ROAD RAGE! Ciclisti vs Automobilisti Vs Motocliclist Vs Fantini

Ripostando questo video:



E un po' di ironia con:




Vi pare normale che una tantissime persone parlino come ridere di investire ciclisti per "insegnargli una lezione" giusto perché non usano la strada per spostarsi in macchina?

Fermo restando che molti "stradisti" sono dei pericoli pubblici e non rispettano nulla.
Faccio parte della categoria ciclisti sportivi e per svago. Non la uso per andare al lavoro perchè non faccio solo lavoro di ufficio e mi serve l'auto per muovermi dai vari clienti, altrimenti la userei anche per quello.

Posso dire che la voglia di usarla è sempre meno, e comunque prima di ogni uscita programmo ogni Km in modo da avere strade che siano il meno frequentate possibili, assolutamente no strade ad alto scorrimento, o attraversamenti pericolosi.
C'è poco da fare, il ciclista è odiato per non ho ben capito quale ragione, dall'automobilista. Non conto più le macchine che ti fanno il pelo quasi solo per avvertimento o per intimidirti. Si accusa l'intera categoria di non rispettare le regole stradali, come se gli automobilisti fossero tutti ligi alle leggi. A volte sei costretto a non stare a bordo strada a causa delle condizioni del fondo stradale che impedisce fisicamente di stare a lato, e gli automobilisti non perdono occasione per suonarti il clacson quando non proprio abbassare il finestrino e darti del coglione.
Si sentono con più diritti sulla strada rispetto a te perchè loro "pagano il bollo, l'assicurazione e le accise sui carburanti che permettono di costruire le strade".
Vorrebbero obbligare all'assicurazione e la targa anche le bici quasi per ripicca, se l'abbiamo noi perchè voi non dovete pagarla? Perchè potete viaggiare GRATIS?
E' una guerra che non avrà fine fino a quando la viabilità non verrà pesantemente modificata per far spazio anche alle bici, ma prima è una battaglia culturale che sono in primo piano a combattere tutti i giorni.
Non è una questione di soldi, la questione è che non avendo targa molti ciclisti bruciano semafori, precedenze, stop e quant'altro senza paura di incorrere in multe, decurtazioni di punti e via dicendo.
E quando ci scappa il botto, la colpa è pure di quel disgraziato che è partito perché il semaforo era diventato verde.


Esattamente. Il ciclista è fondamentalmente anonimo, nonostante il codice della strada sia ben preciso sui suoi diritti e doveri in strada.


Come se fosse la mancanza della targa a rendere l'essere più o meno ligio alle regole. Allora perchè non pure ai pedoni? Pure loro non attraversano sulle strisce, non rispettano semafori e in generale le regole della strada. targa pure a loro?
E' il paradigma che deve cambiare. Io da pedone quando il semaforo diventa verde non mi azzardo ad attraversare la strada senza prima guardare, perchè sono in una posizione di svantaggio, e la ragione me la porterei nella tomba. La stessa cosa deve valere per un automobilista. Sei al comando di 1 tonnellata e mezzo di acciaio, devi essere più attento a come vai a prescindere che le regole ti diano ragione o no.
Io sono una persona particolare:

Uso abbastanza la macchina, per lavoro, ora fortunatamente ho cambiato lavoro spostandomi vicino a casa e riducendo le trasferte, per cui sono passato dai 4k km al mese (che sono comunque pochi rispetto ad altre categorie, ma comunque tanti per la persona comune) a neanche 1k al mese.

Sono un motociclista da sempre.

NON sono un ciclista ma ho diversi amici ciclisti e triatleti, ne capisco la passione nonostante non la condivida (essendo un runner vedo molti paralleli con il ciclismo) e li rispetto quando li vedo in giro.


Detto ciò: metà dei ciclisti andrebbero veramente accoppati. Se in un giorno feriale ti metti in ora di punta, in una strada ad alto scorrimento, in tripla fila, rallentando TUTTI, beh, sei veramente nato male. I miei amici si trovano in posti più comodi e fanno le loro cose in strade meno trafficate, in modo da non intralciare il traffico. Non ci vuole un genio a capire questa cosa.
Al pari dei motociclisti, che per metà sono wanna-be VR46 che andrebbero lanciati in un burrone, i ciclisti "corretti" soffrono della nomea che la categoria gli ha portato. Io se sono in giro in collina e vedo un gruppo di ciclisti rallento, aspetto un tratto idoneo al sorpasso, li passo lasciandogli spazio e li saluto. Sono una rarità. Ma se sei sul dritto e occupi in 50 TUTTA la carreggiata e mi impedisci il sorpasso per km e km, ti mando a fanculo.


Gli automobilisti, infine, sono per il 90% distratti e impegnati con il cellulare. Quindi dovrebbero essere gli ultimi a parlare, nella stragrande maggioranza dei casi sono loro a causare incidenti e a rimetterti le penne sono quelli che hanno due ruote, non quattro.
Da motociclista posso dire che chi guida la macchina è una testa di cazzo e non gliene frega una sega di chi gli sta attorno.
Sarebbe ridicolo ed inutile. Il pedone NON è un utente della strada. Il pedone NON brucia i semafori, né gli stop, né le precedenze. Il pedone impegna la strada al solo scopo di attraversarla. Che lo faccia anche fuori delle strisce è assolutamente vero, in quel caso l'eventuale pattuglia dovrebbe sanzionare l'infrazione con una pena pecuniaria, aka multa.Mi spieghi come mai allora vedo tantissimi ciclisti passare tranquillamente col rosso? Come montano in sella perdono l'istinto di conservazione?
io odio i ciclisti quando sto guidando e odio gli automobilisti quando sono in bici

Interessante.
Quindi tu alle file, stai disciplinatamente in fila dietro le auto senza fare lo slalom, quando ti approcci ad un semaforo non ti piazzi davanti le auto oltre il semaforo stesso senza la possibilita' per te di vedere quando scatta il verde.
Non sorpassi a destra le auto che in Autostrada sono sulla corsia di sorpasso perche' """hai fretta""" ecc ....
Giusto?
Ma vogliamo parlare degli autotreni / autoarticolati che si sorpassano ad un 1km/h di differenza sulle autostrade a due corsie per km e km?


