State facendo un attimo di confusione, parlate di commerciali o marketing?
giusto, meglio distinguere tra chi mette l’etichetta sui vasetti di merda e chi li vende
nel dubbio vedi sopra
Gr8 b8 m8, I r8 it 8/8
riportato per 8 speech
uhhh no
*
sempre categorizzato il tutto con “fuffa”
Umh, no.
Soprattutto nel B2B.
bel modo di generalizzare ad cazzum ay, sales e marketing fanno cose completamente differenti l’uno dall’altro
sales si occupa di truffare le persone, mentre marketing pure
io sviluppo software
dalla mia prospettva i manager, i sales e chi fa marketing vivono tutti nel mondo dei powerpoint → fuffa
edit: come al contrario, i manager, i sales e chi fa marketing ci guardano tutti sempre dall’alto al basso e ci considerano “un male necessario”
Di nuovo, no.
Un venditore può essere un bravo truffatore?
Sì, perché alla fine devi saper parlare, convincere e vendere.
Ma non è truffando che crei un portafoglio clienti, o vendi mantenendo nel tempo un rapporto con il cliente.
A maggior ragione quando ci si concentra su sviluppare figure tecnico-commerciali per poter essere sicuri di quello che vendi e vai a vendere.
Il mio poi è un discorso collegato all’industria, al B2B, dove ci sono esigenze tecniche X, per ottenere Y e serve la certifica ALFA di ente certificatore terzo che garantisce le prestazioni.
Se un cliente ti dice che gli serve il prodotto IP65, tu mica puoi inventarti che lo hai IP65 se non ha quel grado di protezione: il marketing non te lo può vendere IP65 se non è IP65, il commerciale non può prometterlo IP65 se non è IP65 e l’ente certificatore non te lo certifica IP65 se non è IP65.
Se truffi (a cascata) spacciandolo per IP65, puoi sicuro venderlo, ma al primo problema serio caghi sangue e basta.
Se ti servono le prestazioni X o Y, specifiche, io posso pure barare sui numeri e dirti “Sìsìsì” va benissimo: poi ti fanno le prove, non va come desiderato, quindi? A cosa è servito? A fare una figura di merda e perdere credibilità
Se ti serve un motore in grado di tirare la ventola Y a tot giri per garantire le prestazioni YZK, e io ti dico SI PRENDI QUESTO MODELLO CHE FUNZIONA, GIURO! GUARDA! LO DICE IL MIO PAMPLET poi lo provano, a quelle prestazioni non ci arriva, magari si surriscalda prima o perde giri, me lo tiro in faccia il motore e mi son di nuovo bruciato col cliente.
Fermo restando che tu puoi fuffare quanto vuoi in fase di “convincimento del cliente”, ma nel B2B di solito:
Approcci il cliente → lo convinci che puoi offrirgli il prodotto X, Y o Z per sostituire il prodotto del competitor che è attualmente suo fornitore → scambio informazioni tra uffici tecnici per individuare il prodotto corretto → invio della campionatura per test presso il cliente → approvazione cliente → ordine di pre-serie da usare come field-test → se tutto ok → bon, proseguiamo e prodotto messo in bom\aggiornamento certificati macchine e tutto.
Semplificando: poi c’è tutta la parte sbattimento una volta acquisito.
Tutto l’after-sales, seguire se ci sono problemi (se hai detto minchiate, lì emergono; se affronti i problemi tecnici dicendo solo minchiate, peggio ancora), garantire consegne e solito lavoro del cazzo per stare dietro al cliente (e pure lì, non è che dici “4 settimane” e poi in realtà è a 8, cioè, per un po’ magari ti va bene e ti urlano pure contro… ma alla lunga perdi).
Non uso powerpoint, mi son sempre stati sul cazzo e non mi servono.
I miei strumenti sono sempre stati datasheet e materiale tecnico
quando stai vendendo qualcosa che è custom, che ancora non esiste, avoglia se i sales inventano cazzate a raffica, tanto poi chi deve starci dentro le richieste del cliente non sono loro.
Se è un sales incompetente sì.
Anche in ambito custom, e noi facciamo solo roba custom su specifica del cliente, lo step obbligatorio è interfaccia con ufficio tecnico ed è per questo che esistono anche figure commerciali-tecniche.
Perché se il cliente vuole una scheda elettronica specifica con caratteristiche specifiche, io ti posso pure dire che la ho, ma se non esiste e ci vuole investimento\x tempo per farla\allora non serve e alle volte mica è detto che la si debba sviluppare.
Di sicuro non arrivi in fase di ordine d’acquisto se non c’hai un cazzo in mano
Il commerciale deve anche saper filtrare le richieste assurde e non far lavorare a cazzo su cose inesistenti su cui poi non quagli, altrimenti a che cazzo serve.
Se avete commerciali così, mi spiace e per altro il commerciale deve mantenere il contatto\rapporto col cliente, quindi starci dietro
Edit - poi oh, così è nel mio settore. Vendendo minchiate, false promesse e inculate, non concludi un cazzo.
“il cliente ha chiesto xyz, mi fai una stima di quanto ci mettiamo a farlo?”
“ci vogliono 6 mesi”
“ah, ma gli abbiamo già venduto che ce ne mettiamo 4”
Commerciali TLC business: PMI per cui lavoravo, 2 linee fisse e 4 sim con Fastweb.
Chiediamo più sim e aggiornamento linea a Fastweb: ci sparano un prezzo allucinante.
Sentiamo Vodafone, commerciali seri si presentano in sede dopo 1 settimana ma l’amministrazione dice di no perché costava troppo.
Sento TIM: commerciale ok mi propone un offerta decente, l’amministrazione mi dice no ma senti quest altro commerciale tim che per una altra ditta ha fatto un prezzo migliore.
Lo chiamo, viene e mi fa un preventivo più basso del suo collega tim. Io un po’ dubbioso ma l’amministrazione firma.
Si scopre che aveva fatto un preventivo fuffa con documenti non ufficiali Tim, finiamo a pagare più di quanto avremmo pagato con Vodafone o l’altra offerta di Tim.
Segnalata la cosa alla Tim, non è cambiato un cazzo.
A morte tutti i commerciali.
Esistono commerciali pezzi di merda? Sì, avoglia.
Hanno futuro? no.
Esistono commerciali che hanno una morale? Sì.
Hanno futuro? Sì, decisamente. Sono anche quel tipo di commerciali che una volta cambiata azienda si portano dietro i clienti.
Poi sono d’accordo che i venditori/commerciali/rep come volete chiamarli abbiamo una reputazione equivalente alla merda di cane che trovi per strada, e questo a causa di figure tipo quella descritta da Hitman079. Il che rende a chi effettivamente fa le cose bene molto più complicate.