Scioperi Francia

Ho visto che se n’è parlato un po’ in politica estera ma direi che merita 3d a sé.
Leggi su Sky TG24 l

Francesi :love:

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Merita decisamente un thread a se’ stante e maremma se hanno massima stima i francesci per le questioni sociali.

C’era un immagine che girava ieri su reddit di gente che stava mangiando beatamente in un locale mentre fuori ci sono le fiamme e la gente incazzata che dimostra quanto sia mirata questo tipo di cosa in francia.

Non vanno per strada per sfasciare vetrine, vanno in strada per far vedere a chi sta al governo che se scazzano e’ un attimo a tirar fuori la ghigliottina :madsaw:

L’hanno postata anche nell’altro 3d lol :asd:
Francesi madonna mia :lode:
Chi vive in francia cosa dice al riguardo?

@Cesky dicci quante fiamme ci sono per strada pls :sisi:

Il Governo li sta criminalizzando come terroristi?

Ho la sensazione queste proteste, ma anche altre nel recente passato direi, per quanto siano motivatamente correlate con la riforma del sistema previdenziale abbiano però una radice comune nella sempre più ampia disaffezione dei cittadini francesi con l’esercizio del potere del ramo esecutivo, la presidenza perlopiù appunto, nel modello del quadro istituzionale odierno, specialmente in un periodo in cui mi pare sia diffusa la percezione di una progressiva ed adesso evidente perdita di controllo da parte della popolazione sul determinare il proprio futuro, e sempre più persone vedono o temono di vedere se stesse come sconfitte nella loro posizione nella società.

Disprezzo per il partito dei Les Républicains, con il loro manifesto elettorale in cui proponevano l’innalzamento dell’età pensionabile a 65 anni, ma arrivati alla prova dei fatti parlamentare non hanno il coraggio di esprimere apertamente la posizione del loro gruppo davanti a questo livello di opposizione sociale.

I nostri media sicuramente sì, ed oltretutto chi sciopera è evidentemente percettore di RDC :sisi:

Ero in Francia proprio dal 7 Marzo. Mi hanno cancellato 2 volte il volo di ritorno. I sindacati hanno deciso per me che Parigi fosse sufficientemente bella da giustificare la mia permanenza fino a lunedi 13. Ma a prescindere dal disagio creato (altrimenti non è uno sciopero), hanno fatto benissimo. Parlavo con un’amica molto addentro a queste questioni, dal lato della sostenibilità economica. “le pensioni vanno riformate perchè sul lungo sono insostenibili”, “i francesi sono viziati, si guardassero un pò in giro per vedere come funziona in altri paesi ecc”. In parte sarà anche vero. Ma non capisco comunque che cosa si possa pretendere. Che la classe media sia sempre e solo lei a mettersi una mano sulla coscienza? Ma che andassero a cagare.

Al netto delle differenze culturali ed avere parziale identità nella Rivoluzione Francese, c’è anche da dire che l’esercizio di potere in Francia è abbastanza accentrato senza figure politico-retoriche. Non c’è una pluralità di istituzioni contro cui opporsi, immagino.

Motivo per cui il presidente della repubblica funge da parafulmine del malcontento. Molto più che in altri sistemi.

*

I francesi quando decidono di protestare lo fanno seriamente con tutti i crismi di questo mondo, non mi stupirebbe per niente che succedano casini ancora maggiori di quelli visti ai tempi dei gilet gialli

Qui Macron ha proprio forzato la mano, un governo di minoranza che decide di saltare il voto parlamentare pur di portare a casa questa riforma delle pensioni invisa alla stragrande maggioranza dei cittadini

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Yes, penso comunque che hai tempo di lacrime e sangue di montiana memoria i francesi avrebbero fatto saltare direttamente in aria i ponti :asd:

Ovvio. Comunque sento parecchia gente che si esalta per la situazione, a me deprime invece perché ti fa capire come sia tutto col pilota automatico. Pure se fai max sciopero di tutta una nazione cambia un cazzo e la riforma te la pigli uguale, zero possibilità di avere qualsiasi influenza in qualsiasi modo.

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Si, sono d’accordo, il problema per come percepisco gli eventi è perlopiù rappresentato dal cambiamento insito nella società francese; e se nel passato, così come in altri contesti nazionali eh, non sono i soli, vi era una prospettiva di progresso individuale intra ed intergenerazionale che poteva tutto sommato calmierare questi problemi, assieme all’unità sociale di un popolo con fondamenti culturali assai solidi e plurisecolari, adesso questo precedente modello viene sfidato ed abbattuto così come la percezione del ruolo e dalla posizione della Francia rispetto al resto del mondo, peggio ancora quando questi cambiamenti avvengono in maniera tanto unilaterale.