Non c'è nessuna guerra, mi sembri molto come quelli che dicevano che lo stato "li punisce chiudendo i bar e obbligandoli a restare a casa".
Ma punisce di cosa? Ma come cazzo si fa ad arrivare a conclusioni del genere. Invidia? Invidia perche ti respiri diretto tipo areosol quello che esce dalla mia marmitta? Ma riprendetevi.

La gente vi odia perchè siete i bulli della strada, perchè deve costantemente stare attenta a VOI che fate qualsiasi cazzata possibile immaginabile pensando di essere i campioni del mondo.
Ti direi che cmq come in tutte le categorie basta 1 su 10 che si comporta cosi per portare l'odio su tutta la categoria quindi non sto dicendo che TU sia cosi.
Il problema c'è, ormai prendo la macchina 1 o 2 volte la settimana e puntualmente almeno 1 volta al mese mi trovo in situazioni spiacevoli per colpa dei ciclisti.

Cioe l'ultima volta 2 ciclisti uno di fianco all'altro occupano l'intera corsia di marcia. Dopo 40 secondi standogli dietro e pensando capissero che stavano intralciando mi son permesso di toccare, non strombazzare eh toccare il clacson per fargli capire di mettersi in linea almeno e non di fianco che non si poteva passare.
La risposta? Non si sono manco girati e uno mi fa pure scio scio con la mano. Al che gli suono NON SI spostano, e in enrage mi affianco occupando l'altro senso di marcia visto che nn passa nessuno e avevo buona visibilità e gli chiedo se è possibile che in 2 debbano occupare una corsia intera.
"Si ma è domenica" la risposta, continuando a occupare la corsia intera.
Non li ho investiti solo perchè esiste la prigione, giuro che potendo non avere conseguenze li avrei investiti. Me veramente scoppiata la vena .

Gne gne la ripicca del pagare il bollo. Ma vaffanculo io vi prenderei a ginocchiate in faccia, pagate il dentista.


E io ne vedo tantissimi che non lo fanno. Questione di percezione immagino Senza contare che i ciclisti possono attraversare le strisce in sella quindi possono sfruttare una teorica onda verde.


In Estonia lane splitting non è illegale, e soprattutto non avrebbe senso se lo fosse.

Se voglio andare davanti lo faccio quando posso vedere quando scatta il verde, e non è comunque la norma, spesso e volentieri se sono in moto in città sto in fila con le altre macchine.

Non sorpasso a destra in nessun caso, che sia con la moto o con l'auto, se lo fai sei una testa di cazzo a prescindere dal mezzo.

Try again.


Credo esista uno speciale girone dantesco per questi soggetti


Ma io faccio 30000 KM all'anno in macchinaa causa del lavoro, non capisco perchè tutti questi problemi con i ciclisti non li ho
Che poi 2 ciclisti occupano tutta la carreggiata e tutti diventano dei coglioni che non rispettano le regole? Ma ti sei mai guardato in giro mentre guidi? hai idea di quanti automobilisti non rispettino le regole? A partire dai limiti di velocità, NESSUNO li rispetta, NESSUNO. Quindi? automobilisti categoria di coglioni?
Io qui UK ho preso la bici per andare al lavoro per un paio di anni e le ciclabili a bordo strada sono ottime. Oltre ad esserci un bel po' di ciclabili (tipo sul lungofiume) dove le shari coi pedoni, ma non con le auto.
Le macchine non si sognano di farti il capello e non c'e' alcun odio verso la categoria, di base ci sono gentilezza e rispetto, nonostante spesso in bici ci siano vecchiarelle coi pargoli che vanno ovviamente lente.
Anche in macchina, se sei in una strada stretta dove non puoi superare ed acchiappi avanti a te il vecchiarello che va a 5 all'ora, l'inglese medio va a 5 all'ora e si sta cionco, rilassato e buono, mentre da noi si inizia a scalpitare, sbraitare e dopo 30 secondi vedi sorpassi agghiaccianti.

Concordo che dovrebbe cambiare proprio tutto il paradigma.

In Italia entrati in macchina ci sentiamo come in guerra costante con tutti quelli attorno e come se combattessimo contro l'orologio, per cui guadagnare 40 secondi accellerando e passando col semaforo giallo ci sembra quasi un obbligo.

Oramai quando torno a Napoli cerco di evitare di guidare del tutto, perche' dopo 5 minuti schiumo dalla frustrazione e sistematicamente rischio di accostare per pigliarmi a mazzate, ma non essendo io un boscimano significa che rischio di abbuscare malamente ogni volta.

Credo l'attitudine verso la guida sia in cima alla lista dei motivi per cui non tornerei a vivere in Italia, nonostante la nostra bella patria abbia mille splendide qualita' e nonostante questa spaccimma di brexit dimmerda (mi sto pigliando la cittadinanza british proprio sti giorni )


Ho il piacere di frequentare Napoli per lavoro da automobilista,
che scuola di vita

Ho "imparato" a guidare a Torino in città, ma Napoli è da pro player veri.


Senza giustificarli ma in pratica i camionisti son incastrati con dei tempi per arrivare a destinazione che se vanno 1 km/h meno gli sballa tutto.


This. È il ciclo della vita