Solita storia noiosissima

[QUOTE=JB;20104010]Il #metoo esiste esattamente perchè si arriva da anni in cui il rispetto è sempre monodirezionale.
Tu non sei qua a parlare di uguaglianza, perchè ci sono tantissimi articoli che possono essere discussi, vedi ad esempio quello appena postato da catvet.
Ed è quantomeno ridicolo scrivere un articolo che fa la morale a convenienza.[/QUOTE]

A me non me ne frega un cazzo del metoo, JB, io sono arrivato a quotare un articolo che tirava in ballo un meme contro il genere maschile, piuttosto offensivo (il mammone, il pelato etc).

Fine, non c’è altro. Non mettermi in bocca cose di cui non mi interessa minimamente.

Piantatela di fare parole inutili.

[QUOTE=JB;20104014]Non sono problemi dettati dal sessismo. :dunnasd:[/QUOTE]

Se la metti così io posso dire che non lo siano nemmeno il ridotto numero di donne nello STEM o cose del genere.

Ti va bene così?

[QUOTE=Simeon;20104013]Però poi all’atto pratico quando è l’uomo a lamentarsi arriva qualcuno ad implicare che blah blah maschio alpha insicuro blah blah metoo.

Tutto il papiro che hai scritto ha poco senso se all’atto pratico, come si è dimostrato con l’intervento di jb (e non è certo solo lui eh), la musica è ben diversa.[/QUOTE]

L’atto pratico non sono i post su Twitter o sul forum. L’atto pratico sono libri scritti e le leggi che si cercano di passare.

Le femministe chiedono sicurezza sul lavoro perché non vogliono trovarsi i mariti morti. Gli mra se in disaccordo cosa propongono invece?

[QUOTE=Simeon;20104018]Se la metti così io posso dire che non lo siano nemmeno il ridotto numero di donne nello STEM o cose del genere.

Ti va bene così?[/QUOTE]Beh no perché è proprio perché sono donne che ce ne sono di meno.

[QUOTE=Simeon;20104018]Se la metti così io posso dire che non lo siano nemmeno il ridotto numero di donne nello STEM o cose del genere.[/QUOTE]

lol

[QUOTE=JB;20104022]lol[/QUOTE]

Ed ecco il primo roflino.

Perchè i gravissimi problemi che ho elencato non sarebbero dovuti al sessismo (inteso come differenza di trattamento a prescindere dal sesso) mentre le donne nello STEM si? Puoi argomentare?

edit:divix non ho capito la tua risposta :mumble:

[QUOTE=Simeon;20104026]Ed ecco il primo roflino.

Perchè i gravissimi problemi che ho elencato non sarebbero dovuti al sessismo (inteso come differenza di trattamento a prescindere dal sesso) mentre le donne nello STEM si? Puoi argomentare?

edit:divix non ho capito la tua risposta :sgrat:[/QUOTE]Boh se ne è parlato in lungo ed in largo, perché dovrebbe perdere tempo per spiegarti cose che non vuoi capire e che sono state già ribadite tempo addietro? :asd:

[QUOTE=Simeon;20104016]A me non me ne frega un cazzo del metoo, JB, io sono arrivato a quotare un articolo che tirava in ballo un meme contro il genere maschile, piuttosto offensivo (il mammone, il pelato etc).

Fine, non c’è altro. Non mettermi in bocca cose di cui non mi interessa minimamente.

Piantatela di fare parole inutili.[/QUOTE]

Signori. Tempo pochi minuti e siamo già arrivati ai roflini e al “si è già parlato” e cose del genere.

Il mio intervento che ho appena quotato è il concetto che mi premeva farvi capire: si ha tutto il diritto di lamentarsi, uomini e donne, per i problemi (differenti, se vogliamo) che colpiscono la rispettiva categoria, senza sentirsi per questo minimizzare o perculare.

Se andiamo avanti poi prevedibilmente arriva il gangup seguito dal moderatore che mi banna e a me serve l’account per browsare a 80 post/pagina invece che a 20 :asd:

Fate voi.

[QUOTE=Simeon;20104026]Ed ecco il primo roflino.

