RPG da tavolo - D&D vs Pathfinder vs Call of Cthulh

Premesso che iniziai a giocare ai giochi di ruolo quando ero ancora alle medie negli anni '80, partendo da D&D (scatola rossa) per poi passare a AD&D. Ho provato anche - per pochissimo - un sistema di gioco che all’epoca andava forte: Uno sguardo nel buio (amichevolmente chiamato KrautRPG).
La mia esperienza “da tavolo” si è interrotta a metà anni '90 con AD&D second edition, poi 3-4 anni fa mi regalarono il manuale di D&D quinta edizione che ho sfogliato velocemente (poco tempo!) per far fare un’avventura a moglie e due amici. Nessuno dei tre aveva precedenti esperienze con i giochi di ruolo e quindi sostanzialmente “si sono fidati” di quel che spiegavo loro. Sono quasi sicuro di aver fatto un mix tremendo di D&D 5a edizione e AD&D seconda edizione, ma si sono divertiti e vaffanculo :asd:
Fast forward 4 anni e mi hanno regalato per natale il manualone di gioco di Pathfinder seconda edizione ita edito da Giochi Uniti.
Mi hanno anche chiesto di provare a fare di nuovo da master e qui nasce il problema.
Ho pochissimo tempo per studiarmi tutte ste regole, ma vale sia per la 5 edizione di D&D (vedi sopra… il mischiotto :asd:) sia per Pathfinder che però per me è tutto nuovo. Cmq giocheremmo una sorta di campagna stile horror fortemente influenzata dall’ambientazione di Ravenloft e io a voler proprio fare i sofismi, sono sempre stato un master che sulle regole tende a soprassedere vuoi perché mi rompevo il cazzo di studiarle a memoria, vuoi perché preferivo puntare ad altro e, infine, perché avevo dei giocatori a cui interessava poco stare li a limare i +1 per fare power player (tranne uno che, letteralmente, un giorno sfavò del tutto e prese a calci il suo gatto Miky, mettendo fine alla nostra campagna che durava da anni).
Detto questo: che mi suggerite di fare?

Pathfinder 2 è spettacolare, l’ho iniziato da un sei mesi e non tornerei indietro.

Prende ciò che c’è di buono in D&D 5 in termini di semplificazione e immediatezza e lo sposa con ciò che c’è di buono in pathfinder in termini di profondità e personalizzazione.
Consiglio la legacy e non la remastered visto com’è stata MASSACRATA dal copyright.

No LP non mi vado a comprare altra roba. Si gioca con quel che ho :asdpunk:
Già mi vengono gli incubi a pensare a quanto tempo ci metterò a leggermi uno dei due manuali… se poi devo anche andare a comprarmene un terzo…

Quindi sei tu che lavori al ilpost?

Tornando in topic, vampire (non masquerade, quello in tempi moderni) non era male, con uno stile decisamente più adulto e “dark” di d&d. Se invece vi piace l’horror ci sarebbe Call of Cthulhu, ma non ci ho mai giocato.

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Ecco mia moglie voleva regalarmi call of Cthulhu.
io inizio ad avere pieni i coglioni di amici e parenti che vogliono regalarmi giochi di ruolo per farmi fare il Master :asd:

Scherzi a parte a me CoC potrebbe pure interessare, ma non so nulla e quindi siamo da capo: devo studiarmi il manuale e devo pure comprarlo (farmelo regalare).

Vorrei evitare di comprare altra roba. CoC è probabilmente l’unica cosa che potrei accettare di prendere perché a mia moglie piace tantissimo Lovecraft per cui chiudo un occhio giusto per lei.

Diciamo quindi che sono a un trivio: D&D 5ed, Pathfinder 2edizione (remastered credo, confermate?) o Call of Chthulu.
Chi li conosce sa dare suggerimenti?

Lascia perdere la remastered.

Ho quello che ho, lol.
E non so nemmeno se quello che ho è remastered o no. C’è scritto seconda edizione. Giochi Uniti.
Quindi?

Ascolta un cretino, “happy wife, happy life”.

