Boh a me sembrano due prodotti totalmente diversi nell’esempio di Ghali e Murubutu.
Io sono ignorantissimo su quello che c’è sotto l’industria musicale, ma Ghali et simili mi sembrano tutte robe fatte in “laboratorio” per avere il ritmo più catchy/pop per ottimizzare il guadagno. A partire dal look/atteggiamento dell’artista, e arrivando ai vari testi.
Cioè magari ci son anche canzoni con critiche sociali interessanti, ma mi sembra tutto finto.
Murubutu invece sembra che faccia musica for fun, per suo interesse/hobby personale, ed infatti non è particolarmente commercializabile ed ha probabilmente una nicchia molto piccola di ascoltatori perché nella maggior parte delle sue canzoni ti cascano le braccia (tristi, lente, monotone o lagnose)
E anche io non sono un sommelier di stocazzo perché ascolto letteralmente merda, ascolto tantissimo indie-pop, indie-rock, roba commercialissima e anche rap/trap italiana.
certo che son prodotti diversi, anche solo stilisticamente: la ritmica di testi che siano meno “nonsense” / “astratti” / “evocativi” / altro mica viene uguale, con periodi che abbiano una lunghezza diversa.
è che sanremo non è il torneo di arti musicali dove ogni stile si scontra e poi vince il migliore, è una vetrina per permettere ai curatori della musica italiana di mostrare le loro gallerie. al momento le gallerie che possano incanalare testi di critica sociale si fanno con musica che abbia quel tipo di vocabolario e quel tipo di ritmica, ed il pubblico gradisce.
per quello è erroneo fare confronti con un testo di critica sociale, più o meno marcata, più o meno nel segno, più o meno graffiante, con, boh, fight the faida.
poi basta guardare anche il runtime di questi pezzi, non so se avevate la scaletta (ci sono i pdf che circolano), ma ogni pezzo è tra 2’45’’ e 3’10’'.
Io vi dirò, mi fa cagare come musica, però sono dieci minuti che continuo a canticchiare: “e se poi scappo via così nei vicoli di Spaccanapoli”, mi state facendo ammalare
Premetto che non sono un cultore del genere, ho un problema con i testi delle canzoni (leggesi: non li ascolto ma in generale non solo rap/hiphop/trap, parlano ma non mi rimane in testa nessun concetto ) ma Ghali l’ho conosciuto in tempi non sospetti quando stavo a Milano, per quel poco che ci ho parlato non mi è sembrato una roba costruita in laboratorio, o meglio al tempo era un ragazzino che lo faceva per passione e che ha visto che riusciva a tirar su qualche soldo, che portava in casa (madre single, un paio di fratelli da mantenere se ricordo bene). Rispetto ad altri di quel mondo con cui ho avuto occasione di parlare mi è sembrato uno dei più genuini.
Poi, l’industria musicale ti prende, ti mastica e ti sputa fuori come vuole lei ma a mio modesto parere è uno dei pochi che si salva
Ma che sia costruito ad hoc non è un valore negativo.
E’ musica commerciale, ce n’è a pacchi di qualità più o meno alta, Liberato è raffinatissimo come sound.
Cioè prendiamo questo
Pure il testo è un capolavoro, è l’opposto di una canzone d’amore, invece della classica canzone che te dedichi alla ex sperando che ci ripensi è la ex che ti dedica la canzone che dice “NON MI SCASSARE I COGLIONI” Genio
Mannaggia come vengono buttati male i soldi del reddito di cittadinanza ehehehehehsgiheushufe
In ogni caso al di là della canzone di merda, mi ha fatto ridere l’altra sera quando hanno annunciato la canzone, ero con amici e tutti in coro abbiamo esclamato “eeeeeeeh?” Una volta visto il titolo