Perchè i gravissimi problemi che ho elencato non sarebbero dovuti al sessismo (inteso come differenza di trattamento a prescindere dal sesso) mentre le donne nello STEM si? Puoi argomentare?

edit:divix non ho capito la tua risposta :mumble:[/QUOTE]

Perché il problema non è che muoiono più uomini che donne, il problema è che non dovrebbe morire nessuno sul lavoro.

Cmq ti richiedo: che soluzioni offrono gli mra, e come contraddicono il femminismo che vuole sicurezza sul lavoro? Perché la sicurezza sul lavoro degli uomini è una battaglia femminista.

[QUOTE=Simeon;20104026]
Perchè i gravissimi problemi che ho elencato non sarebbero dovuti al sessismo (inteso come differenza di trattamento a prescindere dal sesso) mentre le donne nello STEM si? Puoi argomentare?
[/QUOTE]

Perchè non lo sono, sono problemi sicuramente ma non relazionabili al sessismo come lo intendi tu.
Invece di fare il piccato informati.

Per quanto riguarda l’altro punto, ti giro l’articolo linkato da catvet: https://www.scienzainrete.it/articolo/trova-donna-nel-comitato-tecnico-scientifico/patrizia-caraveo/2020-04-24

[QUOTE=Simeon;20104016]A me non me ne frega un cazzo del metoo, JB, io sono arrivato a quotare un articolo che tirava in ballo un meme contro il genere maschile, piuttosto offensivo (il mammone, il pelato etc).

Fine, non c’è altro. Non mettermi in bocca cose di cui non mi interessa minimamente.

Piantatela di fare parole inutili.[/QUOTE]

Ve lo devo quotare un’altra volta?

Finitela, stop.

A sto giro non mi fregate.

Il concetto è quello sopra e non si perderà in una miriade di argomentazioni nulle e link vari.

[QUOTE] One way that gender affects all workers explicitly at my job is around workplace safety issues. In an almost entirely male workplace, organizing around workplace safety involves having a complicated understanding of gender politics and a specific set of skills for navigating them.
Specifically, the guys I work with will often not work safe unless there is another issue at stake. We will do job actions which rely on enforcing safety regulations only if somebody is suspended for something else, being off the job for example. Safety issues on their own, and not as a strategy for slowing productivity, are ignored. Working safe is essentially for “wimps.”
This “macho” attitude persists while safety issues at work are huge. I work in manholes, where the safety issues range from risk of immediate injury to longterm health risks from exposure to dusts and gases. My co-workers essentially police each others’ masculinity and effectively enforce management’s approach to on the job injuries, claiming they are always the employees’ fault.
Management actively denies what union activists know, that the hazards exist at work because of how work is organized, that workers themselves do not create these hazards. Nonetheless management successfully claims that we’re not careful enough while climbing rusty ladders, lifting 300-pound manhole covers, or driving trucks without working turn signals. Hyper- masculine workplace culture affirms management’s claims.
My co-workers say injured workers aren’t strong enough or smart enough to navigate these hazards. Consequently the union membership has no active demands or positions around safety. All of the union’s gains regarding safety equipment and procedures have basically become a nuisance or seen as compromising masculinity.
Management makes safety equipment available for liability reasons and uses safety violations as a way to discipline workers. In my workplace safety, previously a union victory, has become a tool of management.
Because of this dominant workplace culture, organizing for more effective and widespread safety measures at work is also organizing against some of this staunchly hetero-normative masculine behavior. Convincing people that “unsafe for one is unsafe for all” does not compromise their individual worth, only management’s increasing productivity demands.
Organizing with the goal of redefining what is valued on the shop floor, not hypermasculinity but collective engagement in class struggle, is essentially a socialist-feminist project: a project that strengthens the collective power of all workers, regardless of gender identity, by undoing the centrality of those individual gender identities to how we work, how we relate to the union, how we define the union, and ultimately to what we think is possible in the world.
What we as socialist feminists believe is that it is possible, necessary, to live a life in which you are not constantly struggling to meet the standards of oppressive gender roles, and that individual struggle must not interfere with our collective project of building working class power[/QUOTE]

https://www.marxists.org/history/etol/newspape/atc/456.html

[QUOTE=Simeon;20104036]Ve lo devo quotare un’altra volta?

