto titolo di detenere legalmente un'arma in quelle condizioni probabilmente avrebbe fatto bene a reagire alla minaccia immediata e al pericolo per la propria vita. Ovviamente vivaiddio siamo in uno stato di diritto per cui l'indagine della magistratura è un atto dovuto perché c'è stato il morto ed è necessario appurare che non si sia trattato di eccesso di legittima difesa.



Pitone non è gomitino: è solo di sinistra.



Falso: ho vissuto un mese a Oakland. Tutto tranquillo a parte il KFC che friggeva il pollo nei copertoni liquefatti e la BART che è una presa per il culo.
Dopo aver fatto per una settimana con i bus che ti portavano (solo) agli shop gentilmente offerti dai commercianti di Emeryville ho appurato che era ora che noleggiassi una macchina.



Tecnicamente è irrilevante che siano delle province e non delle città dato che la maggior parte dei reati avviene nel capoluogo e nei comuni.


Ma questo è ovvio. Ad esempio a grosseto ci sono per lo più reati connessi alla droga.
Ma ai fini statistici quando si deve dare un risultato in termini assoluti di qual'è la città/provincia più pericolosa non conta la tipologia ma il numero dei reati commessi. E' statistica, fallata ma lo è.


Certo ci sta, questa osservazione si ricollega sempre al fatto che sono classifiche che lasciano il tempo che trovano e fanno un'analisi "potabile" dei reati di cui si riesce ad averne traccia.


Io posso dirti solamente una cosa, nel mio ambiente di lavoro ci sono tantissimi meridionali come ci sono negli altri corpi militari/para militari dello stato. Ho 26 anni di servizio ed in questo lasso di tempo non ho trovato un collega di napoli città che ha espresso il desiderio di tornare a casa "preferisco far crescere i miei figli dove sono ora".

Concludendo, se tutte le vittime che subiscono un reato provvedessero a denunciare il fatto, quella classifica sarebbe molto diversa.

Va da se che in un determinato contesto sociale/territoriale e di dinamiche annese, per qualcuno è realmente più pericoloso fare una denuncia piuttosto che abbozzare per il torto subito.
Ci sono le parole , anche vuote
Poi c’é la realtá
Quello che ho appena letto mi ha pietrificato
Forse è il caso di tacere e pensare
Io lo farò

Ma infatti come ha scritto qualcuno nell'altro thread, per queste persone nessuna pieta'. Rimozione della fruizione del SSNN per sempre. Dovranno pagare un ticket per la loro intera vita anche per andare a pisciare.
Ah ma no. Poverini! Lo strazio della perdita. Lo sgomento per un figlio tutto sommato a modo che ha compiuto una ragazzata.
Immagino invece la ragazza massacrata dal fidanzato ed i suoi genitori, fossero degli inutili Borghesi.


Guarda che anche quelle che hai linkato sono parole vuote eh. Non è giornalismo. E' retorica.
Gli articoli che leggo della morte di Irina parlano di "femminicidio che passa sotto silenzio" e di "morte concorrente al raid".

Non ho letto nessuno che abbia scritto che è morta perché per via del raid è stato impedito ai medici di fare il proprio lavoro. C'è scritto solo che è avvenuto nello stesso presidio ospedaliero. Poi oh magari sono quelli che ho googlato, e altri vanno più nello specifico.

Ci sono dichiarazioni di medici che dicono che non hanno potuto intervenire sulla ragazza per via della disruption causata dagli amici del 15enne? Chiedo eh. Perché anche qua è un attimo montare un caso e gonfiarlo.
Infatti nessuno sta sostenendo cio' qui dentro.
Si stava sottolineando l'assurdita' dell'episodio e della gravita' ancora piu' marcata nell'azione di rappresaglia contro un PS quando si stava consumando quella tragedia.


A me sembra che alcuni lo stessero sostenendo.

E comunque sai benissimo che è un attimo giungere a conclusioni di quel tipo: è la prima cosa che penserebbero molte persone. Irina è morta per colpa dei vandali napoletani. Sostanzialmente è dogwhistling giornalistico


per piacere smettetela

di stamattina

https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/baby-gang-1.5055042




avete cacato il cazzo.

e' un problema sociale grosso e vero....le nuove generazioni vengono su nel disinteresse delle famiglie con sti cazz e telefonini in mano

fatevelo un giro su instagram..basta anche youtube (social boom) per capire a quale fogna si abbeverano i ragazzini oggi.
ho visto il servizio delle iene, anche se non tutto (solo la parte finale)

che dire..lo sciacallaggio non mi piace e sarebbe da andare anche dal carabiniere.

detto questo mi sembra di capire che sia una famiglia che in qualche modo vivacchia di nero e si arrabbatta anche con risultati..nel senso che la casa non e' una catapecchia e stanno tutti curati e vestiti...forse qualche cosa di non legale c'e'..pero' non mi sembrano "camorristi"..sono eventualmente manovalanza...
mi sembra plausibile che il ragazzo sia sfuggito dal controllo del padre e che non si aspettassero/sapessero dell'attività del figlio.

non so se hanno commentato il fatto del pronto soccorso (magari se ho tempo mi recupero il video) ma mi sembra gente che in preda all'isteria possa dare il via a quanto accaduto

conferm che trovo difficile che la famiglia sia andata fuori la caserma a sparare...


Probabilmente sono Napoletani