Riusciamo a stare in topic 5 cazzo di secondi

C’era un libro che lessi anni fa, un mattone alto così, che raccontava la relazione tra l’industrializzazione e la frequenza delle patologie tumorali, il grafico era un colpo allo stomaco mostruoso.

La cosa allucinante era che saliva sempre, pure in tempi recenti.

Un grafico che secondo me ha sempre dato molto fastidio all’industria con considerazioni tipo “eh ma la radioattività naturale, pure i faraoni avevano i carcinomi”

Oppure “eh vabè grazie al cazzo siamo di più, l’aspettativa di vita è migliorata ma l’invecchiamento cellulare è anche esso un punto debole che sminchia la statistica”

Milionate di paperz ma alla fine del libro restai del parere che abbiamo sminchiato un pianeta e generato nuove malattie.

Sono purtroppo diventato fatalista, siamo sommersi di chimica di cui secondo me non sappiamo un cazzo, per dire la storia del borotalco, eh ma allora era cancerogeno.

Sull’altare del Pil si chiude un occhio.

Di fatto senza il pil staremmo tutti in una capanna con una capra dediti al cannibalismo per crepare a 30 anni trafitti da un dardo al curaro o di una rana tossica.

La storia di questo topic è un monumento alla peracottaggine di un intero sistema che nasce secoli addietro e ora si riduce solo a chi se la deve prendere in culo.

Corriamo come dannati su strade derivate dal petrolio, cuciniamo col gas negli appartamenti, che manco ci fai più caso, la spesa che facciamo pesa più il packaging che il contenuto.

In africa ci stanno i bambini che estraggono il cobalto. C’era un servizio in tv impressionante.

Siamo la specie che per vedere com’è figo l’atomo ha effettuato 2000 test nucleari annientando interi ecosistemi.

La scelta alla fine si riduce a segliere un avvocato, un dottore e forse un prete.

C’era un topic sul tema.

“Ciao vuoi fare il dirigente? Firma qui.”

Ah ah ah, che coglione, se esce la merda se la piglia in culo lui e noi stamo ok.

Invece ci vorrebbe la gigliottina e il lanciafiamme a chi ha deciso che quel posto è la sede di un ufficio pubblico, ma tipo fare un algoritmo che scala a ritroso fino a trovare il peracottaro zero, tipo il paziente zero, ma si sa le leggi le scrivono per pararsi il culo, e nella rete ci finisce lo stronzo di turno.

Conosco storie dell’orrore di dirigenti che scrivono pec al dio superiore che pare essere una specie di mostro informe senza faccia che vive in un universo parallelo, dalla mattina alla sera, fino a quando non crolla l’asilo.

Alla fine ha ragione il TS:

Vabbè Hans, l’insorgenza di tumori correla anche parecchio con l’età, e l’aspettativa di vita è passata da 40 a 80 anni nel giro di due secoli (guardacaso con l’industrializzazione).

Teniamo un attimo i piedi per terra, eh.

ma stavo rispondendo a gnr che scioglie i macbook, cosa c’entra l’amianto? :asd:

non è vero :asd:

sarà salita di 10, 15 anni, ma non è che nel medioevo si moriva di vecchiaia a 35 anni, nel mezzo del cammin di nostra vita erano i 35 sotto dante :asd:

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si ma era 40 perché i bambini morivano come mosche.

uno arrivato all’età adulta, salvo incidenti, ai 65 ci arrivava (messo molto peggio eh, ma ci arrivava).

E da non sottovalutare il miglioramento nella capacità di diagnosi, vale anche per altre patologie :asd:

sì ma comunque:

La maggior parte dei tumori è oltre i 65 anni.
Oggigiorno è osservabile, due secoli fa no.

Non ho i PAPERZ sottomano, ma quanti arrivavano oltre i 65-70 in rapporto alla popolazione?
Tolta ovviamente la mortalità infantile, e ai fini del discorso tralasciando che la mortalità era dovuta a molte altre patologie oggi trattabili ma all’epoca no

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se apri la pagina di xender, sotto trovi i numeri.

fondamentalmente, se arrivavi all’età adulta campavi fino ai 60 65 anni dal 16esimo secolo in avanti (circa eh…)

Infatti dicevo “quanti oltre ai 65-70” :asd:
Comunque move al topic apposito che ha aperto il buon hans, non andiamo troppo ot qua, al massimo col sudore acido di @gnr

aaaaah scusa :asd:

beh qualcuno ci arrivava immagino, ma molto pochi. come oggi abbiamo i centenari i guess

Immagino sia una roba complessa, che probabilmente include anche cose legate alla modernità senza essere legate all’industria ( tabagismo, alimentazione sregolata, sedentarietà)

si il punto è che o morivi da piccino, o era relativamente scontato arrivassi ai 60+ (di merda, finito tipo noi a 80 eh) però la media degli adulti c’arrivava.

Ho scritto sull’altro thread, però siccome ho correlato il post con un grafico, per non urtare la vostra suscettibilità risintetizzo senza grafici :asd:
E’ una questione meramente statistica. Il fenomeno è perfettamente descrivibile con una binomiale o una poissoniana se volete, che fissato una probabilità di successo e un numero di successi pari ad uno, ti dà un massimo attorno ai 50 anni. Prima molto probabilmente si moriva prima, anche per altri motivi, ecco spiegato in prima approssimazione il numero dei casi registrati in epoca moderna.
Poi sicuramente alcuni stili di vita e fattori moderni, come l’amianto :asd:, possono aver aumentato il valore della probabilità di successo sul singolo tentativo e quindi leggermente anche quella totale di ammalarsi