Finitela, stop.

A sto giro non mi fregate.

Il concetto è quello sopra e non si perderà in una miriade di argomentazioni nulle e link vari.[/QUOTE]

Ma quello che ti sfugge è che quel meme non è femminismo, ma è patriarcato. Cioè è ciò che il femminismo lotta contro. Così come prendere in giro dicendo cuck, beta etc. sono termini nati nella destra.

Infatti lo sei venduto a postare tu qui, mica lo abbiamo postato noi né lo abbiamo trovato particolarmente divertente

[QUOTE=DiviX;20104006]Ma quelli non sono problemi legati all’essere uomo, quello è il capitalismo :asd:[/QUOTE]

Ih, vabbe sono certo che era una battuta ma grossa parte del maschilismo tossico odierno deriva da quel concetto di “man up” che viene inculcato sin dalla tenera età. Poi ti crescono gli invasati predisposti a farsi male al lavoro, in casa, che gli gira la rotella sbagliata e si tolgono la vita invece di parlarne con qualcuno, che ricorrono a relazioni tossiche perché incapaci di mettersi su di un piano emozionale sincero col partner etc etc etc.
Cioè per dire, coi soviet è sempre stato un problema ancora più grosso di quanto non lo sia in Europa, non c’entra molto il tema politico.

[QUOTE=Simeon;20103983]Quel meme è una cloaca di cazzate sia se lo fai inversione maschile che femminile, in quel caso contesta la versione fatta sui maschi ma si sa, nell’internets di oggi è tabù prendere le difese dell’altro partito :asd:

Avresti reagito alla stessa maniera se lo stesso articolo fosse stato su un meme al femminile con la thot, la tipa coi daddy issues e la timorata di dio? No, ti saresti indignato.[/QUOTE]

[QUOTE=arcanis90;20104054]*[/QUOTE]

Il bello è che difendete chi quelle battute le origina (il patriarcato) e attaccate chi critica i meccanismi dietro quelli battute (il femminismo) e nemmeno ve ne accorgete :asd:

[QUOTE=GnR!;20104051]Ih, vabbe sono certo che era una battuta ma grossa parte del maschilismo tossico odierno deriva da quel concetto di “man up” che viene inculcato sin dalla tenera età. Poi ti crescono gli invasati predisposti a farsi male al lavoro, in casa, che gli gira la rotella sbagliata e si tolgono la vita invece di parlarne con qualcuno, che ricorrono a relazioni tossiche perché incapaci di mettersi su di un piano emozionale sincero col partner etc etc etc.
Cioè per dire, coi soviet è sempre stato un problema ancora più grosso di quanto non lo sia in Europa, non c’entra molto il tema politico.[/QUOTE]

Essere socialisti non basta decisamente, chi è interessato alla giustizia deve essere molto di più

[QUOTE=Iroel;20104056]Il bello è che difendete chi quelle battute le origina (il patriarcato) e attaccate chi critica i meccanismi dietro quelli battute (il femminismo) e nemmeno ve ne accorgete :asd:[/QUOTE]

arcanis è lo SVIZZERO (OG) che fa uscite tipo “lol dai c’hai il mestruo”.
Ci siamo capiti.

[QUOTE=Iroel;20104056]Il bello è che difendete chi quelle battute le origina (il patriarcato) e attaccate chi critica i meccanismi dietro quelli battute (il femminismo) e nemmeno ve ne accorgete :asd:[/QUOTE]

e’ per questo che ogni volta spuntano i roflini e “la cumpa”, perche’ sembra il cazzo di giorno della marmotta, ogni volta a spiegare la stessa roba :asd:

edit: la stessa roba, da persone diverse, che viene poi completamente ignorata

p.s. il meme dei vasetti mi fa cagare personalmente

Comunque per risolvere le disuguaglianze si fa attivismo, non capisco perché non lo facciano, se tengono cosi' tanto alla loro causa.