Il supergruppo nato dalle quattro band sopra mi ha salvato la vita in un periodo in cui non avevo nessuna direzione e stavo buttando via il tempo. Dei Down potrei parlare per ore, nel 2008 li ho seguiti per alcune date del loro tour, so che sembra ridicolo ma alcuni dei testi di Anselmo mi toccano ancora oggi.
La formazione dei primi tre dischi è stellare: Phil Anselmo e Rex Brown dei Pantera, Pepper Keenan dei COC e Kirk Windstein dei Crowbar alle chitarre e Jimmy Bower degli Eyehategod alla batteria.
L’immaginario di questo video è un distillato di southern
Down II in particolare è forse la prestazione migliore della carriera di Anselmo:
E quando riffano sono grandiosi:
Nel 2008 hanno pubblicato un album dopo aver perso tutto durante l’uragano Katrina, che purtroppo è un po’ il canto del cigno. Dopo hanno perso per strada Rex, per un periodo addirittura li ha mollati anche Windstein e non hanno più pubblicato niente di davvero bello. Ma Down III è fico:
In quel periodo facevo il fotografo ai concerti, ma avevo realizzato che le foto dal pit davanti al palco alla fine erano tutte uguali e non mi piacevano. Quando ho seguito i Down ho deciso di farle dalle prime file in mezzo al pogo portandomi una macchinetta automatica e tra un sacco di foto mosse o banali, ne ho qualcuna che mi piace:
Milano
Bruxelles
Amsterdam
Mi scuso se ho spammato troppo ma spero di aver messo un po’ di carne al fuoco e aver postato qualche nome interessante
Bonus: in quel periodo ero davvero southern
Oggi peso 20kg in meno e non ho più tutti quei capelli
No spè, i New Riders of the Purple Sage sono una band country e bluegrass nata come progetto parallelo dei Grateful Dead, e nei primi due anni c’era Jerry Garcia alla pedal steel guitar. Lui poi è uscito, ma i NRPS hanno aperto per anni i concerti dei Grateful Dead.
Non hanno collegamenti coi King Crimson
Chitarrista immenso, che purtroppo ha avuto la “sfortuna” di fare coppia con Duane Allman, rimanendo un po’ nella sua ombra (ma conto sulle dita della mano di Django quelli a cui non sarebbe successo )
A differenza di Duane, Dickey Betts ha avuto il tempo di evolvere il suo stile, raffinarlo, esplorare diverse epoche musicali. Ci lascia a 80anni, di cui boh 60 passati on the road
Gli Allman Brothers rimangono per sempre legati al periodo fino al 1971, ma dopo la morte di Duane è stato Betts a prendersi carico delle parti di chitarra, scrivendo ancora pezzi stupendi come Jessica e tenendo in vita il nome di una delle più grandi band americane.
Alla sua firma dobbiamo alcuni pezzi meravigliosi, spesso con melodie di raffinatezza sopraffina:
Oggi se ne va un pezzo enorme di storia della musica, blastate il live al Fillmore East fino in suo onore