sp(l)it - Alternanza Scuola - Lavoro


Non c'e' bisogno di fare il reset.
La spocchia sta nel credere l'opposto di cio' che l'alternanza scuola-lavoro si e' rivelata essere.
Una cosa prettamente inutile per lo piu' e implementata nei fatti, malamente.
Per il resto c'e' la storiella che ci si racconta la notte prima di andare a dormire per riposare tranquilli.


Hai dimenticato la parte dove le human resources sono finalmente incoraggiarsi a farsi un personal branding, a migliorare la propria knowledge, magari a guardarsi qualche TED talk o sfogliare qualche self-help book per capire come usare i social per migliorare la propria web reputation così appena avranno il degree saranno assunti subito dalla startup che li farà diventare i nuovi steve jobs. Magari passando da un pò di sana gavetta come Associate head coach così avrà un bel titolo da sfoggiare su Facebook quando proverà a broccolare quelle ragazze che non si metterebbero mai con uno che dà ripetizioni private.

O magari tutti sti termini inglesi sono delle troiate per gonzi uhm.


Ti stai praticamente contraddicendo da solo nella stessa frase.
Iniziando con il «Ma quasi nessuno [...]» stai dicendo che qualcuno lo ha fatto, quindi la conclusione del tuo post è errata.


Due termini (due!) come skill e teamwork ti hanno mandato in casino?
Se ti fa piu comodo rileggi il post sostituendo skill con competenza e teamwork con lavoro di gruppo.
O piu semplicemente ammetti che non avevi nulla da rispondere.

( tralasciando che l'osservazione me la fai tu che pochi post indietro ne hai fatto uno ben piu ricco di inglesismi -che diogene ti ha fatto notare- e in un altro post hai tirato in mezzo riguardo l'alternanza scuola lavoro, illich e pasolini come se avessimo l'anello al naso e non sapessimo che quelle citazioni erano frutto di una tua interpretazione sulla descolarizzazione che poco a a che vedere col tema)


Cosa che non è stata fatta qui dentro da me, che sono stato praticamente quello che di fatto è stata la controparte in questo thread.
Quindi, indicami dov'è stata, nei miei post, la mia spocchia o qual è la storiella che mi racconto prima di dormire.


anche questo esempio di cronaca secondo me andrebbe discusso con un minimo di attenzione in più, in questo caso i ragazzi avrebbero dovuto partecipare alle giornate del FAI, che sinceramente tutto mi sembra tranne che un'attività degradante, da sfruttamento del lavoro minorile e con il tiranno turboliberista che fa schioccare la frusta del comando.

Personalmente se mi avessero fatto partecipare durante gli anni scolastici ad iniziative meritorie come queste avrei risposto positivamente all'iniziativa





forse ti sei perso il mio post, ma nessuno girava alcun hamburger al mc donald, che avrei considerato assolutamente inutile per qualsiasi corso scolastico, sia pur esso un alberghiero, ma venivano fatti loro dei corsi su come accogliere la gente dentro il locale e poi venivano messi all'ingresso per fare questo lavoro.

E' il lavoro dei sogni di un giovane? No

E' utile per la formazione di un 16enne a prescindere dal corso di studio? Molto probabilmente no, per chi proviene da percorsi di studio come un liceo non lo vedo sinceramente come formativo, idem per chi viene da altri ambienti scolastici come un linguistico o un istituto tecnico

Il punto che stiamo mancando secondo me è legato ai profondi problemi di questa riforma soprattutto legati al tessuto industriale del luogo, perchè al centronord è molto più facile trovare agganci e fare magari un'esperienza in qualche realtà industriale di interesse, mentre al sud o nelle isole, dove la disoccupazione media è appena sotto al 20%, mettono probabilmente i ragazzi a raccogliere le cicche di sigarette sulle spiagge.

Questa riforma andava pensata molto meglio, soprattutto mettendo i soldi perchè venisse applicata in maniera utile per gli studenti, con tutor specializzati che seguono lo studente durante quell'esperienza formativa e con la scelta volontaria dello studente se intraprendere quell'esperienza o meno.

Su queste due cose (cose fatte bene come in francia e volontarietà) sono daccordo con quello che dicevano pjem e eike
E comunque basterebbe vedere gli ultimi post con accuse agli altri di essere spocchiosi, autocelebrazioni contro il ritardo mentale di agorà o le prese per il culo su due inglesismi per capire chi è che ha veramente la spocchia qui


Senza offesa ma non mi pare tu abbia capito molto.
Tutti han criticato la riforma, tutti.
Vatti a rileggere il thread se non ci credi.
Ma alcuni con considerazioni tanto assurde che han fatto dubitare a molti altri se questi avessero mai fatto parte di un ambiente lavorativo.
Altri con qualche aneddoto e addirittura qualcuno con link e dati.