Il Presidente Macron è un personaggio pubblico debole, già largamente reso insoffribile dal suo primo mandato e scelto come ripiego di fronte ad un’alternativa ancore vissuta come peggiore, l’anno scorso appunto non fu lui a vincere ma LePen a perdere, ed il mio timore è proprio che queste azioni abbattano definitivamente ogni ritrosia nei confronti dei personaggi pubblici nazionalisti puri; perché se un Presidente liberale e moderato può fregarsene di ogni contesto, umiliare l’Assemblea Nazionale per imporre una riforma indigesta pure ad una parte del suo stesso elettorato di riferimento, perché mai la popolazione dovrebbe temere i fascisti, nell’idea generale in quale maniera dovrebbero essere peggiori ?

E certo che lo sarebbero, ma potrebbe non importare molto alla fin fine.

Aggiungo poi come guarda caso una riforma previdenziale che miri a rendere più equo e sostenibile il sistema sia avversata pure da una parte delle fasce di popolazione più giovane, che dovrebbero in teoria beneficiarne, e perché ? Beh, ovviamente perché sanno e presumono benissimo un tale cambiamento dei termini può essere ripetuto tranquillamente in futuro, ed a loro discapito quando giovani non saranno più, e più in generale perché mi pare ovvio il modello sociale venduto attualmente non è più attrattivo e genera piuttosto una gran paura verso qualsivoglia evoluzione.

Capirai, disuguaglianze economiche crescenti, una civiltà in cui l’aumento di ricchezza dato dall’incremento di produttività non viene ripartito minimamente ma simultaneamente tutto ciò che in passato era previsto ora sta diventando insostenibile, dalla previdenza alla sanità pubblica fino all’alimentazione.

Attenzione perché anche in passato si è giunti momenti di rottura generalizzati quando un intero modello cessi di essere rappresentativo.

Ma noi li abbiano avuti i grandi scioperi.

Ricordate i camionisti contro Prodi?

I taxisti che bloccano le città?

Diciamo che sono scioperi… curiosi, quanto meno :asdpunk:

a mio avviso questo tipo di proteste avvantagiano enormemente il fronte di sinistra, che da sempre si è battuto per questo tipo di welfare state, non tanto l’estrema destra della lepen

L’impressione che ho io è che Macron, non potendo più essere ricandidato, sta mandando il suo partito al macero con queste così impopolari, anche se probabilmente necessarie, vista la curva demografica della francia

Le pensioni in francia sono un tabu peggio della casa in italia, dove si incazza chiunque a prescindere da ceto, età e condizioni economiche pregresse

Oggi tranquillo dopo ieri ma domani le previsioni danno gas lacrimogeni ovunque :asd:

Comunque e’ la prima volta in tutta la storia repubblicana che tutti i sindacati chiamano lo sciopero allineati.

Domani, letteralmente, la Francia si ferma.
Godspeed per i miei colleghi a Parigi

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Ma certo, concordo alla grande, Marcon sta cercando di realizzare quanto si era prefisso di fare in prima istanza, sapendo di non aver molto da perdere, almeno personalmente, additandosi come grande statista nel mentre, ed appunto la mia preoccupazione riguarda chi lo seguirà.

Anche perché nel 2024 a Parigi verranno tenute le Olimpiadi, e mi attendo una corposa revisione, restrittiva, della legislazione antiterrorismo in previsione del grande evento.

Io sulla questione delle pensioni son sempre diviso a metà.

Mi spiegate perchè io dovrò sorbirmi una pensione di merda quando mi zio - che ha “lavorato” in dogana per tutta la vita, s’è beccato lo scatto 3 anni prima di andare in pensione e adesso guadagna a sufficienza da far il cazzo che gli pare ?

Dov’è la giustizia sociale di cui si parla tanto?

Perchè devo pagare io lo scotto di quello che s’è regalato ai nostri genitori?

Perchè non c’è modo di trovare una “via di mezzo” ?

E io lo capisco che i soldi sono pochi eh, almeno nel caso nostro (=italiano) e no, fare ulteriore debito facendo regalie varie (aka, quota 100) lo trovo una cazzata.