Seicentoventuno post di cialde, cazzotti e metaforum

Però l'automobile dipende a chi la rubi.

A me dispiacerebbe rubare l'automobile ad un proletario. Ma se la rubi a Oscar Farinetti chi cazzo se ne frega dai.
Aggiungo: secondo me è semplicemente meglio ignorare il problema trascurabile finché non hai messo a posto le deviazioni sistemiche.
Cioè, se non sei in grado di distinguere tra chi ruba la fetta di pizza perché ha fame e chi ruba la fetta di pizza perché è stronzo, la cosa giusta da fare è non punire chi ruba fette di pizza, perché aiutare chi ha fame è più importante di punire chi è stronzo.

Quando nessuno avrà fame, allora potrai fare policing perché chi le ruba è stronzo per forza.


Che se hai una dignità non rubi un grosso cazzo di niente.

Durante gli eventi di associazione che abbiamo fatto negli anni, stai tranquillo che a rubare erano solo i vecchi di merda che stavano già bene di loro. Il poveraccio che ne avrebbe effettivamente avuto bisogno non gli passa neanche per l'anticamera del cervello di rubare.


Che discorsi ridicoli

Siete dei talebani calvinisti.


Questa già è una cosa con cui concordo.


Boh non è vero, c'è un sacco di gente - purtroppo - che ruba per sostenersi.
Se dici che non sia lecito generalizzare da un lato non puoi a tua volta generalizzare dall'altro.

Poi ripeto, qui il problema è che si parla di dipendenti, che sono una categoria a cui vien rubato di tutto, ma nessuno si preoccupa di chi ruba a loro


Se tu non arrivi a capire che in entrambi i casi si tratta di comportamenti disonesti da parte di persone che non ne hanno bisogno per sopravvivere, non so come spiegartelo più chiaramente.



Poi con il vostro ragionamento si può arrivare a giustificare la qualsiasi.

"Aaah! Mi han fatto il torto X! Allora io mi sento in diritto di fare Y!"


Oppure:

"Prima di perseguire Tizio, dobbiamo perseguire Caio! Perché Caio ha fatto molto peggio di Tizio! Lasciate stare Tizio!"

Che facciamo? La classifica degli evasori in base all'importo evaso?

Prima di perseguire Tizio1 che ha evaso 2k€, dobbiamo perseguire Caio1 che ha evaso 10k€! No! Prima di perseguire Caio1, dobbiamo perseguire Tizio2 che ha evaso 100k€! Giù le mani da Tizio2! Prima di...?

O magari la classifica degli assassini?



Ora, voi ve la potete giustificare come più vi piace e magari io posso anche comprendere le vostre ragioni, ma un furto è ed un furto rimane ed in questo caso non si tratta di certo di un furto per necessità.

Comunque, io vi ripeto: a me non fotte una minchia delle cialde.

Io c'è lo con questa puttanata qui:





La gente che ruba le cialde del caffè (o le penne) le ruba, perché è disonesta/stronza. Non perché la sua sopravvivenza dipende dalle cialde del caffè e tanto meno perché stan combattendo una guerra segreta contro il capitale.


Un comportamento non è emendabile dalla disonestà solamente quando è necessario per sopravvivere.
Se vivi in un mondo in cui tu hai poco e altri hanno tanto, magari rubi la cialda del caffè come "rivincita", non lo fai con uno scopo esplicito ma perché vuoi prendere qualcosa che non avresti altrimenti, in un contesto in cui devi fare costantemente i conti con l'idea di aver poco / meno di quel che vorresti o dovresti. Di possibili trigger ce ne sono infiniti, sostenere che sarebbero tutti intatti in una società in cui alla persona che ruba non viene rubato nulla è sciocco.

Sostanzialmente, il problema è che dire "è disonesto" è un discorso circolare, perché si autogiustifica, e amorale, perché non fa alcuna valutazione di carattere etico, ma si attorciglia esclusivamente attorno a quello legislativo.

Il motivo per cui al netto di questo è grottesco concentrarsi sul petty theft l'ho già spiegato negli altri post.


Questo è discutibile.



La cialda la puoi rubare per il motivo che più preferisci, ma un furto rimane e quindi un comportamento disonesto.
Non essendo un furto per necessità, rimane deplorevole. Deplorevole quanto rubarsi milioni di Euro dei contribuenti? Ovviamente no, ma comunque deplorevole.



Che ti devo dire? Allora vai a rubare nei negozi? Sicuramente evadono le tasse e quindi sono loro i primi che stanno derubando te?
Prendiamoci tutti la nostra "rivincita"? Abbandoniamo regole e leggi ed affidiamoci ognuno al nostro personale metro di giudizio?
Vediamo che succede?



Ma io non mi concentro su nulla. Semplicemente non condivido il vostro "giustificazionismo".
Se vi è una stortura nel mondo (e vi è, questo non lo metto in dubbio), combatti per correggere quella stortura.
Non ti vai a fottere le cialde del caffè.
Ho già spiegato perché sono la stessa cosa. Leggi sopra.
Non stiamo parlando di cialde vs furti delle automobile, stiamo parlando di argomenti che sono - letteralmente - la stessa cosa.


E sticazzi.

Ripeto, siete ossessionati dal settimo comandamento.

Va che non c'è nulla di sacro nella proprietà privata, non è un tabù. Tu e altri invece lo trattate come tale, ed è ridicolo.
Ma non è nemmeno quello, è che l'unico modo in cui puoi davvero pensare di prendertela con chi ruba le cialde è decontestualizzando completamente il discorso, ma è ovviamente un pessimo approccio.
A me sembra tutto un che roba contessa


Bhé no, è anche quello, a monte. Il resto viene dopo.

Se metti il rispetto della proprietà privata come feticcio è ovvio che poi puoi mandare in vacca qualsiasi discorso, visto che è la premessa ed è una cazzata.
Ma poi chi scrive qui mai usato libgen o il mulo ecc?


Non ti seguo. Che cosa sarebbe la stessa cosa? Rubare le cialde del caffè e fare attività sindacale?


Il petty theft e il wage theft a lavoro sono due elementi che fanno parte dello stesso discorso, perché hanno la stessa natura (furti) ed è sugli stessi valori che si riflettono (salari).


Questo sarebbe un modo convoluto di dire: tu rubi a me ed allora io rubo a te?


No, non farmi ripetere, ho già scritto tutto e ti basta scrollare e leggere
Mamma mia quante stronzate che sto leggendo, miticizzare i ladri perchè "poverini oppressi lo fanno per fame" o "non sono retribuiti abbastanza" quando si sa benissimo che le furterie npn dipendono dal livello di reddito, per dire nell'azienda di mio padre erano i dirigenti pagati una sprangata di soldi che si portavano via la carta della stampante e quella da culo che si portavano i dipendenti.

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