Questo esclusa la parte flame pjem.
Ma tornate pure alla NARRAZIONE e al FORUM DEL RITARDO se preferite.

Edit: eike qualche post più avanti ha spiegato tutto mille volte meglio di me, kudos


Ma che non sia il lavoro dei sogni è relativo perché è il metodo di lavoro che è al centro del discorso. Non la competenza da acquisire (che in 35 ore non puo essere comunque acquisita).
Quando alle medie mi hanno portato con la mia classe a pulire gli argini dei fiumi non è che ci stessero dicendo "quello devi fare nella vita" o "la mia massima espressione di vita è pulire gli argini" ma c'era dietro il concetto di lavoro di gruppo per raggiungere un obiettivo che era la salvaguardia dell'ambiente come bene comune. Certo in quel caso c'era dietro l'obiettivo piu nobile della tutela dell'ambiente ma per un ragazzo delle superiori si presume che quella sensibilità sia già stata inculcata in precedenza e perciò si lavora anche nella formazione dell'individuo e sulla capacità di acquisire una metodologia che vale per qualunque lavoro andrà a fare.

Sul resto sono d'accordo sul tutor. Un po piu dubbioso sullla volontarietà. Come attuarla evitando il vuoto di domande o peggio l'accesso secondo i tipici criteri italici della raccomandazione? E che alternativa dare a chi sceglie di non partecipare al programma?


I napule che al Primo giorno si presentano kol kartellino


Io, finora, non ti ho mai attaccato personalmente e mi pare di aver argomentato, in maniera penso coerente e sensata, la mia posizione.
Nonostante questo, dopo ben tre giorni che ne parliamo, in questo post - di una stupidità allucinante - tu riesci a infilare:

  • Una serie di minchiate quando provi a "riassumere" quella che è stata la discussione e la mia posizione;
  • Offese a caso.

Detto questo, vista e considerata la tua difficoltà di apprendere la mia posizione e la discussione stessa, visto che mi pare tu abbia perso il filo, proverò a riassumertela in poche parole.

Fermo restando che il mio intervenire nel thread è stato conseguente all’aver letto la stronzata dello “sfruttamento minorile” o “stampella per aziende”, con annesso il tuo commento – che avrebbe dovuto “chiudere il cerchio” – riguardo il fatto che Confindustria abbia spinto per la riforma.

La mia posizione nei confronti della riforma, e di come è stata realizzata, è sempre stata chiara, sia in questi giorni che in passato quando si toccò l’argomento.
Ma le mie critiche sono differenti rispetto alle vostre (Shenlong, Sphongle, Graf).

  • Il Capitale che sfrutta la manovalanza minorile: ritengo che parlare di “sfruttamento minorile” e di “stampella per le aziende”, sia una stronzata per i motivi che ho ampliamente già argomentato.
  • Il vantaggio per l’azienda: nelle vostre argomentazioni, il punto qui sopra è quello da dove deriva il vantaggio aziendale. Le imprese godrebbero del grande vantaggio (?) di avere personale a costo zero per sostituire lavoratori. Considerata la durata del periodo in azienda e le impostazioni date all’alternanza scuola-lavoro, questo punto lo reputo totalmente irreale e distaccato da come funzioni una realtà aziendale.
  • L’altruismo delle aziende: mai sostenuto una posizione simile come invece, tramite goffe fallacie logiche, tu e Sphongle (con il suo “mettetevi d’accordo” dopo il post di Luckyluke: io non devo mettermi d’accordo con nessuno, quella che scrivo è la mia posizione e non rappresento nessuno. Non devo essere coerente con quanto altri scrivono ma solo con me stesso) avete provato ad appiopparmi. Come ho evidenziato, il ritorno per le aziende deriva dalla possibilità di usufruire di decontribuzioni all’assunzione.

TL;DR:

  • Parlare di sfruttamento minorile è una minchiata;
  • Dire che per le aziende il vantaggio economico è nell’avere ragazzi da sfruttare è una minchiata;
  • Il vantaggio per le aziende* risiede nella possibilità di usufruire di decontribuzioni**.


Notare che fino a qui io mi sono limitato a contestare quanto affermato da altri nel thread, punti su cui non concordo, e non entrando nel merito dell’attuale riforma.
Gli altri punti di discussione sono: 1) La mia opinione sulla riforma attuale; 2) Quello che modificherei della riforma.
Perché comunque, contestarvi quei punti non significa difendere a priori l’attuale impianto normativo – come evidentemente lasciato intendere anche da Clive nel suo post qui sopra –.
Posso anche, per l’ennesima volta, entrare nel merito.

