Rinnovo CCNL e porcate aziendali

Non so nemmeno da dove iniziare :asd:

Contesto:

  • la mia compagna è educatrice in un nido privato
  • a luglio 2024 c’è stato il rinnovo del contratto ANINSEI, con un adeguamento decente dei minimi tabellari più un altro tot di agevolazioni
  • l’azienda per cui lavora, che è una catena di asilo nido che opera nel milanese, non ha ancora recepito le modifiche al CCNL

E qui si arriva al dunque.

Ieri la coordinatrice (pappa e ciccia con la proprietà) delle strutture su cui lavora la mia compagna convoca una mini-plenaria e comunica che tra domani e dopodomani verrà la proprietà a fare dei 1to1 con tutti i dipendenti per “trovare una soluzione” al rinnovo del CCNL che, a dire della proprietà, manderebbe in bancarotta l’azienda ( :rotfl: ).

La soluzione paventata è quella di far firmare loro un nuovo contratto: chi non lo fa, “può licenziarsi” (parole testuali). Ovviamente sospetto che questo nuovo contratto assorba in qualche maniera i benefici che il rinnovo del CCNL apporterebbe ai lavoratori.

Ovviamente nessuno ti obbliga a firmare, peccato che la catena abbia strutture dislocate su tutto Milano e hinterland e non è la prima volta che usano questo espediente per costringere qualcuno a licenziarsi (mandandolo a oltre 1hr di macchina).

Sindacalizzazione inesistente, quindi non è un’opzione.

In generale una forte sudditanza verso la proprietà da parte di un po’ tutte le lavoratrici: le giovani perché sono giovani, le più esperte perché si sono rassegnate ad essere pagate 1.100 € al mese.

Consigli?

PER QUANTO NE SO IO i contratti integrativi aziendali possono solo migliorare e non peggiorare il CCNL. Se è vero (sto cercando info certe), qualsiasi cosa proponga di firmare il datore di lavoro che sia peggiorativo è carta straccia

Di base, il primo suggerimento che mi viene da dare è che non firmi nulla e auguri al “può licenziarsi”, impugna il licenziamento e toglie all’azienda anche le mutande

Articolo sul giornale dopo lettera ai sindacati?

Nel dubbio, falle portare un mini-registratore e documenta tutto :madsaw:

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Hanno pensato di dare fuoco all’auto della coordinatrice ?

Così, per lanciare un segnale :asd:

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se c’è un contratto nazionale, c’è un sindacato di riferimento, segnalare subito la cosa mi pare il minimo

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Sì, è quello che ho detto alla mia compagna. Il mio sospetto è che l’espediente aziendale sia far firmare ai dipendenti un nuovo contratto con un inquadramento inferiore al precedente, per assorbire in parte gli aumenti del CCNL, così da bypassare il tema delle condizioni peggiorative rispetto ai dispositivi di legge del CCNL di riferimento.

Solo la contrattazione collettiva può peggiorare un CCNL, un contratto aziendale peggiorativo rispetto al CCNL senza contrattazione collettiva è merda.

Suggerisco vertenza

Il problema è il mobbing, come dicevo prima.

Da Rozzano ti sparano a Lissone e ciao. Reggi 3 mesi e poi ti licenzi tu.

Vedi prima.

Ti “costringo” a licenziarti e ti ri-assumo con il nuovo CCNL, ma con un inquadramento inferiore che controbilancia i benefit del rinnovo. Almeno questa è la prima cosa che mi viene in mente che è illegale, ma è più furba che farti firmare un contratto peggiorativo rispetto al CCNL.

Ok, questo è interessante perché pure io ho sempre lavorato in contesti poco sindacalizzati e ne so molto poco. Mi informo :sisi:

Eh purtroppo lo immagino

Comunque se è una catena si può pensare davvero di fare casino. Mail ai giornali locali, mail ai sindacati di riferimento del CCNL

eh ma purtroppo se uno a deciso di farti un soppruso non è che ci sono tante strade
-combatti per i tuoi diritti, anche a scapito delle pressioni che ti faranno
-subisci e porti a casa

l’opzione combatto ma solo un pochino la vedo dura.

La mia sensazione, per come conosco le sue colleghe e la stessa mia compagna, è che non faranno un cazzo.

Per ora l’ho convinta a pre-allertare un avvocato che saltuariamente segue i suoi genitori, così da sottoporgli attuale contratto di lavoro, modifiche del CCNL sottoscritte a luglio e questo “nuovo contratto” che la sede proporrà loro, almeno per poter comprendere fino in fondo quali saranno gli impatti.

Fossi io, avrei già tirato su il telefono e chiamato un mio contatto alla Provincia Pavese, ma davvero…o hai lavorato in contesti sindacalizzati, dove vi è anche un cultura dei propri diritti come lavoratore, oppure la tipica reazione a queste situazioni è l’inazione.

Unironically this

Propongo anche questo :sisi:

Come dice lui, si sa mai

L’abc proprio in questi casi :dunnasd:

han già detto tutto tutti, noto solo che

a maggior ragione cercate un contatto in CGIL FLC, perché hanno un casus belli

e tastate il terreno. da quel che racconti, la ragione difendibile ce l’ha la tua parte.