Se mia moglie mi proponesse una cosa del genere, non farebbe in tempo a finire la frase che io sarei lì a costruirmi i dadi con carta e colla pur di non aspettare la spedizione Amazon…

Dnd e pathfinder sono lo stesso gioco (fantasy madievale con le stats e la progressione a livelli, combat tattico con ruleset grosso di centinaia di pagine), cambiano un po’ le regole ma poco, scegli quello che conosci meglio perché non è worth studiarsi altre 400 pagine per giocare sostanzialmente allo stesso gioco. CoC è diverso di ambientazione e di sistema (no livelli, poca progressione). Il sistema permette di fare molte meno cose rispetto agli altri due, in compenso sono così complicate da fare che ha comunque un manuale di 400 pagine per fare 10 cose (unico gioco a mia memoria in cui per capire se il tuo pg è vivo o morto hai sul manuale un diagramma di flusso :dunnasd: ). Magari se vuoi provare Cthulhu dai un’occhiata a delta green (stand alone) che è cthulhu modern age ma il regolamento sono 190 pag anziché 450.

WUT???

Eh leggi il manuale e ti renderai conto :dunnasd:

Non è incoraggiante

Ma c’è un forum intero apposta :asd:

Prego

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Move pls :D non l’avevo visto

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Ecco, se il problema è quello magari un gioco che non abbia un manuale di 500 pagine è meglio. Apocalypse World, Monster Hearts, anche Dungeon Worlds o Ironsorn se vui stare sul fantasy, o Blades in the Dark.

E questi sono quelli facili. Se no ci sono Dogs in the Vinerd o Sorcerers. :asd:

Comunque adesso che è nel posto giusto :mmh:

Il manuale di Pathfinder è un bellissimo regalo.

Mettilo sulla mensola dove si veda bene e lascialo lì :asd:

Pathfinder è un regolamento splendido, fatto per chi mangia numeri a colazione. Non c’è rpg sulla terra che gli si avvicini come complessità tattica, divertimento nel combat, e ampiezza delle build che puoi immaginarti (senza diventare un colabrodo come dnd 3.5/pathfinder 1).

E come fa tutto questo? Con UN MILIARDO di regole e DUEMILIARDI di numeri.

Anche se ti mettessi e le imparassi tutte, i giocatori ne devono sapere buona parte loro (anche solo per sapere/decidere cosa fare del proprio turno). E se il tuo interesse è fare delle sessioni scialle e molto story based, è come usare il C++ per scrivere un programma che tira una moneta.

Ti consiglio quindi un gioco di ruolo più rules light, quelli che ha nominato Cardoza sono ottimi. Se vuoi restare sul fantasy io andrei su dungeon world. Anche FATE si presta molto a qualsiasi cosa (il regolamento è agnostico) ed è semplice da imparare e insegnare.
Blades in the Dark è fighissimo ma è fatto per giocare UNA cosa specifica (gang/gilde di ladri che fanno heist in giro) e non si presta granchè a un’avventura classica tipo giriamo il mondo, esploriamo i dungeon, ammazziamo i koboldi.

Edit: non avevo letto il tuo messaggio successivo: se vuoi giocare a Call of Cthulhu lascia perdere il regolamento della Chaosium che è una mattonata scritta 40 anni fa, piuttosto guarda Trail of Cthulhu che ha la stessa ambientazione ma regole molto più light ed è studiato per il “fail forward” (cioè i tuoi giocatori non si troveranno mai inchiodati nell’investigazione perchè tirano male i dadi)

SE MAI TI VENISSE LA MATTA IDEA di giocare a Pathfinder 2, la remastered va benissimo, ha apportato alcuni cambiamenti (alcuni grossi, tipo ha eliminato l’allineamento, vivadio) e cambiato un po’ di nomi per staccarsi il più possibile dalla wizards.

E questa è una cazzata btw, Dnd e PF2 sono parecchio diversi come regolamento, sono evoluzioni dello stesso gioco (dnd 3.5) ma hanno veramente poco in comune a parte i nomi degli attributi e il fatto che si tiri un d20 :asd:

Anzi, se ne impari uno imparare l’altro è forse anche più difficile perchè dai per scontato che un sacco di robe funzionino alla stessa maniera in tutti e due i giochi, invece un cazzo :asd:

Per me se non sei tanto dentro ai regolamenti e molto appassionato l’esperienza dei due è molto simile. Da quello che dice xender mi sembra la situazione in cui nè master nè players si leggeranno bene le regole o sono fissati sulle meccaniche, per questo consigliavo di usare quello che il master conosce meglio, meno sbatta e stesse partite probabilmente.