In più a questo si aggiunge la questione di McDonald.

Per il resto, continua pure a darmi del ritardato se la cosa ti fa stare meglio e ti soddisfa, ma dubito di aver scritto da ritardato finora e ripetere come un metronomo che le mie argomentazioni sono ritardate non le rende tali.
Inoltre io scrivo per me stesso ed esprimendo la mia opinione, io non sono NGI Agorà.
Mi piacerebbe sapere (da Clive) per altro dove sia stata, finora, la mia spocchia nell'esprimere quella che è la mia posizione o dove sia la mia "mancanza di obiettività".



*Anche qui ci sarebbe da aprire una parentesi.
Il "vantaggio" è una decontribuzione per l'assunzione, questo implica per l'appunto che qualcuno venga assunto e il vantaggio è sostanzialmente "indiretto" poiché pur sempre del personale devi assumere.
Tu ancora non mi hai spiegato perché la decontribuzione e l'abbattimento del costo del lavoro sia negativo, cosa che ti avevo chiesto qui:



E su questo punto dissento pure dall'opinione, sempre espressa negli ultimi giorni, che inquadra la decontribuzione all'assunzione come se fosse un "regalo" (?) per le aziende.
La parentesi sarebbe ampia e si iscriverebbe in un discorso slegato dall'alternanza scuola-lavoro, connesso alle politiche del lavoro per incentivare le assunzioni, disoccupazione (in questo caso giovanile) e via dicendo.

**Per altro, a mio parere, è un vantaggio "relativo".
Nel senso che, per quanto riguarda le aziende generiche, giusto i grandi gruppi che fanno uso di personale generico molto giovane possono realmente usufruirne per una serie di motivi (es. McDonald, GDO).
Poiché nelle aziende di settori differenti l'assunzione di neo-diplomati di diciotto o diciannove anni, con un background scolastico da liceo e per mansioni di base impiegatizie, è molto ridotta e non è che ci sia una grande richiesta - anzi - (anche per via del ventaglio ristretto di mansioni dove potrebbero venir impiegati).
A sì, ti va male che è venerdì, che non sono in trasferta e che devo solo lavorare a un contratto.


Gallina che canta ha fatto l'uovo.



Questa riforma non poteva essere pensata meglio. Non serve a niente per una ragione di principio: la scuola non deve formare per un lavoro, a meno che non sia una scuola esplicitamente professionale. Ma a quel punto il mestiere dev'essere insegnato nelle mura scolastiche, dunque non si capisce perché fornire forza lavoro non retribuito sottraendo tempo alla didattica (o meglio, si capisce perfettamente).


Con 35 ore totali non ti insegnano un lavoro. L'idea non è quella di insegnare ad un ragazzino un mestiere tanto per ma quella di fornire gli strumenti di approccio ed una metodologia del lavoro.


*


SCUSA UN ATTIMO.

ma se per esempio affiancassero uno store manager, in McDonalds come nella gdo come in qualsiasi realtà al pubblico, sarebbe un'esperienza da buttare? Peraltro sarebbe uno dei ruoli dove intralcerebbero meno, oltretutto.


ho come l' impressione che a parte alcuni (clive per esempio, che peraltro non mi sembra dica che sia un regalo alle aziende, per cui in effetti neppure lui) una gran parte di chi dice che è sbagliata perché nata "per sostituire lavoratori / per insegnare un lavoro" provenga dal pubblico o dalla scuola, non certo dal privato.

per ultimo, paradossalmente è più "utile" per sostituire un dipendente un laureando di un diplomando, proprio perché ha basi più concrete e vicine al lavoro.

su posti che riguardano mansioni a rischio, come dice bene rokko, l'alternanza riguarda praticamente solo il corso per la sicurezza o l' haccp


Infatti, non dovrebbe essere un lavoro specifico (se non esplicitamente previsto, come dici tu), ma al lavoro ovvero la condizione primaria per l'inserimento positivo nella nostra società di un giovane adulto in grado di esercitare liberamente i propri diritti/doveri di cittadinanza. Anche con professioni intellettuali.

D'altronde siamo una repubblica basata sul lavoro, mi sembrerebbe quantomeno curioso che il fondamento concettuale del nostro ordinamento repubblicano sia troppo "basso" per essere oggetto di educazione/formazione specifica.


il che non è affatto male aggiungo, visto che poi sei apposto da questo punto di vista per il lavoro successivo, e la nuova (?) azienda non deve spendere soldi per farti seguire il corso